In questi giorni Pif è al cinema con "Momenti di trascurabile felicità", il film di Daniele Lucchetti in cui interpreta il protagonista Paolo. La pellicola è ispirata al romanzo omonimo e al sequel scritti da Francesco Piccolo.
In questi giorni Pif è nelle sale cinematografiche italiane come protagonista di “Momenti di trascurabile felicità”, la divertente e commovente pellicola di Daniele Lucchetti che prende ispirazione dal romanzo omonimo e dal sequel “Momenti di trascurabile infelicità” di Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore casertano che vanta numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Strega per “Il desiderio di essere come tutti” e due David di Donatello per la miglior sceneggiatura per le pellicole “La prima cosa bella” e “Il capitale umano” di Paolo Virzì.
Pif, classe 1972, è tra gli artisti più eclettici, apprezzati e amati dal pubblico italiano. Nel corso della sua carriera si è imposto nel mercato televisivo e cinematografico grazie a grande originalità e a straordinario talento.
Passione per il cinema nelle vene
Pif, all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto, nasce a Palermo il 4 giugno 1972 dall’insegnante di scuola elementare Mariolina Caruso e dal regista Maurizio Diliberto. La passione per la settima arte inizia quindi fin da piccolissimo e a soli dieci anni si avvicina a quel magico mondo di cui poi in futuro sarebbe diventato uno dei massimi protagonisti. Le prime esperienze nel settore arrivano tra la fine dello scorso e l’inizio del nuovo millennio assistendo Franco Zeffirelli per la pellicola “Un tè con Mussolini” e Marco Tullio Giordana ne “I cento passi”.
Un debutto da regista con il botto
Il debutto come regista avviene nel 2013 con “La mafia uccide solo d’state”. Il film si rivela un successo di pubblico e critica incassando oltre quattro milioni e mezzo di euro al box office. La pellicola guadagna anche numerosi riconoscimenti, tra i quali due David di Donatello come miglior regista esordiente e il premio David Giovani, due Nastri d’argento come miglior soggetto e miglior regista esordiente e il Globo d’oro come miglior sceneggiatura.
Discendenze scandinave
Tra i suoi antenati il regista siciliano vanta una personalità illustre, ovvero Bertel Thorvaldsen, scultore danese, vissuto a cavallo tra il 1700 e il 1800 e tra i massimi esponenti del Neoclassicismo.
Un amore di nome Giulia
Pif è sempre stato molto attento a proteggere la sua vita sentimentale non esponendosi mai mediaticamente in merito agli affetti personali, tuttavia il regista non è single e da circa quattro anni è felicemente fidanzato con la conduttrice Giulia Innocenzi.
Attore: il debutto nel 2013
Il debutto come attore viene nel 2013 quando prende parte per un cameo alla pellicola “Pazze di me” di Fausto Brizzi.