A Sanremo la Compagnia del Teatro Patologico, cos'è e chi è il fondatore Dario D'Ambrosi
SpettacoloDario D’Ambrosi, attore milanese e fondatore del Teatro Patologico, porta sul palco di Sanremo 2025 una compagnia composta da persone con gravi disturbi mentali
All'Ariston nella terza serata del Festival (DIRETTA) irrompe la forza del messaggio del Teatro Patologico, l'inclusione che abbatte le barriere, l'arteterapia per le disabilità fisiche e psichiche. "Siamo un luogo magico - dice il fondatore, l'attore e regista Dario D'Ambrosi - perché aiutiamo e salviamo tantissimi ragazzi e così diamo speranza a milioni di famiglie, perché quando sta bene un ragazzo disabile stanno bene mamme, papà, fratelli, nonni, condomini, quartieri. È da qui che dobbiamo partire per migliorare la nostra società". Il gruppo propone un brano del Simon Boccanegra portato all'Opera di Roma, poi gli attori scendono in platea al ritmo di 'La vita è musica', accolti dalla standing ovation del pubblico. L'ultima gag è la simulazione di una bomba: "Siamo più forti e più potenti di una bomba atomica: pensate alla Libia, alla Siria, non fanno altro che buttarsi bombe - dice uno degli attori - perché non hanno la forza di guardarsi negli occhi. Noi questa forza qui ce l'abbiamo". D'Ambrosi annuncia che presto all'Onu porterà l'esperienza del teatro Patologico promuovendo il riconoscimento terapeutico del teatro,
Cos'è il teatro patologico
Il Teatro Patologico è un'istituzione che da 33 anni si dedica a esplorare il legame tra teatro e contesti di cura per la salute mentale, coinvolgendo giovani con disabilità sia fisiche che psichiche. Dal 2009, la sua sede è il teatro stabile di Roma, situato in via Cassia 472. In questo spazio è nata "La magia del Teatro", la prima scuola europea di formazione teatrale specificamente progettata per persone con diverse abilità. La scuola offre attività didattiche e laboratori, fornendo un sostegno significativo a numerose famiglie che quotidianamente affrontano le sfide legate a queste patologie. Nel corso degli anni, il Teatro Patologico ha prodotto diverse opere teatrali di successo, tra cui spiccano "Medea", "Pinocchio", "La Divina Malattia", "Upside Down", "Il Trip di Don Chisciotte" e "Tito Andronico".

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dario D'Ambrosi, l'arte di dare voce alla follia
Nato a Milano nel 1958, Dario D'Ambrosi emerge come una figura di spicco nel panorama artistico italiano, distinguendosi come pioniere del Teatro Patologico. La sua carriera, intrecciando i ruoli di attore, regista e autore, si focalizza sull'esplorazione delle malattie mentali attraverso la potenza del teatro.
La sua singolare visione artistica lo ha portato a immergersi profondamente nella realtà psichiatrica, trascorrendo tre mesi presso l'ospedale Paolo Pini di Milano. Questa esperienza ha segnato la genesi del Teatro Patologico nel 1992, un progetto teatrale unico nel suo genere che ha come protagonisti attori con disabilità fisiche e psichiche. Le loro performance, incentrate sulla "vera follia dei malati", mirano a restituire dignità e voce a coloro che spesso vengono emarginati.
La passione di D'Ambrosi per la recitazione sboccia in tenera età, ma è il suo trasferimento a New York a 19 anni a segnare una svolta cruciale. Qui, calca il palcoscenico con monologhi intensi e partecipa a laboratori culturali che lo mettono in contatto con icone del mondo dello spettacolo come Robert De Niro, Andy Warhol, Lou Reed e Pina Bausch. La sua produzione artistica è vasta e variegata, spaziando da spettacoli teatrali di grande impatto emotivo come "Tutti non ci sono" e "Il principe della follia", a incursioni nel mondo del cinema e della televisione. Ha diretto lungometraggi, ha fondato il primo corso universitario di Teatro Integrato dell'Emozione presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi in Italia e all'estero.
