Uma Thurman, la carriera e i migliori film

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È la protagonista dell’ultimo film di Lars Von Trier: la carriera e i migliori film di Uma Thurman

È attualmente nelle sale con “La casa di Jack”, ultimo film di Lars Von Trier, ma per tutti Uma Thurman è Mia Wallace di “Pulp fiction” o Black Mamba di “Kill Bill”. Nata a Boston da madre tedesca e padre statunitense, prima di lanciarsi definitivamente nel mondo del cinema, l’attrice ha lavorato come modella e indossatrice. Ha ricevuto una nomination agli Oscar e numerosi altri riconoscimenti, recitando in circa 50 film. Ripercorriamo la carriera di Uma Thurman attraverso le sue interpretazioni di maggiore successo.

Gli inizi

Uma Thurman decide a 15 anni di voler fare l’attrice nella vita e, dopo aver lasciato la scuola per fare la modella e pagarsi gli studi di recitazione, a 17 anni ottiene finalmente la parte da protagonista in un film, “Laura”, di Peter Ily Huemer. Il film non ha molto successo ma contribuisce a lanciare la Thurman nel mondo del cinema. L’anno successivo infatti, l’attrice prende parte a ben due film, “La grande promessa” accanto a Robert Downey jr e “Le relazioni pericolose” di Stephen Frears, dove recita con attori affermati come Glenn Close, Michelle Pfeiffer e John Malkovich. La pellicola si aggiudica ben tre Premi Oscar e consente a Uma Thurman di entrare nel cast di “Le avventure del barone di Munchausen”, di Terry Gilliam, nei panni di Rose/Venere.

Il successo

Nei primi anni Novanta, diventata popolare e richiesta da diversi registi, che la vogliono nei loro film. Nel 1990 recita in “Henry e June” di Paul Kaufman, l’anno successivo è Lady Marian in “Robin Hood - La leggenda” di John Irvin, nel 1992 è nel film “Gli occhi del delitto” di Bruce Robinson, con Andy García e nello stesso anno interpreta la sorella di Kim Basinger in “Analisi finale” di Phil Joanou, con Richard Gere. Nel 1993 Uma Thurman è nel cast di “Lo sbirro, il boss e la bionda” di John McNaughton, accanto a Robert De Niro e Bill Murray. Sempre nel 1993 l’attrice è la protagonista del film di Gus Van Sant “Cowgirl - Il nuovo sesso”, tratto dal romanzo cult di Tom Robbins “Il nuovo sesso: Cowgirl”.

Pulp Fiction e il sodalizio con Quentin Tarantino

È però l’incontro con Quentin Tarantino a dare una vera svolta alla carriera di Uma Thurman. Il regista la sceglie come protagonista di “Pulp fiction”, accanto a Samuel L. Jackson, Bruce Willis e un “rinato” John Travolta. Il film si aggiudica la Palma d’Oro al Festival di Cannes e ben 7 nomination agli Oscar, tra cui quelle per migliore attore protagonista per Travolta e miglior attrice non protagonista per Uma Thurman. La pellicola si aggiudicherà poi la statuetta dell’Academy Awards per la sceneggiatura. Nel film, Tarantino cita anche il film di Gus Van Sant “Cowgirl - Il nuovo sesso”.

Nel frattempo, tra il regista e l’attrice nasce una forte amicizia e Tarantino la vuole ancora nei suoi film “Kill Bill: Volume 1” e “Kill Bill: Volume 2”, rispettivamente del 2003 e del 2004. In entrambe le pellicole, Uma Thurman è Black Mamba, una donna sopravvissuta a un massacro il giorno del suo matrimonio che si risveglia dal coma e vive unicamente per uccidere Bill, il boss dell’organizzazione criminale responsabile della strage. Tra azione, passione, arti marziali e sangue, i film sono un concentrato delle ossessioni di Tarantino e la sua musa Uma Thurman le impersona in maniera egregia. Per l’interpretazione, l’attrice riceve la nomination ai Golden Globe e ai BAFTA e ottiene un Empire Award.

Gli anni duemila e il Golden Globe

Dopo il primo film con Tarantino, Uma Thurman continua a recitare in decine di pellicole di successo, lavorando con alcuni dei migliori registi in circolazione. Da Woody Allen a James Ivory, passando per John Woo, l’attrice si conferma una delle più apprezzate di Hollywood.

Nel 2002 è nel cast della miniserie tv “Gli occhi della vita”, accanto a Gena Rowlands, Juliette Lewis e Ben Gazzara. Per la sua interpretazione, la Thurman riceve il Golden Globe come miglior attrice in una miniserie televisiva.

Nel corso della sua carriera, Uma Thurman è passata da ruoli drammatici a quelli più leggeri e divertenti. Torna a lavorare con John Travolta nel film “Be cool” del 2005 ed è una supereroina in “La mia super ex-ragazza” di Ivan Reitman. Un’incursione nel mondo dei supereroi c’era già stata nel 1997, quando aveva interpretato Poison Ivy in “Batman & Robin” di Joel Schumacher.

L’ultimo film interpretato da Uma Thurman è “La casa di Jack” di Lars Von Trier. Nella pellicola, uscita il 28 febbraio 2019, l’attrice recita accanto a Matt Dillon e Bruno Ganz, recentemente scomparso. “La casa di Jack” è stato presentato al Festival di Cannes, suscitando reazioni contrapposte nel pubblico, a causa dell’eccessiva violenza di alcune scene.

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