Erano tutti miei figli, Elio De Capitani riporta Arthur Miller al Teatro Elfo Puccini
SpettacoloUn dramma post-bellico che esplora i segreti di famiglia, le colpe nascoste, le menzogne che attraversano le generazioni e i dilemmi morali che sfidano ciascun individuo. In scena a Milano fino al 16 novembre
Erano tutti miei figli apre la stagione teatrale del Teatro Elfo Puccini di Milano: dal 21 ottobre al 16 novembre, alla Sala Shakespeare dell’Elfo in corso Buenos Aires, Elio De Capitani (VIDEO) firma la regia e interpreta Erano tutti miei figli di Arthur Miller, con la traduzione di Masolino d’Amico. Un ritorno al teatro dodici anni dopo il successo di Morte di un commesso viaggiatore, con una nuova riflessione sul senso di responsabilità, sul rapporto tra genitori e figli, sulla colpa e sulla verità.
Un dramma familiare che parla a tutti
Ambientato nell’America del dopoguerra, Erano tutti miei figli mette al centro la famiglia Keller: una casa borghese, un giardino che cela segreti, un passato che ritorna a chiedere conto. Joe Keller, padre e imprenditore, è stato assolto dall’accusa di aver fornito all’aviazione americana pezzi difettosi che causarono la morte di ventuno piloti, ma le bugie — come le colpe — non si cancellano mai del tutto e riemergono per travolgere ogni equilibrio.
Le tematiche: verità, menzogna e responsabilità
“Abbiamo un perenne bisogno di essere rassicurati e ci rifugiamo nella menzogna”, racconta Elio De Capitani. “Viviamo in un’epoca dilaniata da menzogne e diffidenza, con il risultato che viene meno la capacità di cercare la verità storica e morale”.
Il regista-attore indaga così la fragilità umana di fronte alla menzogna, mostrando come il teatro possa rivelare la tragedia del ritardo nella presa di coscienza, sia dei popoli che degli individui.
“Un capolavoro di perfezione scenica”, aggiunge De Capitani. “Sono anni (quelli raccontati dal dramma) in cui si rifiuta la società governata dall’avidità invece che dall’etica, in cui i giovani sono legati al sentimento di fare qualcosa di importante per la patria e rigettano coloro che lucrano sul sangue versato dai giovani in battaglia".
Potrebbe interessarti
“Moby Dick alla prova”, Elio De Capitani porta in scena Orson Welles
Arthur Miller: un teatro per la gente comune
Erano tutti miei figli, scritto nel 1947, fu il primo grande successo di Arthur Miller, che voleva un teatro capace di “diventare parte della vita dei suoi spettatori”. Miller, ricorda De Capitani, “usciva di nascosto dai teatri per ascoltare i commenti del pubblico, per capire come la sua opera risuonasse nella vita reale, cercando di parlare a tutti”.
Questa attenzione al “sentimento degli spettatori” è la stessa che guida oggi la messinscena dell’Elfo, un ponte tra l’America del dopoguerra e la nostra epoca segnata da crisi, ambizioni spesso difficili da perseguire ed illusioni collettive.
Il cast e la squadra dell’Elfo
Accanto a De Capitani, che interpreta Joe Keller, ritroviamo Cristina Crippa (Kate Keller), Angelo Di Genio, Marco Bonadei, Caterina Erba, Nicola Stravalaci, Sara Borsarelli, Michele Costabile e Carolina Cametti. Le scene e i costumi sono firmati da Carlo Sala, le luci da Michele Ceglia, il suono da Gianfranco Turco.
La produzione è del Teatro dell’Elfo, con debutto in prima nazionale. Le repliche sono previste dal 21 ottobre al 16 novembre, con orari variabili a seconda dei giorni della settimana: in serata da martedì a sabato e nel pomeriggio la domenica.