Il processo che si sta tenendo a Fairfax, in Virginia, con cui l'attore accusa di diffamazione l'ex moglie chiedendole 50 milioni di dollari, continuerà. Per la giudice Penny Azcarate, sono state presentate finora prove sufficienti per permettere la prosecuzione del procedimento
Non si fermerà il processo (LO SPECIALE) intentato da Johnny Depp contro Amber Heard. Penny Azcarate, la giudice della conte di Fairfax, in Virignia, ha respinto la richiesta degli avvocati di lei per l'archiviazione del caso.
La richiesta d'archiviazione, un atto dovuto
Secondo la giudice, sono state presentate finora prove sufficienti per permettere al procedimento di andare avanti. Una decisione che non ha comunque sorpreso gli avvocati di Amber Heard e la stessa attrice. La richiesta, infatti, era un atto dovuto, un passaggio necessario una volta conclusa la fase del processo in cui il querelante presenta le sue prove per poi ottenere determinati diritti in fase d'appello.
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ATTESA PER LA DEPOSIZIONE DI AMBER HEARD
Il processo è in corso da settimane a Fairfax, in Virginia, alle porte di Washington, con udienze che proseguono dal lunedì al giovedì. Depp chiede 50 milioni di dollari di danni sulla scorta di un articolo di opinione sul Washington Post a firma della Heard in cui l'attrice si è presentata come vittima di violenza domestica. Nei prossimi giorni, con la prosecuzione del processo, gli avvocati di Heard presenteranno i loro testimoni e l'attrice racconterà la sua versione dei fatti.