Carolina Marconi e i controlli dopo il cancro: "C'è qualcosa al fegato, sono spaventata"
SpettacoloLa modella e attrice, operata due anni fa per un tumore al seno, su Instagram racconta l’esito degli ultimi esami: "I risultati sono usciti, nella la tac c’è qualcosa al fegato e quindi dovrò fare un’altra risonanza con il contrasto per vedere realmente di cosa si tratta. E stata una doccia fredda. È come una scala della vita che dopo tutti i gradini fatti sai da un lato che manca l’ultimo finalmente ma dall’altro che puoi inciampare in un secondo"
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
"I risultati sono usciti, mammografia-eco ok ma nella la tac c’è qualcosa al fegato (non c’è mai Pace) e quindi dovrò fare un’altra risonanza con il contrasto per vedere realmente di cosa si tratta". Inizia così il post su Instagram con cui la modella e attrice Carolina Marconi ha deciso, dopo qualche giorno di silenzio, di raccontare ai suoi follower l’esito degli ultimi controlli a cui si sottopone regolarmente dopo essere stata operata due anni fa per un tumore al seno. "Ho pensato tanto prima di pubblicare questo post ma faccio quello che sento - scrive Marconi - Dico sempre la verità anche perché mi avete fatto tanta compagnia nel momento più duro della mia vita. Ecco perché sono sparita, è stata una doccia fredda ero spaventata, devo solo aspettare che mi chiamino per effettuare tutto".
"Ho avuto un vero e proprio blackout"
"Ieri quando mi ha telefonato il mio oncologo per dirmi che dovevo fare questo controllo non vi dico le mie gambe come tremavano - racconta Marconi - Sentivo nuovamente il cuore accelerare e in quel momento tutto quello che stavo facendo improvvisamente non aveva più senso, ho avuto un vero e proprio blackout, ancora due settimane cavolo con il punto interrogativo, poi io sono un soggetto ansioso ma come farò??". L’attrice e modella poi prosegue: "Bisogna mettersi l’anima in pace, aspettare, pensare positivo e non fasciarsi la testa prima di romperla, è dura durissima perché è come una scala della vita che dopo tutti i gradini fatti sai da un lato che manca l’ultimo finalmente ma dall’altro che puoi inciampare in un secondo…".
leggi anche
Carolina Marconi, la lotta contro il tumore: la riflessione sui social
"Stringiamoci la mano e facciamoci forza"
"Le mie paure però non devono essere più forti del mio inconscio, ora penso solo a stare bene, lavoro, dipingo metto in ordine casa, il giardino, cucino, mente libera, inutile stare lì ferma nel letto a piangere - conclude Marconi - Mi hanno detto di non pubblicare niente perché qualcuno potrebbe portarmi ‘iella’. Io credo che chi ha fede e crede in Dio non dia importanza a queste cose. Condivido con voi tutto questo perché spero che faccia forza e faccia sentire meno soli chi si trova nelle mie stesse condizioni, quindi stringiamoci la mano e facciamoci forza".