L’amarezza della soprano nell’intervista a Gente: nessuno l’ha avvisata della scomparsa del conduttore. Il ricordo dell’ultimo incontro nel 2020 e il legame con un uomo che ha segnato la sua vita.
Katia Ricciarelli non si nasconde dietro giri di parole: la morte di Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto a 89 anni, le è stata comunicata non da una telefonata, ma dallo schermo televisivo. Un annuncio che, come ha raccontato al settimanale Gente, l’ha ferita profondamente: "L’ho saputo dalla televisione. Nessuna delle persone che stavano attorno a lui ha avuto l’accortezza di avvisarmi. Da loro ho ricevuto solo silenzio". Una frase che racconta molto più di un semplice disguido: la sensazione, per la soprano, di essere stata tenuta ai margini in un momento in cui, al di là della separazione, il rispetto per una storia condivisa avrebbe meritato un gesto.
Una storia d’amore durata vent’anni
Ricciarelli e Baudo hanno condiviso vent’anni di vita insieme, prima del divorzio ufficializzato nel 2004. Un legame fatto di intesa e di momenti pubblici, con la loro unione che aveva spesso fatto parlare i rotocalchi e il mondo dello spettacolo. Nonostante la fine, l’affetto reciproco non si è mai completamente dissolto. "Nonostante tutto, non ho mai smesso di volergli bene", ha confidato Ricciarelli.
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Il silenzio degli ultimi sei anni
Nell’intervista, Ricciarelli ha sottolineato come, negli ultimi sei anni, i tentativi di restare in contatto con Baudo siano stati frustrati. "L’ho chiamato molte volte e, tranne in un’occasione, non sono riuscita a parlargli", ha spiegato. "Non sapevo nulla del suo stato di salute e la notizia della sua morte è stata improvvisa e inaspettata". Queste parole mettono in luce un distacco che non era frutto di disinteresse, ma piuttosto di barriere che si erano alzate intorno al conduttore, soprattutto negli ultimi tempi della sua vita. Il ricordo più intenso, per Katia Ricciarelli, resta quello dell’ultima volta in cui vide Pippo Baudo, nel 2020, all’Arena di Verona in occasione di uno spettacolo di Turandot. "Ci fu un lungo e dolce abbraccio. Non ci dicemmo nulla, ma fu un momento di grande affetto", ha raccontato. Un incontro che, col senno di poi, assume il valore di un addio silenzioso.
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Il dolore dell’assenza
Alla luce di questa distanza, la soprano ha scelto di vivere il lutto in silenzio e con dignità. Non ha potuto partecipare ai funerali in Sicilia, a Militello Val di Catania, anche a causa di problemi fisici che le impedivano di affrontare un viaggio così impegnativo. Ma il suo ricordo è rimasto legato a quel rapporto che, nonostante le fratture, ha segnato una parte fondamentale della sua vita. Nelle parole di Katia Ricciarelli c’è il dolore di una donna che, al di là del divorzio e delle vicende private, riconosce il peso di una storia che non si cancella. "Mi aspettavo almeno una telefonata", ha ribadito.