Sanremo, Chiara Ferragni devolve il suo compenso alla lotta contro la violenza sulle donne

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L'imprenditrice digitale ha annunciato di aver devoluto il caché ricevuto per la prima e l'ultima serata della rassegna all'associazione D.I.R.E., impegnata nella lotta alla violenza sulle donne. I fondi saranno destinati a un progetto per l'occupazione femminile

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Chiara Ferragni devolve il compenso di co-conduttrice della prima e dell’ultima serata del Festival di Sanremo a D.I.R.E. associazione impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne. Ad annunciarlo è stata la stessa imprenditrice digitale nel corso di una conferenza stampa tenuta il 12 gennaio a Palazzo Parigi, a Milano, alla quale si è presentata indossando una maglia con la scritta Girls supporting Girls. 

Donne e lavoro, un problema

“Sono cresciuta con l’idea che non sarei mai stata dipendente da un uomo – ha detto Chiara Ferragni - Anche a Cremona c’erano molte donne che dipendevano da un uomo e avevano paura di uscire da questa situazione perché non avevano un lavoro. Io sono cresciuta sapendo che non sarei mai dipesa da un uomo”. Purtroppo, ha proseguito, la situazione dell’occupazione femminile nel Paese è molto preoccupante: "Ho dovuto imparare a lavorare il prima possibile. Metà delle donne in Italia lavorano, al sud solo un terzo, è troppo importante per le donne avere qualcosa che ci rende fiere e libere".

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LA VIOLENZA PSICOLOGICA

Chiara Ferragni ha poi parlato del suo vissuto personale: "Per me è molto importante parlare più che mai di violenza psicologica. Io ne sono stata vittima in alcune relazioni, quasi tutte le donne ne sono state vittime. Quando sei dentro non te ne accorgi. ‘È geloso, è possessivo’: sono atteggiamenti che devi riconoscere, ma fino a quando normalizziamo questi comportamenti non se ne riesce ad uscire". 

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"D.I.R.E. fa un grande lavoro su tutto il territorio"

Ferragni ha poi spiegato perché ha scelto D.I.R.E.: "Ho conosciuto la presidente Antonella Veltri che mi ha parlato di quello che fanno per le donne in difficoltà. È davvero un grande lavoro su tutto il territorio. E così, ho pensato di dare una mano devolvendo a loro il mio intero compenso di Sanremo".

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POTENZIARE GLI SPORTELLI LAVORO

Per Antonella Veltri, presidente di D.I.R.E., non è una donazione ma un progetto comune: “Con lei diamo forza al progetto Lavoro – ha detto - un fondo già attivo ma che va rafforzato perché fa davvero uscire le donne dalla violenza economica.  Con Chiara apriremo e rafforzeremo la presenza di sportelli lavoro perché le donne che escono dalla violenza hanno bisogno di un sostegno economico per ricostruirsi. Favorendo la creazione di micro imprese, la conoscenza degli strumenti pratici". 

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CONVINTA A CONDURRE DA AMADEUS

Nella stessa conferenza stampa, Chiara Ferragni ha raccontato anche come ha accettato l’offerta di Amadeus di co-condurre il Festival: "Mi ha scritto a marzo dicendo ‘è l’ultima volta che te lo chiedo, mi piacerebbe moltissimo che venissi’. Seppur onorata, avevo sempre rifiutato la sua proposta perché non mi sentivo pronta. Non sono conduttrice o attrice e questo mi spaventava. Vedendo il grande lavoro che Amadeus ha fatto e la bella persona accogliente che è, mi sono convinta. Ho rinunciato a tante proposte televisive, ma Sanremo è una cosa un po' slegata da tutto il resto". 

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