Ryan Reynolds ha fatto una sorpresa con Hugh Jackman ad un bambino malato di tumore
SpettacoloNash, 8 anni, è in cura al Massachusetts General Hospital di Boston, dove ha incontrato il protagonista di Deadpool & Wolverine. I due hanno chiamato su FaceTime anche la co-star del film
Ryan Reynolds ha sorpreso Nash, un piccolo paziente di otto anni in cura al Massachusetts General Hospital di Boston per una rara forma di tumore, il rabdomiosarcoma. Un video pubblicato sulla pagina Instagram dell’ospedale mostra l’ingresso del protagonista di Deadpool & Wolverine, tra le mani un sacchetto pieno di regali, nella stanza del bambino. Di fronte alla maschera per le radiazioni personalizzata di Deadpool, Reynolds ha prima raccontato a Nash il lavoro che svolge con la SickKids Foundation, e ha poi ammirato la forza del piccolo. “Tutto quello che hai passato, è molto da sopportare per un bambino di 8 anni. Spero che tu lo sappia”, ha detto l’attore. “Hai quello che viene chiamato coraggio... grinta. Tutto quello che stai vivendo oggi, te lo prometto, sarà incredibilmente utile”. Dopo un affettuoso abbraccio, i due hanno chiamato su FaceTime Hugh Jackman, grande amico e co-protagonista di Reynolds nel film. “Sono in un ospedale di Boston con un bambino di nome Nash. È il bambino più cool che tu abbia mai incontrato e presto guarderà Deadpool & Wolverine. E probabilmente non sa nemmeno chi tu sia!”, ha scherzato l’attore.
LA MAMMA DEL BAMBINO: "UNA FAVOLA"
“Oggi è stata una favola”, ha scritto su X la madre di Nash, Angie Poirer. “Fatto curioso: Ryan Reynolds e io ci seguiamo su Twitter da anni. Gli ho mandato una foto della maschera anti-radiazioni da Deadpool personalizzata di Nash, lui ha risposto che voleva incontrarlo a Boston”. Ha proseguito: “Abbiamo mantenuto la sorpresa per Nash. Grazie per questo ricordo, Ryan!”. In un repost delle foto condivise da Poirer, Reynolds ha ringraziato lo staff dell’ospedale, nel quale vorrebbe che “ogni bambino che necessiti di cure, le ricevesse qui. E vorrei che ogni genitore con un bambino malato potesse affidare il proprio figlio a mani così capaci”. Ha poi rivolto un pensiero a Nash: “Sei il migliore. Ti voglio bene, amico”.
