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Moda, la prima campagna di Alessandro Michele per Valentino omaggia la Roma del cinema

Spettacolo

Vittoria Romagnuolo

Courtesy Valentino

Il nuovo direttore creativo ha coinvolto Glen Luchford per la sua prima campagna per la Maison romana in cui reinventa le memorie e le sensazioni vissute al suo ingresso nella storica sede di Palazzo Mignanelli. Il risultato è opulento, realistico, sognante, in ogni caso, cinematografico

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A quattro mesi dal lancio della prima collezione disegnata per Valentino, è arrivato il momento per Alessandro Michele e il suo team della prima campagna moda, foto e video che mettono in risalto i capi e gli accessori di Avant les Débuts (LE FOTO), un lavoro che mette insieme tutte le passioni che animano la visione del direttore creativo del marchio e che porta la firma di Glen Luchford, fotografo di moda e regista britannico che ha già collaborato con Michele nella sua era Gucci.
La campagna, come di consueto, mette insieme moda e arte alla maniera di Michele che ha re-immaginato - per dirlo con le sue parole - il suo ingresso a Palazzo Mignanelli come un tuffo nell'immaginario opulento della Maison negli anni Settanta.
Il risultato, altamente cinematografico, è un omaggio a Roma e agli autori che l'hanno raccontata attraverso la settima arte.

Un sogno vivido a Palazzo Mignanelli

Il passato è un orizzonte dal quale non si può prescindere per raccontare una storia, Alessandro Michele la pensa così e nel suo lavoro ha fatto frequentemente riferimento alle epoche che furono.
Per la sua prima collezione per Valentino, Avant les Débuts, che è arrivata nelle due boutique del brand di Parigi lo scorso 30 settembre e che sarà disponibile in tutto il mondo e anche online dal 15 ottobre, Michele ha esplorato gli anni Settanta, attingendovi idee, estetica e spirito libero.
La campagna realizzata con Luchford, assolutamente in continuità con lo stile dei capi, eleganti, sofisticati e rétro, si nutre delle sensazioni restituite dalle grandi opere cinematografiche che hanno messo al centro Roma, la città di Valentino.
Il fashion film, poco più di cento secondi, è la storia di una donna che, appena varcata la soglia di Palazzo Mignanelli (la sede storica di Valentino, nel cuore della città) diventa la storia di una umanità varia che si mostra in tutta la sua superba eleganza.
Lo sguardo vaga tra i saloni e chi li abita, donne affascinanti, eccentrici prelati, graziosi carlini, aristocratici in declino, tutti meravigliosamente abbigliati con le creazioni di Michele.
È lo stilista a raccontare la sua visione in una nota che è una lettera aperta, uno strumento a lui molto caro.
In quelle parole Michele descrive le sue emozioni nell'entrare nella dimora di Garavani, legatissimo a Roma in molti modi.

Roma attraverso gli occhi di Michele

Roma conserva in ogni angolo il fascino della coesistenza delle sue molte anime. L'alto e il basso, il cattolicesimo e l'antico politeismo. “Madre e matrigna, governativa e anarchica, cosmopolita e provinciale”, scrive lo stilista, un universo racchiuso in un palazzo dove la festa sembra non dover finire mai - ed è la festa, una grande festa per gli occhi, l'ispirazione della Spring/Summer 2025 che è andata in scena alla Paris Fashion Week.
Gli approcci cinematografici di Fellini (richiamato esplicitamente nel sonoro che apre la clip, le parole di Roma con Anna Magnani), Visconti e Bergman, sono ben visibili nel fashion film, un lavoro seducente dove gli abiti e i gioielli sono il pretesto per far entrare gli spettatori in un sogno senza tempo, dove le epoche si sovrappongono e si confondono per restituire bellezza al presente.
Le foto della stessa campagna, già disponibili online, seguono lo stesso stile, ritratti e tableau vivant attraversati dalla stessa energia magica.

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