Tony Bennett, sua moglie racconta il dolore della malattia: “Non sa di avere l’Alzheimer”
SpettacoloSusan Benedetto, la moglie del mitico cantante statunitense, ha confermato alla CBS che il marito non sa di essere malato del morbo che provoca demenza. Tuttavia il crooner è ancora consapevole di essere il divo che è. E, cosa ancora più importante, riconosce la famiglia. “Grazie a Dio mi riconosce, riconosce i figli, ci riteniamo fortunati in molti modi. Lui è molto dolce”, ha dichiarato la sua compagna di vita (che è la sua 3° moglie, sposata nel 2007 nello stesso anno in cui divorziò dall’attrice Sandra Grant)
La moglie di Tony Bennett, Susan Benedetto, ha confermato durante un'intervista rilasciata alla CBS che il mitico cantante statunitense non è consapevole di essere malato di Alzheimer.
Il crooner è però conscio del fatto di essere il divo che è. E, cosa ancora più importante, riconosce i suoi cari, come ha rivelato la consorte.
“Grazie a Dio mi riconosce, riconosce i figli, ci riteniamo fortunati in molti modi. Lui è molto dolce”, ha dichiarato Susan Benedetto in occasione della trasmissione "60 minutes" della CBS nel corso della quale ha rilasciato un'intervista ad Anderson Cooper.
La signora Bennett (in realtà il vero cognome del cantante è Benedetto, da qui il cognome della consorte) ha informato i fan del leggendario consorte circa le sue condizioni di salute, spiegando che non è conscio del fatto di essere affetto dal morbo che provoca demenza.
La sua malattia, l'Alzheimer, è stata resa nota per la prima volta all'inizio del 2021. Tuttavia l'artista si è esibito quest'anno in un concerto che rimarrà nella storia, quello assieme a Lady Gaga sul palco di Radio City Hall. È stata l’ultima esibizione della sua rosea carriera, costellata di successi che hanno scritto la storia della musica a stelle strisce.
Ricordiamo che il mostro sacro del pop/swing/jazz nel 2014 ha pubblicato assieme alla regina del pop un album di standard jazz dal titolo “Cheek to Cheek”, che ha ottenuto uno straordinario successo in tutto il mondo.
La collaborazione con Lady Gaga
Questa fortunata collaborazione è stata preceduta da un altro featuring: nel 2011 lui e Lady Gaga avevano già lavorato assieme, registrando una versione del celebre brano “The Lady Is a Tramp”, canzone che fa parte del musical del 1937 “Babes in Arms” di Richard Rodgers e Lorenz Hart (nel musical il pezzo veniva interpretato dall'ex attrice bambina Mitzi Green).
La versione di Bennett e Gaga è contenuta nell'album del primo, Duets II pubblicato nel 2011. Si tratta del seguito del disco del 2006, Duets: An American Classic, e ha vinto il Grammy Award for Best Traditional Pop Vocal Album nel 2012.
Per volere di Tony Bennett, i diritti del disco sono andati alla Fondazione Amy Winehouse, ente fondato dalla famiglia di Amy dopo la sua prematura scomparsa.
“The Lady Is a Tramp” è stata interpretata live durante lo speciale televisivo di Lady Gaga per la Festa del ringraziamento organizzata dall'ABC, show intitolato “A Very Gaga Thanksgiving”, e anche durante il Cheek to Cheek Tour.
Per questa loro speciale versione della mitica canzone è stato girato anche un video musicale in cui Tony Bennett e Lady Gaga sono in uno studio di incisione, mentre si divertono a registrare il pezzo. Questo videoclip è entrato nella storia non soltanto perché documenta un'accoppiata musicale da chapeau ma anche perché si tratta di una delle rare situazioni in cui vediamo Lady Gaga mostrarsi in una semplicità estrema, ben lontana dagli standard di eccezionalità e spettacolarità a cui la diva ci ha abituato. In riferimento a quel video, Gina Serpe di E! ha commentato che "l'unica cosa che Lady Gaga mette in mostra in questo video è il suo talento”.
E il 30 settembre 2021 è uscito "Love for Sale", il secondo album in studio in cui duetta con Gaga, esibendosi in una serie di cover di standard jazz di Cole Porter.
Potete vedere il videoclip della versione di Tony Bennett e Lady Gaga della canzone “The Lady Is a Tramp” nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.
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Le parole del medico che ha diagnosticato la malattia
Gaytari Devi, la dottoressa che ha diagnosticato il morbo di Alzheimer a Tony Bennett, ha dichiarato che lui è consapevole di essere la star mondiale che è, quindi si comporta naturalmente come tale.
“C’è una parte del cervello che dà uno scopo e un significato alla vita ed è permeata di emozioni”, ha affermato la dottoressa Devi.
Durante l'intervista della CBS alla moglie del crooner, è stata trasmessa un'esibizione di Bennett casalinga in cui si nota come il cantante abbia ricordato le parole e la musica di una canzone, senza aver bisogno dello spartito musicale.
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Il ritiro dalle scene
Non è mai stato messo a calendario l'addio alle scene di Tony Bennett ma a posteriori c'è stato. Dopo il doppio concerto che ha tenuto insieme a Lady Gaga lo scorso agosto presso la Radio City Music Hall di New York, i live successivi che erano previsti per tutto il 2021 sono stati annullati.
In quell'occasione c'è stato quindi il suo addio alle scene a posteriori, con il cosiddetto "senno di poi" di chi c'era, di chi ha partecipato agli ultimi due live e ha saputo quindi dopo poco di aver assistito alle ultime esibizioni di un mito.
I suoi successivi live, che avevano subito uno slittamento nel calendario a causa della pandemia e che avrebbero dovuto ricominciare lo scorso settembre, sono state definitivamente cancellate
Ma comunque lascia dietro di sé una carriera talmente costellata di successi che un vero e proprio addio alle scene di Tony Bennett non ci sarà mai.
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La carriera
Tony Bennett ha da poco compiuto 95 anni. Quasi un secolo di successi e di storia della musica e del costume, il suo.
Si tratta di una leggenda assoluta del jazz internazionale, così come del pop e dello swing. Ha vinto 20 Grammy Awards (di cui uno alla carriera nel 2001), 2 Emmy Awards e ha pubblicato più di 100 dischi.
Al secolo Anthony Dominick Benedetto (ecco spiegato il cognome di sua moglie, Susan Benedetto), Tony Bennett è nato a New York il 3 agosto 1926 da un negoziante emigrato negli States da Podàrgoni, vicino Reggio Calabria, e da una sarta, anche lei di origini calabresi.
Durante la Seconda guerra mondiale ha prestato servizio militare nell'esercito partecipando alla liberazione del campo di concentramento di Landsberg. Tornato a casa dalla guerra, ha incominciato a lavorare come cameriere, continuando parallelamente a coltivare gli studi di canto (iniziati quando aveva 10 anni).
Viene notato da Pearl Bailey, una stella del jazz e di Broadway. Sarà lui a invitarlo a esibirsi al Greenwich Village. Il resto è storia.
Tony Bennett firma il suo primo contratto con la Columbia nel 1950. Il brano “Because of You” è il suo primo successo, che si posiziona alla numero uno nella Billboard Hot 100, rimanendoci per ben otto settimane. Era il 1951.
Nei primi anni dei Fifties, si dedica soprattutto al pop. Vira verso il jazz nel 1955.
Nel 1962 registra la sua hit per antonomasia: “I Left My Heart in San Francisco”, canzone che vince due Grammy.
Celebri sono anche le sue collaborazioni stellari, ad esempio quella con Barbara Streisand.
Negli anni ’70 entra in una forte crisi causata dalla dipendenza dalla droga. Rischia di morire a causa di un'overdose di cocaina ma riesce a uscire dal tunnel degli stupefacenti grazie all'aiuto dei suoi figli.
Ricomincia così una nuova vita e una nuova carriera, ancora costellata da collaborazioni con mostri sacri dello showbiz del calibro di Lady Gaga.
L’album pubblicato assieme alla regina del pop nel 2014, “Cheek to Cheek”, raggiunge il numero uno nella classifica statunitense, facendo arrivare Tony Bennett al secondo posto tra gli artisti più anziani arrivati in vetta.