L'attrice, sposata con Paolo Carullo dal 2021, ha annunciato la gravidanza nel corso di una lunga intervista a Vanity Fair. "Sono felicissima, ed ero felice anche prima, in modo diverso"
Di essere incinta, Miriam Leone l'ha capito prima che qualsiasi test di gravidanza glielo confermasse. Aveva una strana pancetta, e si sentiva in uno stato costante di beatitudine. Così, quando quella linea rosa è comparsa, non ne è rimasta sorpresa.
La gravidanza, la felicità e la possibilità di poter scegliere
Per Miriam Leone, la gravidanza è l'opportunità di parlare di qualcosa che le sta a cuore: la possibilità, e la fortuna, di poter scegliere. "Una donna deve sempre avere il diritto di scegliere se diventare madre oppure no. Io ho avuto la fortuna di poter decidere", ha detto. Tante volte madre per finzione, fino a qualche anno fa per lei un figlio non era una priorità. Anzi, si arrabbiava contro l'opinione comune, che sembrava considerare il ticchettio dell'orologio biologico il pretesto per giudicare le vite altrui. La maternità è una scelta, e come tale va rispettata. Sempre. C'è chi sogna d'avere un figlio, chi sogna d'averne tanti, e chi non intende averne. Nessuno deve avere il diritto di discutere quella scelta, o quella non scelta. Perché, se fino a qualche decennio fa la donna era soprattutto madre (e spesso solamente madre), ora è anche altro. "Non mi devo giustificare del volere dei figli o del non volerne avere. Del poterne avere o del non poterne (...). Ci sono persone che ti fanno in modo innocente domande che non sono innocenti, e glielo va detto con gentilezza che certe curiosità sono decadute", ha spiegato.
Il momento d'oro di Miriam Leone
Prima di diventare mamma, Miriam Leone ha dovuto generarsi. Si è fatta strada tra le sue passioni, i suoi viaggi, il suo lavoro, la sua vita. Perché per lei la gravidanza non è il compimento dell'esistenza: è (o almeno dovrebbe essere) una scelta, ed è un modo diverso d'essere felice. Ora che quel figlio desiderato è arrivato, ha scoperto una nuova Miriam. Una donna che ha bisogno delle altre donne, di riconnettersi con la sua parte femminile. Ma, se il figlio non fosse arrivato, non si sarebbe persa. "Sul set, con un bambino in braccio, mi sono chiesta se un giorno sarei diventata madre, ma mai con la sensazione che se non fosse accaduto la mia vita sarebbe stata meno bella", ha spiegato.