
Danza, al Teatro alla Scala l'imperdibile "Serata William Forsythe - Blake Works V". FOTO
In scena fino al 30 maggio un trittico firmato dal più importante coreografo del nostro tempo, Leone d’oro alla Biennale, con una prima mondiale, The Prologue, creato per il corpo di ballo scaligero. Una sorta di ouverture che anticipa i temi di The Barre Project, coreografia interamente costruita via zoom in piena pandemia, e Blake Works 1, presentato per la prima volta al Piermarini. Una suite di balletti costruiti sulla musica di James Blake (a cura di Chiara Ribichini)

William Forsythe torna alla Scala e con un inedito per la Compagnia scaligera prosegue la sua esplorazione nel tessuto musicale di James Blake. "La musica è stata originariamente creata per essere danzata, è in realtà un compositore da club. Lui sa bene di cosa si ha bisogno per danzare" spiega il coreografo a Sky Tg24. Nella foto la prima ballerina Alice Mariani con il ballerino solista Christian Fagetti (Foto: Brescia -Amisano)
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Dopo aver rappresentato nel corso delle passate stagioni alcuni dei suoi più famosi pezzi storici, il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala diventa così parte del suo sviluppo creativo con The prologue. "E' uno dei lavori più sintetici che io abbia fatto, l'ho pensato come un'ouverture che anticipa i temi che poi ritroviamo in The Barre Project e in Blake Works I" continua Forsythe. Nella foto il primo ballerino Claudio Coviello (Foto: Brescia - Amisano)
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La prima parte della serata vede per la prima volta i danzatori scaligeri in The Barre Project, concepito al culmine della pandemia come omaggio alle schiere di ballerini che hanno cercato di mantenere le loro capacità professionali facendo esercizi a casa. Nelle foto la prima ballerina Nicoletta Manni (Foto: Brescia - Amisano)
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"James Blake è un musicista con una formazione classica e quando sono andato a casa sua ho trovato Bach e non Beyoncé. Un compositore molto serio e profondo che ha deciso di utilizzare la sua formazione nel campo del pop e non della musica classica, una scelta sovversiva" sottolinea Forsythe. Nella foto di Brescia - Amisano Linda Giubelli, solista

“La coreografia di The Barre Project - commenta Forsythe - non è una tradizionale o quotidiana disposizione di sequenze accademiche. È piuttosto un'esposizione rigorosa della logica cinetica di avvolgimento e svolgimento che sta alla base degli elementi più fondamentali del vocabolario del balletto classico”. Nella foto di Brescia Amisano Maria Celeste Losa (solista) e Gioacchino Starace

Chiude il programma Blake Works I: mai interpretato prima dagli artisti della Scala, su sette brani dall’album The Colour in Anything, vedrà impegnato un organico di ventuno artisti (qui il solista Navrin Turnbull). Foto: Brescia - Amisano

Blake Works I, creato per l'Opéra di Parigi nel 2016, rimanda nei costumi alla tradizione accademica ed esplora le molteplici angolature di questa tradizione, che sta alla base di tutta la tecnica del balletto, ma dall’altro lato - come sottolinea il coreografo - “celebra la deliziosa tensione che nasce dall'introduzione di un'eccezione coreografica alle regole convenzionali del balletto”. Nella foto di Brescia - Amisano la prima ballerina Martina Arduino

Blake Works I ha i richiami più evidenti a George Balanchine, coreografo che ha rivoluzionato la danza classica nel Novecento creando lo stile neoclassico. Forsythe parte da Balanchine e crea un suo linguaggio coreografico innovativo e geniale mantenendo un profondo rispetto per la danza classica. Nella foto i primi ballerini Martina Arduino e Timofej Andrijashenko. Foto: Brescia - Amisano

I corpi dei danzatori esplorano così un nuovo linguaggio e ritmi diversi. Il risultato è uno spettacolo travolgente e raffinato. Foto: Brescia - Amisano

Una grande prova per il Corpo di Ballo scaligero diretto da Manuel Legris che si conferma aver raggiunto un livello tra i più alti al mondo. Per la capacità di spaziare dai grandi titoli del repertorio classico a quelli più contemporanei, per i tanti talenti che riesce a plasmare e a tirar fuori, per la precisione tecnica e l'espressività artistica dei danzatori. Nella foto Domenico Di Cristo (foto: Brescia - Amisano)

Lo stesso direttore del Corpo di Ballo Manuel Legris ha detto di aver lasciato carta bianca al coreografo capace di “stupirmi anche nella scelta dei cast, scovando talenti sorprendenti”. Nella foto di Brescia - Amisano il primo ballerino Marco Agostino

Serata William Forsythe – Blake Works V è dunque il coronamento di un progetto iniziato sette anni fa con Blake Works I, creato per il Balletto dell'Opera di Parigi nel 2016. Ognuno dei quattro Blake Work successivi è stato un progetto unico, con differenti selezioni musicali, coreografie e dimensioni degli ensemble con cui Forsythe ha lavorato. La produzione per il Teatro alla Scala è la prima versione completa di questo lavoro. Nella foto di Brescia Amisano la solista Camilla Cerulli

Diversi i cast che si alterneranno nelle recite di questa Serata Forsythe, in scena fino al 30 maggio. Nella foto la prima ballerina Nicoletta Manni in The Barre Project (Foto: Brescia - Amisano)