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Angela Lansbury, l'intervista del NYT pubblicata postuma in cui parla al passato. VIDEO

Spettacolo
©Getty

L'ex-giornalista del New York Times Mervyn Rothstein intervistò Angela Lansbury nel 2010: l'attrice, in quel momento, sapeva che il video sarebbe stato pubblicato dopo la sua morte e decise di parlare di sé stessa al passato. Ecco la video-intervista

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“Posso dirlo in tutta onestà: ero una brava attrice. Ero prima di tutto un’attrice, non semplicemente un bel volto”. Angela Lansbury è scomparsa ieri sera, appena 5 giorni prima del suo 97esimo compleanno, e il New York Times ha pubblicato una video-intervista, fatta nel 2010, molto significativa. L’attrice, seduta di fronte alla telecamera, non solo ripercorre le tappe più significative della sua carriera, ma parla di sé al passato: nella didascalia di Youtube, infatti, si legge che lei era consapevole che l’intervista sarebbe stata pubblicata dopo la sua morte.

Angela Lansbury, The last word

Il titolo del video del New York Times parla da solo: The last word – L’ultima parola. Il primo contributo d’archivio è un estratto da Gaslight del 1944 e subito dopo interviene la voce narrante di Mervyn Rothstein, ex-reporter del giornale statunitense: “Ha guadagnato la sua prima nomination agli Oscar all’età di 19 anni, e l’ultimo Tony Award quando ne aveva 83. Nel mezzo, la carriera di Angela Lansbury ha attraversato sette decenni e innumerevoli trasformazioni a teatro, al cinema e in televisione”. Nonostante i grandi studi hollywoodiani non l’abbiano mai vista come la loro attrice di punta, la bravura e la determinazione della Lansbury l’hanno consegnata alla storia come una delle interpreti più amate nel mondo. “Sono una caratterista prima di tutto – afferma lei stessa nell’intervista, con consapevolezza – ma c’era un campo in cui ero la protagonista: interpretare Jessica Fletcher”.

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La donna che sarebbe potuta diventare

La scrittrice di gialli e investigatrice del Maine Jessica Fletcher è stata per Angela Lansbury, per sua stessa ammissione, l’alter ego che sarebbe potuta divenire se non avesse fatto l’attrice. Nata a Londra nel 1925 da madre attrice e padre imprenditore, all’età di 9 anni affronta un primo grande trauma: il padre muore, la condizione economica peggiora inesorabilmente, inizia la Seconda Guerra Mondiale e lei, la madre e i suoi tre fratelli emigrano negli Stati Uniti. Nella video-intervista, il racconto dell’infanzia e dell’adolescenza dell’attrice prosegue mentre vediamo scorrere una serie di fotografie d’epoca: è all’età di 17 anni che Angela Lansbury affronta il suo primo provino per il film Il ritratto di Dorian Grey prodotto all’epoca dalla MGM. Come racconta lei stessa, è la fortuna che nella stessa occasione le fa incontrare il regista George Cukor, che di lì a breve avrebbe diretto Gaslight con Ingrid Bergman. “Adesso, quando riguardo quel film – dice l’attrice al New York Times – penso a come diavolo abbia fatto a interpretare il ruolo di una donna che aveva esperienza con l’universo maschile, pur non avendo ancora mai avuto un fidanzato! La risposta è che sapevo recitare”.

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Arriva Jessica Fletcher

L’intervista pubblicata postuma ad Angela Lansbury, corredata di immagini d’epoca, è una miniera di emozioni per tutti coloro che l’hanno amata come persona e come attrice. Il racconto passa in rassegna anche i momenti determinati della sua vita privata come il matrimonio con il secondo marito, Peter Shaw, primo vero amore. “Glielo dissi più volte – racconta Lansbury in camera – che era un uomo meraviglioso, ma un pessimo attore! Se fosse stato qui ora, sarebbe stato di nuovo d’accordo con me”. Nel 1961 arriva il ruolo forse più famoso della sua carriera cinematografica, Mrs. Iselin ne The Manchurian Candidate, ma allo stesso tempo deve affrontare un altro periodo difficile della sua vita, la dipendenza da droghe dei figli, e decide di trasferire tutta la famiglia in Irlanda per ritrovare la stabilità. Nel 1979 è a Broadway con Mrs. Lovett in Sweeney Todd, la parte che, una volta diventata film, la fa conoscere anche alle giovani generazioni di spettatori. Infine, nel 1984, debutta in televisione Murder, She Wrote – La signora in giallo, Angela Lansbury diventa Jessica Fletcher ed entra, una volta e per sempre, nelle case di milioni di persone. È a questo punto che il giornalista di Mervyn Rothstein pone una domanda fondamentale per gli appassionati della serie. “Avevi una buona dose di controllo creativo sul personaggio – dice Rothstein alla Lansbury, e chiede –: è vero che più volte hai rifiutato l’ipotesi che Jessica Fletcher sviluppasse un interesse amoroso verso un altro personaggio?”. “Sì, è vero – risponde l’attrice senza esitazione – perché sentivo che nel momento in cui Jessica fosse rimasta coinvolta in qualcosa del genere, il suo fascino e la sua mistica ne sarebbero usciti distrutti”. 

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