L'Arena di Verona celebra il canto lirico italiano con Riccardo Muti e Roberto Bolle

Spettacolo

Per celebrare l’iscrizione del Canto lirico italiano nella lista del patrimonio immateriale Unesco, un evento straordinario è atteso all'Arena il 7 giugno. Con la partecipazione del Maestro Riccardo Muti, in un’unica serata sul palco Anna Netrebko, Jonas Kaufmann, Juan Diego Flórez, Ludovic Tézier, Vittorio Grigolo, Luca Salsi, Eleonora Buratto, Francesco Meli e molti altri artisti. Con la danza di Roberto Bolle e Nicoletta Manni. A condurre il pubblico, Alberto Angela, Cristiana Capotondi e Luca Zingaretti

 

Venerdì 7 giugno, il Ministero della Cultura, in collaborazione con Fondazione Arena di Verona, celebrerà il Canto lirico italiano Patrimonio dell’Umanità, in una serata eccezionale all’Arena di Verona. In una notte, le pagine più belle dell’Opera e, sullo stesso palcoscenico, i migliori interpreti al mondo. Un evento unico nella storia della Lirica, in mondovisione RAI, con una grande orchestra composta da 160 elementi e un coro di 300 artisti, provenienti dalle Fondazioni lirico sinfoniche italiane, con la partecipazione straordinaria del Maestro Riccardo Muti. La serata, realizzata con la partecipazione di SIAE, ANFOLS, Teatro alla Scala e Accademia di Santa Cecilia, sarà condotta da Alberto Angela, Cristiana Capotondi, Luca Zingaretti. In platea le maggiori autorità italiane, i rappresentanti delle istituzioni culturali, l’Unesco e gli ambasciatori dei Paesi del mondo dove l’Opera è più amata. 

il maestro Riccardo Muti 

Lo spettacolo si aprirà con il maestro Riccardo Muti, ambasciatore dell’eccellenza italiana nel mondo, sul podio. Sarà lui a dirigere la prima parte della serata, e i brani per orchestra e coro più significativi della grande opera italiana, dal regno del Belcanto di Guglielmo Tell e Norma, all’epopea verdiana e risorgimentale di Nabucco e Macbeth, alle pagine sinfoniche e corali grandiose da Mefistofele e Manon Lescaut. Il teatro all’aperto più grande al mondo, sede del Festival operistico più antico e popolare a livello internazionale, ospiterà una grande festa che riunirà il mondo della cultura e i più grandi artisti internazionali, eccezionalmente sullo stesso palcoscenico.

le star della lirica

Oltre alle grandi pagine che hanno fatto la storia della musica, e dell’Italia stessa, la seconda parte della serata offrirà un’appassionante antologia dei brani d’opera più celebri di Puccini, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Mascagni, Leoncavallo, Giordano, interpretate da un cast irripetibile. Stelle da tutto il mondo accomunate dal canto lirico italiano, come i soprani Anna Netrebko, Eleonora Buratto, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Jessica Pratt, Mariangela Sicilia, il mezzosoprano Aigul Akhmetshina, i tenori Jonas Kaufmann, Renè Barbera, Juan Diego Flórez, Vittorio Grigolo, Brian Jagde, Francesco Meli, Galeano Salas, i baritoni Nicola Alaimo, Luca Salsi, Ludovic Tézier, il basso Alexander Vinogradov, diretti dal giovane maestro Francesco Ivan Ciampa. 

danza

Per l’occasione, Fondazione Arena di Verona ha ideato, con Filippo Tonon, un impianto scenografico originale, che accoglierà orchestra e coro sul palcoscenico e trasformerà il golfo mistico in un nuovo spazio scenico per un’altra eccellenza italiana nel mondo, la danza. Le Étoile Roberto Bolle e Nicoletta Manni interpreteranno due coreografie firmate da Massimiliano Volpini, create appositamente per questo evento ed eseguite per la prima volta. Sulla musica dei grandi maestri, tra cui Giacomo Puccini di cui si celebra quest’anno il centenario dalla morte, le due Étoile del Teatro alla Scala di Milano si esibiranno prima in un passo a due sulle note di Madama Butterfly, seguito dall’assolo di Bolle su Cavalleria Rusticana. In scena, durante la serata, anche 50 ballerini del corpo di ballo di Fondazione Arena. 

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L’evento sarà trasmesso in diretta in mondovisione su Rai 1 dalle 20.30. Ad introdurre il grande pubblico all’eccezionale patrimonio dell’opera e del canto lirico italiano, saranno tre diversi narratori, insieme per la prima volta: Alberto Angela, Cristiana Capotondi e Luca Zingaretti. Saranno loro a muoversi nei diversi spazi dell’Arena, tra il pubblico e dietro le quinte di questo set monumentale, un gioiello costruito dagli Antichi romani e perfettamente conservato che ogni estate dal 1913 ospita lo spettacolo dal vivo più complesso, compiuto e grandioso di sempre: l’opera. Il pubblico potrà accedere in Arena a partire dalle 18.30 fino alle 20.10. La serata, composta da più di 30 momenti musicali avrà un intervallo. Si tratta del primo evento di questo genere, che il Ministero della Cultura si auspica di replicare ogni anno, il 7 giugno, nei luoghi più suggestivi d’Italia. 

la conferenza stampa

Questa mattina, alla conferenza stampa a Roma al MiC, erano presenti il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, il Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona e vicepresidente dell'ANFOLS, Cecilia Gasdia, il Direttore Rai Cultura ed Educational, Silvia Calandrelli e il vicedirettore artistico della Fondazione Arena di Verona, Stefano Trespidi. "Il concerto del 7 giugno, promosso dal Ministero della Cultura, vedrà tutto il mondo dello spettacolo italiano riunito per celebrare l’iscrizione del canto lirico italiano nella lista del patrimonio immateriale Unesco, avvenuta lo scorso 6 dicembre. L’orchestra d’eccezione, diretta dal Maestro Riccardo Muti, sarà costituita da musicisti e artisti del coro provenienti da tutte le Fondazioni lirico-sinfoniche nazionali e dalle maggiori Orchestre d’Opera italiane.

Un’occasione unica e irripetibile, trasmessa in diretta in mondovisione su Rai Uno, in cui spettatori e ascoltatori potranno ripercorrere le arie più note e popolari della nostra produzione lirica, che fa parte a pieno titolo di quell’autentico immaginario italiano al quale il Governo sta lavorando su più fronti", ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

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“Questo Evento del Ministero della Cultura nasce nel giorno in cui l’UNESCO ha attribuito al canto lirico il riconoscimento di patrimonio dell’umanità – ha spiegato Il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi - l’Opera ci fa brillare a livello planetario e rappresenta un importante strumento di presidio e diffusione della nostra lingua. È anche un’eccezionale macchina di spettacolo che, dopo più di 450 anni, senza ricorrere alla tecnologia ma facendo affidamento solo sul talento umano, riesce a creare rappresentazioni sublimi, capaci di competere e provocare stupore nel pubblico contemporaneo. Con grande merito di chi ci lavora. Ringrazio il Maestro Riccardo Muti – conclude Mazzi - per non avermi mai fatto mancare il suo incoraggiamento su questa iniziativa.” 

 

«Diamo il via al nuovo secolo dell’Arena di Verona Opera Festival festeggiando il Canto lirico in Italia patrimonio dell’Umanità. Non potremmo essere più felici di così – ha affermato Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona - il prossimo 7 giugno, i riflettori mondiali saranno puntati su Verona e sull’Opera, grazie a questa serata speciale promossa dal Ministero della Cultura. Un orgoglio per tutte le Fondazioni lirico-sinfoniche del nostro Paese. Ringrazio pertanto il Ministro Sangiuliano e il Sottosegretario Mazzi che hanno creduto e reso possibile tutto questo, valorizzando a livello internazionale il nostro patrimonio artistico».

 

«Abbiamo lavorato giorno e notte per arrivare a questo incredibile risultato – ha sottolineato Stefano Trespidi, Vicedirettore Artistico di Fondazione Arena - in un’unica serata avremo i migliori artisti al mondo sullo stesso palcoscenico, nonostante i loro impegni internazionali saranno tutti a Verona. Il ringraziamento va ad ognuno di loro e ai lavoratori di Fondazione Arena che, con grande impegno, si sono messi a disposizione per dar vita a quello che sarà un evento unico».

 

«Un’emozione senza fine, una vertigine e una magia, un viaggio nella grande musica: è la festa del canto lirico italiano patrimonio dell’umanità – ha concluso Silvia Calandrelli, Direttore di Rai Cultura ed Educational - la proposta di un grande spettacolo tra bellezza e stupore. Parole, colori, forme e note, un regalo a tutto il pubblico italiano con i più grandi nomi della scena mondiale. L'impegno del Servizio pubblico a favore della musica e della cultura».

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