Paris Fashion Week, la sfilata di Dior Autunno/Inverno 2025. FOTO
Maria Grazia Chiuri mette al centro della nuova collezione i concetti di metamorfosi ed evoluzione dell'opera di Virginia Woolf "Orlando" per scrivere un nuovo capitolo della sua esplorazione dell'universo culturale femminile attraverso la moda. In passerella c'è una collezione ricca di ispirazioni, molte delle quali fanno riferimento alla storia del costume inglese.
Non senza un tributo a chi ha scritto lo stile di Dior prima di lei, in particolare, Gianfranco Ferré e John Galliano
A cura di Vittoria Romagnuolo
A poco più di un mese dalla sfilata per la Couture Week, Dior torna in passerella nella seconda giornata della Paris Couture Week, dedicata alle collezioni donna Ready-to-Wear per la stagione Autunno/Inverno 2025-26.
Maria Grazia Chiuri manda in scena una collezione composta come sempre da numerose uscite. Questa volta, più che in passato, c'è un omaggio esplicito alle varie epoche stilistiche della casa di moda
La chiave di lettura della collezione, anticipata, come sempre, dai numerosi teaser diffusi sui canali ufficiali del brand, sta nello scenario che fa da cornice al fashion show.
Chiuri, che nelle sue presentazioni, è sempre attenta a coniugare la moda con l'arte a trecentossessanta gradi, questa volta ha coinvolto Bob Wilson, regista teatrale, drammaturgo, coreografo e designer statunitense, il quale ha ideato una location coerente con l'ispirazione della nuova collezione di Dior: il romanzo di Virginia Woolf Orlando
Orlando, il romanzo di Woolf del 1928 mette al centro della narrazione il concetto di evoluzione e metamorfosi, due realtà a cui nulla sfugge e a cui la moda è per sua natura subordinata. Le uscite descrivono un'ispirazione eclettica e sono orientate alla descrizione di varie epoche stilistiche di Dior.
Nel contempo, muta anche lo scenario. Sulla passerella buia, una grande arena quadrata dove la luce descrive spazi e forme, si stagliano figure e forme. La cornice, fortemente evocativa, stimola l'immaginazione. Ciascuno può leggere ciò che vuole
L'esplorazione di Maria Grazia Chiuri dell'universo delle donne che hanno offerto un forte contributo all'universo culturale femminile si sofferma sulla figura di Virginia Woolf, una scrittrice che, soprattutto con Orlando, ha contribuito a creare basi artistiche e letterarie agli studi sul gender. Nel romanzo il protagonista è uomo e donna e questa evoluzione passa anche attraverso gli abiti
Quando Virginia Woolf ha scritto Orlando, negli anni Venti del Novecento (la prima pubblicazione è del 1928), il guardaroba femminile stava subendo numerose spinte verso direzioni mai esplorate prima. Per la prima volta le donne iniziavano ad indossare i pantaloni, un gesto non privo di enormi implicazioni culturali e sociali.
Chiuri non può non essere interessata a questo evento e lo traduce in un'estetica che mescola ispirazioni di vario tipo. Su tutte spicca quella british, lo stile inglese con riferimento a molte epoche diverse e distanti
Ruches, volant, gorgiere elisabettiane, pizzi e ricami. I look in passerella sono molto ricchi e richiamano a momenti della storia e del costume inglese ben riconoscibili. Nessuna ispirazione prevale, però, in una collezione che mescola tutto con spirito rock e contemporaneo
Strutture e trasparenze. Pieni e vuoti. Come sempre, la moda di Chiuri sta nel mezzo, nel punto di equilibrio estetico tra la tradizione di Dior e l'idea che ha la stilista della donna contemporanea, che usa gli abiti e gli accessori facendone un'armatura leggera per entrare a passo sicuro nel mondo
In questa collezione Chiuri ha voluto omaggiare alcuni dei direttori creativi del marchio che l'hanno preceduta. C'è un tributo al genio di Gianfranco Ferré (in forza da Dior tra gli anni Ottanta e la metà dei Novanta) e quello a John Galliano (a Parigi da Dior dal 1997 al 2011). In passerella spiccano le rivisitazioni della iconica slogan tee "J'Adore Dior" che continua a far trepidare gli appassionati di moda
Il pubblico della Fashion Week si è animato alla presenza a Parigi di Jisoo, la cantante sudcoreana delle Blackpink che vanta un numero enorme di fan nel mondo, anche global ambassador della casa di moda francese. Al fashion show si è presentata con un look a due toni col bustier e capi dalla allure romantica e contemporanea
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L'arrivo delle ospiti della prima fila di Dior si è trasformato in una vera e propria passerella, dal momento che le invitate speciali della sfilata hanno indossato look provenienti dalle ultime collezioni del brand. Da sinistra, l'attrice Michelle Monaghan, ora in tv con The White Lotus, con un tailleur grigio che la rende ancora più chic. Al centro, in bianco, la supermodella Natalia Vodianova, moglie di Antoine Arnault. A destra Elle Macpherson, con l'abito lungo e il gilet di lana voluminoso
Le star di Hollywood che amano Dior. Tutte in nero (da sinistra) Lily James, Lucy Hale e Natalie Portman, femminile e seducente con la gonna cortissima e le parigine col fiocco
Siedono una accanto all'altra Natalie Portman e Jisoo, volti ufficiali di Dior e superstar del front row stellare della sfilata Fall/Winter 2025-26 del marchio. Portman vive a Parigi da anni e non manca mai a un fashion show della casa di moda che rappresenta
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