Belve, Genny Urtis si confessa, dal fidanzato manipolatore ai litigi con i vip

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Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

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La puntata di ieri sera, martedì 18 novembre 2025, andata in onda su Rai 2 in prima serata segna il ritorno di Francesca Fagnani con un’intervista che si impone subito per forza emotiva e imprevista crudezza. “Ho avuto un fidanzato manipolatore e truffatore. Sono ancora in cura. Gli psicofarmaci mi aiutano a dimenticare”, ha detto la dottoressa specialista in medicina estetica, nata con il nome di Giacomo Urtis a Caracas, in Venezuela, e ora donna trans di nome Genny

La puntata di ieri sera del programma Belve, andata in onda su Rai 2 martedì 18 novembre 2025 in prima serata, segna il ritorno di Francesca Fagnani con un’intervista che si è imposta subito per forza emotiva e imprevista crudezza. 
Protagonista è stata Genny Urtis, la dottoressa specialista in medicina estetica, nata con il nome di Giacomo Urtis a Caracas, in Venezuela, e ora donna trans di nome Genny. 

 

“Ho avuto un fidanzato manipolatore e truffatore. Sono ancora in cura. Gli psicofarmaci mi aiutano a dimenticare”, ha detto Urtis. 
“Il mio fidanzato mi manipolava, il seno l’ho fatto per lui”, ha aggiunto. 

Un legame che ha lasciato ferite profonde

Di fronte alle domande della conduttrice, Genny Urtis non esita a ripercorrere una relazione che ha inciso pesantemente sulla sua vita personale e sulla sua transizione. Il tono si fa immediatamente diretto, quasi brutale, quando descrive l’ex compagno come la causa di una lunga sofferenza.


 

Francesca Fagnani, cogliendo la delicatezza del tema, ha dunque domandato se alcune decisioni importanti fossero state condizionate da quel rapporto. La risposta conferma la portata delle pressioni subite: “Mi ha portato a fare cose che non avrei mai fatto. Il seno non lo volevo, poi l’ho fatto per lui”.

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Il progetto della maternità surrogata

Il confronto prosegue toccando un altro nodo centrale: il desiderio, coltivato insieme all’ex partner, di costruire una famiglia. La conduttrice chiede apertamente se quell’uomo le avesse promesso un futuro condiviso, e Genny Urtis rievoca il modo in cui era stata trascinata in un sogno che sembrava reale: “Mi faceva sognare la vita che non avevo ancora avuto, credere di essere una moglie: avevamo anche scelto le madri dei nostri figli...”.

 


In quelle parole affiora anche l’intenzione dichiarata di ricorrere alla maternità surrogata, componente essenziale del progetto che l’ex compagno le aveva prospettato.

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Il momento surreale dedicato a Pasolini

Tra i passaggi più imprevisti dell’intervista, spicca quello in cui il nome di Pier Paolo Pasolini entra a gamba tesa nella discussione. Genny Urtis ribadisce di credere nella “libertà di scegliere”, ma quando Francesca Fagnani le chiede se si consideri un personaggio pasoliniano dei nostri giorni, il tono cambia bruscamente. La reazione è disarmante: “Che vuol dire? Pasolini che faceva? Era un po’ così, perverso”.


La giornalista è dunque intervenuta per riportare l’attenzione al contesto: “Non mi sembra il contesto per parlare di Pasolini”.
 L’ospite, spiazzata dalla domanda, si è giustificata con una punta di autoironia: “Leggerò. Sa, leggo tutto il giorno social…”.


E Francesca Fagnani, con un sorriso tagliente, chiude con le parole: “E s’è persa Pasolini”.

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