In questi giorni la famosa influencer e imprenditrice si trova nella capitale francese, dove da oggi fino al 27 gennaio sfileranno le collezioni di haute couture PE 2022. Oltre alla moda, si sta dedicando al business: “È il momento giusto per avere un socio finanziario”, ha dichiarato in un’intervista, facendo sapere che è alla ricerca di un fondo di private equity per la sua società Fenice Srl, di cui è amministratrice delegata. Pare abbia affidato un mandato a Bnp Paribas
Chiara Ferragni starebbe cercando un socio finanziario, lo ha annunciato lei stessa da Parigi (dove si trova in questi giorni per le sfilate delle collezioni di alta moda Primavera-Estate 2022, dal 24 fino al 27 gennaio).
Nella Ville Lumière oltre alla moda si sta dedicando al business, da buona imprenditrice qual è.
“È il momento giusto per avere un socio finanziario”, ha dichiarato a WWD e al Corriere della Sera, facendo sapere che sta cercando un fondo di private equity per la sua società Fenice Srl, di cui è amministratrice delegata.
Vorrebbe qualcuno in grado di affiancarla nello sviluppo di Chiara Ferragni Collection, motivo per cui pare abbia affidato un mandato a Bnp Paribas.
“L’idea di avere un fondo nel capitale l’abbiamo sempre avuta in mente ma prima dovevamo mettere l’azienda finanziariamente a posto e ritrovare l’armonia. Oggi, dopo due anni di lavoro, da quando ho preso in mano la guida della società e i risultati stanno arrivando, è il momento giusto per avere un socio finanziario. È il mio obiettivo di adesso: non intendo monetizzare le mie partecipazioni ma voglio che la società cresca”, ha aggiunto Chiara Ferragni.
Il suo brand
Chiara Ferragni Collection è un brand versatile e multiforme che comprende svariate categorie merceologiche. Moda femminile, calzature, abbigliamento e accessori per bambini, biancheria intima, cartoleria e beauty sono solo alcune delle innumerevoli incursioni che l’influencer ha assestato nei vari settori del mercato di oggi.
Dal prêt-à-porter agli accessori (con Swinger), dalle scarpe (con Mofra) a una linea moda per bambini (con Monnalisa) fino all’intimo e al beachwear assieme a Velmar, passando per i gioielli con Morellato, per la cartoleria con Pigna e per i prodotti per i più piccoli assieme a Nanan per arrivare pure a una collezione di occhiali (prodotta e distribuita da Safilo), c’è ben poco che Chiara Ferragni non abbia ancora toccato. E reso oro puro, con caratura notevole come vedremo a breve...
Lo scorso novembre ha lanciato anche la sua primissima linea di make-up, che comprende sette cosmetici venduti in esclusiva da Douglas (e sul sito ufficiale di Chiara Ferragni Collection, come ogni suo prodotto).
Nell’aprile 2021, Chiara Ferragni è entrata a far parte del consiglio di amministrazione del gruppo Tod’s. Il risultato? Un rialzo di circa il 9% del titolo Tod’s in Borsa, fino ad arrivare in chiusura di giornata attorno al +14%, come spiega Forbes Italia.
Tornando ai prodotti che vanno sotto l’etichetta di Chiara Ferragni Collection, è bene notare come facciano tutti parte di un’attività indipendente da TBS Crew srl, la società che si occupa di gestire il celebre blog da cui tutto nacque, ossia The Blonde Salad (varato nel 2009 assieme a Riccardo Pozzoli).
TBS è totalmente controllata dalla holding Sisterhood srl, che dallo scorso giugno fa capo al 100% a Chiara Ferragni (da quando quest'ultima ha acquisito il 45% del capitale di Sisterhood, ossia le quote che appartenevano alle famiglie Morgese e Barindelli).
approfondimento
Private Equity, cos'è e come funziona
Un fatturato da capogiro
Chiara Ferragni non è soltanto il nome di una nota influencer: il suo è il nome di una delle imprenditrici più notevoli del nostro tempo, una vera e propria "Regina Mida", capace com'è di trasformare in oro tutto quello che tocca, siano esse capsule per il caffè o gomme per cancellare.
Chiara Ferragni si intende di moda, d’accordo, ma ancor più di economia e finanza, materie a cui si è dedicata per anni, durante il suo corso di studi. Il suo impero non è certo quello improvvisato di uno sprovveduto, uno che dice “toh, guarda come mi vesto bene. Quasi quasi monetizzo il mio buon gusto”. Con il suo tocco aureo, è riuscita a trasformare in oro sonante tantissimi prodotti su cui campeggia il suo ormai iconico occhietto cigliato. Con un fatturato tale da non renderlo mai accigliato, tutt’altro…
Parliamo di 46,3 milioni di euro, questo è il giro d'affari totale che è stato prodotto nel 2021 dalle tre aziende che fanno capo a Chiara Ferragni.
Per l’esattezza, si tratta di 26 milioni di ricavi aggregati di Fenice, sommati ai 6,8 milioni di TBS Crew e ai 13,5 milioni di Sisterhood.
E per il 2022 le previsioni sono ancor più rosee, con un fatturato aggregato di 61 milioni (di cui ricavi da royalties per 12,5 milioni, +172%) e un margine operativo lordo di 2,4 milioni, come sottolinea Forbes Italia.