Margot Robbie, i cinque migliori film dell'attrice australiana

Cinema

Andrea Cominetti

Nel corso degli anni l’attrice australiana ha dovuto dimostrare di non essere solo quella con il corpo e i capelli da Barbie

Bella, bellissima, ma anche incredibilmente brava. Nel corso degli anni l’attrice australiana Margot Robbie ha dovuto dimostrare di non essere solo quella con il corpo e i capelli da Barbie (che, non a caso, la interpreterà in una prossima pellicola). E, pellicola dopo pellicola, c’è riuscita.

The Wolf of Wall Street

Lungometraggio del 2013 diretto e prodotto da Martin Scorsese, «The Wolf of Wall Street» è ambientata nella New York degli anni 80 e segue la curva discendente della brillante carriera di Jordan Belfort (Leonardo DiCaprio), un ambizioso broker in grado di guadagnare migliaia di dollari al minuto e di spenderne altrettanti in droga e futilità. Qui Robbia interpreta il ruolo di Naomi Lapaglia, seducente amante e poi moglie del milionario.

The Legend of Tarzan

Film del 2016 di David Yates, regista degli ultimi Harry Potter, «The Legend of Tarzan» vede Robbie dividere lo schermo con il sex symbol svedese Alexander Skarsgård. Al centro, la storia di Tarzan (Skarsgård), costretto a tornare in Congo come emissario del Parlamento dopo i tanti anni trascorsi dall’addio alla giungla africana. Una scelta sofferta, per tornare a una vita borghese nelle vesti di John Clayton III, Lord Greystoke, con al suo fianco l’amata moglie Jane (Robbie).

Suicide Squad

Scritto e diretto da David Ayer, «Suicide Squad» è la risposta politicamente scorretta di Dc Comics agli Avengers della Marvel. Al centro, un’agenzia governativa che decide di radunare una squadra composta dai super cattivi più pericolosi al mondo attualmente in prigione. Gli fornisce l'arsenale più potente a disposizione del governo e li invia in missione per sconfiggere un nemico comune. Tra questi, anche Harley Quinn, il personaggio interpretato da Robbie, talmente iconico da meritarsi uno spin-off tutto suo.

Tonya


Del 2017 è, invece, il biopic «Tonya» diretto da Craig Gillespie. La pellicola racconta la controversa vita della pattinatrice su ghiaccio Tonya Harding, protagonista nel 1994 di uno dei più grossi scandali sportivi degli Stati Uniti d’America. Girato unendo sia segmenti di interviste ai protagonisti sia ricostruzioni vera e propria dei fatti, il film mette in risalto il talento recitativo dell’attrice australiana, che, per il ruolo, ottiene la sua prima nomination agli Oscar.

Maria regina di Scozia

Adattamento cinematografico della biografia «My Heart Is My Own: The Life of Mary Queen of Scots» scritta da John Guy, «Maria regina di Scozia» narra le vicende di Maria Stuarda (Saoirse Ronan), regina di Scozia per nascita e regina di Francia per matrimonio. Diventata vedova a 18 anni, la sovrana decide di tornare nella nativa Scozia, dove si scontra con i suoi lord ribelli e con la cugina Elisabetta I d’Inghilterra (Robbie, appunto), di cui rivendica anche il trono.

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