Marilyn Manson fa causa per diffamazione a Evan Rachel Wood

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Il cantante ha depositato una denuncia contro l'ex moglie e il suo compagno, accusati di aver manipolato le presunte vittime del musicista nell'indagine per violenza e abusi sessuali a cui è sottoposto

Marilyn Manson ha fatto causa a Evan Rachel Wood per diffamazione, in seguito alle accuse di abusi sessuali che l’attrice aveva rivolto contro il musicista ed ex marito. Secondo Manson si tratta di “falsità malevole”. A dare la notizia è stata Variety, che ha avuto accesso alla documentazione ufficiale consegnata da Manson mercoledì 2 marzo alla Corte Suprema di Los Angeles.

Le accuse di Manson

Nel documento, Manson – il cui vero nome è Brian Warner – sostiene che Wood e “il suo partner sentimentale a intermittenza” Ashley Gore abbiano “pubblicamente ritratto” lui come uno “stupratore e abusatore – una bugia malevola che ha fatto deragliare la fortunata carriera musicale, televisiva e cinematografica di Warner”. Manson sostiene anche che Wood e Gore abbiano finto di essere un agente FBI “costruendo e divulgando una lettera fittizia dell’agente allo scopo di creare la falsa apparenza che le presunte vittime di Warner e le loro famiglie fossero in pericolo, e che ci fosse un’indagine in corso su Warner”.

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"TESTI SCRITTI CONSEGNATI ALLE ACCUSATRICI"

Secondo il musicista, Wood e Gore “hanno fornito liste e copioni” alle accusatrici e “hanno reso dichiarazioni notoriamente false”, inclusa quella secondo cui Manson avrebbe “filmato la violenza sessuale su una minorenne”. Manson ha quindi chiesto un processo con giuria e dichiara di aver subito uno stress emotivo intenzionalmente inflitto, una violazione del Comprehensive Computer Data and Access Fraud Act. I rappresentanti di Wood e Gore non hanno risposto alla richiesta di commento da parte di Variety.

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