Prada, Scarlett Johansson sul set con Jonathan Glazer per la campagna della Galleria Bag

Spettacolo
Vittoria Romagnuolo

Vittoria Romagnuolo

©Getty

Il cineasta de “La zona d'interesse” ha diretto la star in un fashion film intenso girato in parte in bianco e nero in cui l'icona del grande schermo dà prova del suo talento multiforme prima di sparire tra le vie della città con la nuova borsa del brand di cui è testimonial ufficiale

Dopo la prima campagna della scorsa primavera Scarlett Johansson è tornata sul set per un nuovo capitolo della sua collaborazione con Prada, brand di cui è volto ufficiale.
L'attrice statunitense si è fatta promotrice ancora una volta della Galleria Bag, una borsa imprescindibile nel guardaroba di tutti i giorni di una donna dallo stile preciso e senza tempo, quella che ispira da sempre Miuccia Prada le cui collezioni per il brand di famiglia sono firmate ormai da molte stagioni insieme a Raf Simons.
Lo spot che accompagnerà la bag per questa stagione, appena diffuso sui canali ufficiali del marchio, è un prodotto d'autore, un fashion film raffinatissimo firmato dal regista Jonathan Glazer, autore premiato con l'Oscar per La zona d'interesse. Nella clip Johansson dà prova del suo talento d'attrice seducendo ancora una volta tutti i suoi fan col suo fascino hollywoodiano e la sua inconfondibile voce roca.

Il fashion film sul mestiere dell'attore

Nei suoi ormai trent'anni di carriera Scarlett Johansson è stata al servizio di tantissimi autori che l'hanno fatta recitare nei ruoli più vari, da quelli drammatici a quelli comici, a quelli action - vedi la lunga parentesi dei film targati Marvel Studios.
Jonathan Glazer - regista e sceneggiatore britannico oggi legato all'acclamato La zona d'interesse (LEGGI LA RECENSIONE) ma che ha dimostrato il suo valore occupandosi della regia di molti videoclip diventati di culto, da Virtual Insanity di Jamiroquai a A Song For The Lovers di Richard Ashcroft - si è servito della star americana per un lavoro visivamente impattante che è una riflessione sul mestiere dell'attore.
Girato in bianco e nero con una fotografia che vira al colore dalla seconda metà della sua durata fino al finale, il fashion film - uno strumento che i brand di moda di alto livello utilizzano per promuovere le proprie creazioni ma anche per raccontare qualcosa di più sul marchio, la sua identità e i suoi valori - utilizza un linguaggio essenziale e punta sulla bellezza di Scarlett Johansson, il cui volto è in primissimo piano.
L'attrice musa di Allen, di Anderson, di Sofia Coppola, ripete delle specifiche battute esercitandosi a variare il tono della sua voce. La variazione cambia il senso di tutto e apre la riflessione sulla molteplicità delle forme entro cui un attore scivola facilmente facendo il proprio mestiere.
Con la stessa rapidità con cui l'attrice cambia registro sul set, sguscia via dai riflettori per tornare alla sua vita, alla luce del sole naturale, per le strade di New York (città natale di Johansson) verso un'avventura reale o, ancora una volta, immaginaria.
Prada pone l'accento sulla natura sfaccettata di ogni donna, caratteristica che è propria anche della borsa Galleria, un modello che si presta a tantissimi usi e che non a caso è un'icona desiderabilissima.

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Il lavoro di Glazer per Prada è curatissimo in ogni dettaglio, dalle riprese morbide e coinvolgenti che valorizzano gli splendidi lineamenti della star americana, al posizionamento strategico sul set di significativi elementi in rosso, il colore che identifica il celebre marchio Made in Italy nel mondo.
Tutto è vagamente hitchcockiano in questa clip che riflette la passione di Miuccia Prada per l'estetica e le atmosfere delle opere del grande regista inglese la cui filmografia è un suo riferimento da sempre: dalle musiche con gli archi, che diventano drammatici sul finale, al look della protagonista, sempre a suo agio con un guardaroba anni Cinquanta e qui vestita con soprabito ampio, pump, occhiali larghi e borsa (naturalmente) tenuta appesa al braccio.
Scarlett Johansson, del resto, è perfetta nei panni della donna dalla personalità complessa e che nasconde un mistero, non a caso nel 2012 fu scelta per calarsi nei panni di Janet Leigh nell'opera di Sacha Gervasi Hitchcock. Certamente Glazer ha tenuto conto di tutto questo, dei suoi ruoli da dark lady - vedi Black Dahlia o The Spirit - e di quelli drammatici ed intensi – vedi Storia di un matrimonio - prima di dirigerla in questo nuovo corto dove le idee e le sensazioni devono essere trasmesse allo spettatore avendo a disposizione pochissimo tempo.

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