Calendario Pirelli 2026. Natura, emozioni e tecnologia: il mondo “altro” di Sølve Sundsbø
SpettacoloSiamo stati nel backstage dell’iconico The Cal, in preparazione la nuova edizione che porta la firma di uno dei nomi più illustri dell’arte visiva. “Elements” è il concept. In favore di obiettivo Isabella Rossellini, Luisa Ranieri ma anche Eva Herzigova, Tilda Swinton e Venus Williams, tra le altre. Il calendario Pirelli 2026 sarà presentato il prossimo novembre a Praga
Se uno dei poteri dell’arte è mostrare una visuale inaspettata, diversa, tanto reale quanto immaginifica, il calendario Pirelli 2026 a firma Sølve Sundsbø ne è manifesto, un manifesto che ha volto di donna. Natura, emozioni e tecnologia, un racconto che passa attraverso una sensualità poetica, gli elementi sono protagonisti. Il fotografo norvegese di fama internazionale ha saputo innovare il linguaggio del fashion attraverso il suo studio sulle immagini. Sul comodino un Emmy come tante delle più prestigiose copertine di magazine fino a quella dell’album dei Coldplay A Rush of Blood To The Head. Sue alcune delle campagne pubblicitarie più apprezzate, adesso firma l’iconico The Cal. Non solo un calendario ma anche e soprattutto una testimonianza dell’oggi. Tra glamour e arte, è da decenni quel “must have” che in pochi ricevono, solo, in omaggio. Quattro le location scelte per i set: Norfolk, Essex, Londra e New York. Undici le donne che hanno dato vita a quel mondo “altro” che Sundsbø vede come un matrimonio tra natura e hi tech dove immaginazione, mistero, emancipazione e sapienza trovano il giusto punto di sintesi. Non solo volti e corpi ma bellezza, quella bellezza che non conosce dettami anzi rompe gli schemi, senza limiti di età o di forme, sotto i riflettori la perfezione armonica di chi ha un vissuto, una storia, una personalità: è women empowerment o, meglio, women power. In foto per questo calendario Pirelli non ci sono uomini, non c’è nudo completo ma forza e consapevolezza. E allora ecco a favore di macchina, uno scatto dopo l’altro, un mese dopo l’altro: Isabella Rossellini, Luisa Ranieri, Tilda Swinton, Eva Herzigova, Adria Arjona, Susie Cave, Gwendoline Christie, Du Juan, Irina Shayk, FKA Twigs e Venus Williams. Cinema e moda, musica e sport, tutte star, tutte donne che con tenacia e talento hanno raggiunto il successo, ma più importante, hanno stabilito la rotta, determinandosi. Ognuna di loro è chiamata a interpretare un elemento, dall’acqua al vento, per immortalare, grazie all’estro creativo di Sølve, i nostri tempi e quelli che sogniamo.
L’intervista
Siamo stati invitati sul set fotografico a Londra, lì abbiamo prima visto all’opera Sølve Sundsbø, insieme al suo staf,f poi lo abbiamo incontrato.
Il concept di The Cal 2026 è “Elementi” o “Elementale”?
Penso agli elementi più che all'elementale. Gli elementi sono un modo per astrarre la natura, per capirla meglio. Per me è un modo per semplificare la natura in qualcosa di più facile da fotografare.
Ci mostri un altro mondo, un mondo diverso in qualche modo?
Il mio intento è creare un’immagine che ti faccia vedere le cose in modo nuovo. Penso che sia questo il mio approccio. Non inventerò un modo completamente nuovo di guardare le cose, ma forse potrei farti osservare il mondo in modo leggermente diverso.
Questo modo diverso può insegnarci a guardare il mondo con occhi diversi? Nel tuo mondo, c’è bellezza. Nel nostro mondo, non molta.
Penso che il mio lavoro sia far sognare le persone. Il mio lavoro è rendere felici le persone, farle connettere con qualcosa. Il mio lavoro non è riflettere brutalmente le cose orribili che accadono intorno a noi.
Come si possono unire natura e tecnologia?
Portiamo la natura in studio attraverso la tecnologia. Quindi, la tecnologia che usiamo serve fondamentalmente a prendere ciò che è all'esterno e portarlo in un ambiente controllato, così possiamo lavorarci e plasmarlo come vogliamo.
Negli anni ho imparato che quando un artista abbraccia un progetto, sente il bisogno di dire qualcosa...
Per me si tratta di una connessione con la natura, è un desiderio di natura. Per me è cercare di connettermi con qualcosa che sento mancarmi.
Ci sono uomini nel calendario?
Nessun uomo nel calendario, tradizionalmente erano donne e per me è naturale così. Voglio dire, avrebbe potuto essere interessante fare un calendario solo con uomini... ma non questa volta.
C’è nudo?
Sì, ma non necessariamente nudità esplicita, completa. Penso che sensualità sia la parola più importante, una forte sensualità, donne forti.
Cosa significa per te firmare il calendario Pirelli?
Per me è un grande onore. Essere nel pantheon di tutti questi fotografi illustri che l'hanno firmato prima di me, è un grande onore.
Ma cos'è la bellezza per te?
Oh, davvero è negli occhi di chi guarda. Sai, trovo bellezza in tantissime cose. Ed è un grande dono.
Come hai scelto il tuo cast?
Sono donne che ammiro. Donne con cui amo lavorare.
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Isabella Rossellini e i fiori
Una vera e propria signora dello showbiz internazionale: attrice candidata all’Oscar, una delle modelle più amate, protagonista di campagne pubblicitarie entrate nell’immaginario di tanti e tante fan, apicultrice e manager di una sua fattoria, Isabella Rossellini è nel cast di The Cal. Ha una laurea in etologia e un allevamento di galline. Classe 1952, figlia d’arte (e che arte! Mamma Ingrid Bergman e papà Roberto Rossellini), un sorriso, il suo, che cattura. L’appuntamento con Isabella è a Roma, è appena sbarcata da New York. Modi affabili, gentilezza innata anche se risolutezza e idee chiare non le mancano. Con grande sincerità afferma che il passare del tempo le ha regalato più libertà, libertà anche di esplorare nuovi campi e passioni… Lei è una diva, un’icona di stile ed eleganza e per la prima volta posa per il calendario Pirelli.
"Mi è piaciuta l'evoluzione del calendario, la ricerca della fotografia, della donna, una donna glamour, c'è stata un'evoluzione", ci dice. "Hanno fatto un libro di tutti i calendari. Noi donne siamo cambiate, su tutto quello che desideriamo di essere e questo mi ha molto interessato, sono stata contenta perché ho trovato che fosse un'evoluzione positiva allegra, inclusiva. Quindi ho detto sì".
È Il suo primo calendario Pirelli.
Quest'anno il tema è la natura, forse hanno pensato a me perché ho una fattoria. Però diciamo che l'artista è il fotografo e che la grande forza del calendario Pirelli è che si tratta di una celebrazione della fotografia, dell'arte della fotografia, quindi noi siamo semplicemente le modelle, quelle che aiutano far uscire l'interpretazione del fotografo. Lui ha scelto di fotografarmi nei fiori, immagini anche molto romantiche. La scelta mi è piaciuta moltissimo, però è stata la sua scelta, questo è anche il piacere di essere modelle e attrici, lavorare con registi e fotografi che hanno un grande talento, grandi artisti. Se uno si lascia guidare diventa un viaggio nella loro mente. È molto interessante e affascinante.
La fotografia.
Il bello della fotografia, che mi è sempre piaciuto molto, che mi ha anche aiutato come attrice, è che in un frame, in un fotogramma, tu devi catturare quello che a volte il cinema cattura con tanti fotogrammi o in una scena. In uno scatto ci deve essere la magia, la storia; quindi, è più preciso. Non pronunci solo le parole, ma decidi la posizione del corpo, perché tutto comunica. Questo l'ho imparato da modella, ho usato quello che ho imparato da attrice nel mio mestiere di modella, ma ho usato anche molto il mestiere di modella per fare l'attrice.
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Luisa Ranieri e il vento
Sul set di Londra incontriamo Luisa Ranieri. Abbiamo il privilegio di assistere a qualche scatto. Sensuale, avvolta dal vento, magnetica nella sua semplicità. L’ attrice ci spiega che Sundsbø ha lavorato in sottrazione visto la sua fisicità importante. Occhi luminosi quanto il suo sorriso, sottolinea subito quanto sia stata lusingata dall’invito ricevuto a partecipare a questa nuova edizione del calendario. Felice di condividere l’esperienza con altre donne, che oltre a essere bellissime esprimono forza, non sono solo corpi, anzi sono molto di più. Questo è anche l’insegnamento che dà alle sue figlie: per essere belle bisogna avere un vissuto, non un sorriso vuoto ma sensuale, che sappia raccontare. Così come si dice un’estimatrice di The Cal, che negli anni ha avuto una grande evoluzione nel ritrarre la donna. Sempre in modo elegante.
"Mi dicevano, sai la carriera di un'attrice... puoi fare la protagonista a 45/46 anni poi inizia a scemare mentre a me a quell'età è partita", dice ridendo. E noi incalziamo.
Perché secondo te?
Credo che sia un po’ il cambiamento di questo periodo storico e un po' è che io sono cambiata. Quindi probabilmente tiro fuor una Luisa diversa. Penso sia un po' questo. Siamo diventati, secondo me, in questo senso un'industria più indulgente.
Il tuo elemento è il vento...
Mi ritrovo tantissimo, mi ha sorpreso che il fotografo abbia individuato il vento per me, perché in realtà io posso essere molto dolce, molto calma, però poi posso anche essere impetuosa, tempestosa, mi bilancio tra questi due fuochi.
La bellezza, l’arte, ci aiuta ad avere una prospettiva diversa sulle brutture del mondo?
L'arte sublima tutto perché come diceva Sorrentino nel film È stata la mano di Dio: la realtà è scadente. Ci dobbiamo affidare all'arte, l'arte ha sempre salvato l'umanità, ci dobbiamo affidare alla bellezza, la fotografia poi negli anni si è evoluta, così come la tecnologia; quindi c'è ancora un altro step secondo me. L'uno non sostituisce l'altro, anzi arricchisce l'altro.
Cosa ha detto tuo marito Luca Zingaretti quando ha saputo che avresti posato per il calendario Pirelli?
Ma daverooo!!! E poi una grande risata, perché lui è sempre il mio sostenitore numero uno. Era incredulo, ma anche contento per me.
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Eva Herzigova e l’acqua
“Sono del segno dei Pesci, l'acqua è il mio elemento, poi ho imparato a nuotare da piccolissima” (il padre era un nuotatore). Sempre a Londra veniamo messi al cospetto della top model, prima immersa in una grande vasca piena d’acqua, lei, come una “Sirena a Manhattan”, ci incanta volteggiando libera. Difficile tenere a mente che sta trattenendo il respiro. Poi partecipa alle interviste. Eva è al suo terzo Calendario Pirelli, simbolo di bellezza, una carriera che spazia dalla moda al cinema, ci dice: “Mi sento a mio agio nell'acqua, è un elemento nobile. Penso che l'arte rifletta quello che accade nella società. L'arte è uno specchio della cultura, secondo me anche questo calendario riflette la cultura dei nostri giorni. È stato scelto il concetto degli elementi, della natura, però con delle sovrapposizioni di immagini di donne, in modo quasi artificiale, quasi surreale. Solve è un fotografo bravissimo a capire la luce. A giocare con la luce.
Top model, attrice, sei stata anche a Sanremo al fianco di Raimondo Vianello...
Ci manca, era una persona straordinaria, proprio simpatica. Sapeva leggere quello che succedeva al momento, era bellissimo lavorare con lui.
Sei una professionista che non ha ceduto alle lusinghe di un certo cinema che vedeva la donna come un oggetto. Sei mamma di tre ragazzi, come si relazionano i tuoi figli alla bellezza? Al mondo femminile?
Cerchiamo di insegnare ai nostri figli il rispetto, con l’esempio. Secondo me oggi i ragazzi, parliamo di giovani non di uomini, cercano una bellezza interiore, sempre di più, è quello che vedo attraverso i miei figli e mi rende super felice. Vogliono prima conoscere la persona, trovare punti in comune e passioni in comune.
Cos'è la bellezza per te?
Per me la bellezza è il momento, è il piacere di soffermare il momento. Quando ti passa la vita davanti... ci sono momenti che ti sorprendono, che ti colpiscono, che rimangono nel cuore per qualcosa e non sai cos'è e poi… perché hanno una loro bellezza.
Perché hai detto sì ancora una volta al Calendario?
The Cal è iconico, è creatività, non so come dire… simboleggia quello per cui vivo. Faccio il mio mestiere proprio per l'amore che ho nei riguardi della fotografia. Il team Pirelli è sempre più forte, sono sempre più bravi a scegliere i fotografi e i talent hanno un ruolo sempre più importante.
Il Calendario Pirelli 2026 sarà presentato a novembre a Praga. Il party, c’è da scommetterci, sarà uno degli eventi glamour più “cliccati” della prossima stagione.