Incendio Los Angeles, l'attore Sebastian Harrison racconta la fuga: "Un inferno". VIDEO
SpettacoloDopo aver aiutato il padre di 89 anni e tentato invano di proteggere la sua proprietà a Malibu la star, volto di Satomi nella serie tv degli anni Ottanta Love Me Licia, si è riparata dietro alcuni massi a pochi passi dall'oceano
“Sono ancora nascosto dietro ai massi”. L’attore Sebastian Harrison, volto di Satomi nella serie tv degli anni Ottanta Love Me Licia, ha pubblicato sui social un video che racconta il suo drammatico tentativo di fuga dagli incendi che stanno avvolgendo Los Angeles (LO SPECIALE). Nella serata di martedì, la star ha aiutato il padre di 89 anni e ha cercato di proteggere la sua proprietà a Malibu da 2.4 milioni di dollari innaffiando il tetto e rimuovendo i mobili da esterno. I tentativi di frenare le fiamme, però, non hanno funzionato, e poco dopo la casa è stata inghiottita dai roghi. Harrison ha cercato di scappare via in macchina, ma il veicolo non è partito. “Era un inferno. Era l’inferno... non riuscivo davvero a vedere a causa di tutto quel color arancione, respiravo fumo e tutto il resto... sono caduto su una costola, e poi mi sono semplicemente riparato dietro le rocce, e c’erano strati di brace che mi cadevano addosso”, ha raccontato al Telegraph l’attore, che ha trovato riparo a pochi passi dall’oceano. Dopo aver reperito una macchina funzionante, ha guidato per le strade fino ai soccorsi dei vigili del fuoco. Pochi istanti dopo, l'auto ha preso fuoco.
LA MOGLIE LIVIA PILLMANN: "NON CI SONO PAROLE"
Livia Pillmann, moglie di Harrison, ha pubblicato su Instagram un video che mostra la devastazione causata dagli incendi di Los Angeles. “Vedere la tua casa bruciare, il tuo lavoro d'amore, il tuo santuario svanire in cenere è qualcosa che va oltre", ha scritto. "Ancora non ci sono parole per esprimersi”. Ha poi aggiunto: “Siamo usciti giusto in tempo... molto vicino alla fine. Mandateci le vostre preghiere e, per favore, state tutti al sicuro. Apprezzate le piccole cose della vita e godetevele”.