Nicoletta Manni, l’étoile della Scala porta a Lecce lo spettacolo “La gioia di danzare”

Spettacolo
Chiara Ribichini

Chiara Ribichini

Foto: Vito Lorusso

Al Politeama Greco, sabato 19 ottobre, il Gala in debutto nazionale organizzato dall’étoile e dal marito Timofej Andrijashenko con i primi ballerini e i solisti della Scala di Milano. “Torno nel teatro che mi ha visto crescere, dove ho fatto i miei primi saggi di danza. Per me questa serata significa tantissimo” racconta a Sky TG24. In programma anche una nuova creazione su una canzone popolare salentina cantata da Diodato

“Sono davvero felice di tornare a ballare a Lecce, nel teatro che mi ha visto crescere. È qui che ho fatto i miei primi saggi di danza con la scuola di mia mamma. Per me questa serata significa tantissimo”. Nicoletta Manni, étoile del Teatro alla Scala, non nasconde tutta la sua emozione per La gioia di danzare, lo spettacolo che riprende il titolo del suo libro, che si terrà al Teatro Politeama Greco di Lecce sabato 19 ottobre alle ore 20.30 (qui tutte le info). Un evento in prima nazionale che lei stessa ha organizzato insieme al marito e primo ballerino Timofej Andrijashenko prodotto da Artedanza.

“Abbiamo iniziato a pensare a questo spettacolo già all’inizio dell’anno. Io sono molto legata alla mia terra e alle mie origini per cui per me ha un significato molto importante. Nessun altro luogo avrebbe avuto la stessa importanza o lo stesso valore affettivo. Non so se avrà un seguito ma certo mi piacerebbe che diventasse un’abitudine”.

IL PROGRAMMA

In scena primi ballerini e solisti del Teatro alla Scala di Milano in un programma che prevede estratti dai grandi titoli del repertorio classico, come Grand Pas Classique, Carmen, Il Lago dei Cigni, Il Corsaro affiancati a pezzi più contemporanei.
“Siamo tutti colleghi e ballerini classici per cui mi piaceva l'idea che ognuno portasse il meglio di sé al pubblico di Lecce. Faremo tutti un passo a due classico, poi ci saranno dei pezzi neoclassici a cui gli spettatori leccesi sono meno abituati. E nel finale un omaggio alla mia terra, un passo a due nuovo creato da Patrick De Bana per me e Timofej che chiuderà la serata. Una nuova creazione su una canzone popolare della tradizione salentina cantata da Diodato”, svela Nicoletta Manni.

E aggiunge: “Ho sentito subito un interesse molto alto per questo spettacolo, in Puglia non ci sono molte opportunità di vedere della bella danza nonostante ci siano tantissime scuole di danza, soprattutto a Lecce”.

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I primi saggi e i Ricordi di infanzia 

Tanti i ricordi dell’étoile del Teatro alla Scala su quel palco. “Non è stato il primissimo palcoscenico, il primo saggio non è stato al Politeama Greco perché ero veramente piccolina. Ma poi negli anni mi sono esibita sempre lì, finché non sono entrata alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Poi sono tornata qualche anno fa, nel 2016, in occasione di un Gala Roberto Bolle and Friends”. Dell’infanzia e dei saggi ricorda: “Era il momento che attendevo tutto l’anno. Quello in cui finalmente potevo sentirmi una vera ballerina che si esibisce davanti a un pubblico su un vero palcoscenico in un teatro grande. Era un’occasione importante. Mai avrei immaginato di tornare qui, su questo palco, con uno spettacolo ideato da me”. 

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