Pippa Scott, l'attrice di Sentieri selvaggi è morta all'età di 90 anni

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Attiva nel cinema e sul piccolo schermo statunitensi dagli anni Cinquanta agli anni Duemila, Scott è scomparsa lo scorso 22 maggio, ma solo ora è stata diffusa la notizia della sua morte

Pippa Scott, apparsa in film come Sentieri selvaggi, Petulia e La signora mia zia, vista in numerose serie tv e moglie di Lee Rich, co-fondatore insieme a lei della Lorimar Productions, è morta a 90 anni lo scorso 22 maggio. Solamente nelle scorse ore, tuttavia, la figlia ne ha denunciato la scomparsa. 

Chi era Pippa Scott

Californiana di Los Angeles, Philippa "Pippa" Scott è stata protagonista del cinema e della tv statunitensi dagli anni Cinquanta agli anni Duemila. Figlia dell’attrice Laura Straub e dello sceneggiatore Allan Scott, ha studiato al Radcliffe College, all’UCLA e alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra.

 

Nel 1956 ha esordito a Broadway in Child of Fortune, per cui ha vinto un Theatre World Award, e ha fatto il suo debutto al cinema nel film Sentieri selvaggi di John Ford, nel ruolo di Lucy. Tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta ha partecipato a film come La signora mia zia, Petulia, Una scommessa in fumo. Sul piccolo schermo, ha presto parte a numerose serie TV tra cui Mr. Lucky, Colombo e Una famiglia americana.

 

Negli anni Settanta si è laureata in architettura del paesaggio al Cal Poly Pomon.

 

Sposata con il produttore televisivo Lee Rich dal 1964 al 1983 (da cui ha avuto due figli), nel 1996 è tornata con lui fino alla sua morte nel 2012. A lungo si è dedicata all’impegno civile e ai diritti umani: è stata coinvolta in iniziative per documentare crimini di guerra, sostenendo la Commissione ONU sul genocidio bosniaco. Nel 2006 ha scritto e prodotto il docufilm King Leopold’s Ghost, tratto dal libro di Adam Hochschild.

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