Le cinque coppie in gara hanno scoperto un nuovo Paese, tra ponti tibetani e montagne altissime, ma hanno anche ricevuto lettere e video da casa, stretto amicizia con un cane e incrociato la polizia. I Complici hanno vinto la tappa, mentre le Atlantiche e le Sorelle hanno rischiato l'eliminazione. Nonostante la determinazione di Debora Togni a superare un infortunio, la coppia per volontà di Complici è stata eliminata. Appuntamento tutti i giovedì alle 21.15 su Sky Uno e in streaming solo su NOW. La fotogallery
Le coppie sono arrivate sul Tetto del Mondo, il Nepal, l’ultimo Paese dello straordinario viaggio di Pechino Express (LO SPECIALE), con le otto cime più alte del pianeta. Dalle vette dell’Himalaya alla fertile valle di Katmandu, il Paese racchiude un mosaico di etnie e culture diverse, dagli sherpa, ai newa, ai tamang, in una terra dove le antiche religioni, induismo e buddhismo, coesistono da millenni. Accolti dalla danza dhime della tribù newari, che celebra il buon raccolto, i Medagliati, gli Estetici, le Atlantiche, le Sorelle e i Complici sono partiti dal tempio Anandadi Lokeshwar, nella valle di Katmandu, dove da millenni le persone appendono pentole perché la prima che l’aveva fatto aveva visto il suo desiderio esaudito. Nella tappa, le coppie hanno percorso 430 chilometri, passando dal villaggio di Bandipur e addentrandosi nella natura più selvaggia, dove chi è arrivato per primo al Libro Rosso ha guadagnato una posizione nella classifica finale. Il traguardo è stata la città di Pokhara, la seconda per grandezza dopo Katmandu. Le Sorelle, vincitrici della tappa precedente, hanno custodito la Busta Nera, che ha infine rivelato la natura eliminatoria (o meno) della tappa. Samanta e Debora Togni hanno anche assegnato due penalità: un ritardo nella partenza di cinque minuti ai Medagliati, “perché sono molto forti”, e di dieci minuti ai Complici, ai quali Samanta ha dato modo di “amarsi dieci minuti in più”. Partiti alla volta del tempio Bhaleshwor Mahadev, il tempio sopra le nuvole a 2251 metri in cima alla collina di Chandragiri, dedicato al signore Shiva e meta di pellegrinaggio per i fedeli indushivaisti, i viaggiatori si sono immersi nel traffico dei primi passaggi nepalesi. A destinazione li ha attesi Fru, che ha regalato loro un giro su una delle funivie più belle del mondo, ma soltanto in cambio dello studio delle otto vette più alte sulla catena montuosa dell’Himalaya, rigorosamente dalla più bassa alla più alta. Durante la salita, i viaggiatori hanno ammirato un panorama indimenticabile, che ha suscitato anche riflessioni: Antonio Rossi ha ricordato Lorenzo Mazzoleni, alpinista originario di Lecco che nel 1996, negli stessi giorni nei quali l’atleta aveva vinto il kayak a due alle Olimpiadi di Atlanta, aveva invece perso la vita dopo aver raggiunto la cima del K2. Al tempio Bhaleshwor Mahadev, le coppie hanno sostenuto l’esame e hanno poi dovuto fare tre giri in senso orario, un tragitto concluso con la benedizione di un sacerdote pujari e con il ritorno da Fru, che ha donato loro alcuni oggetti.
LE LETTERE DALLE FAMIGLIE
La ricerca di un passaggio per Bandipur è stata ardua, ma i viaggiatori hanno infine scoperto la highway nepalese, che a causa di smottamenti e alluvioni è sempre in costruzione e dissestata. Nel frattempo, Costantino ha ordinato alle coppie di immergersi nella cucina nepalese, attraversando uno dei ponti sul fiume Trishuli, facendo attenzione alle vertigini e passando all’altra sponda per trovare una famiglia disposta a condividere il piatto nazionale, il dal bhat. Una volta finito, hanno regalato il set ricevuto da Fru a chi ha offerto loro del cibo e sono tornate sulla strada maestra, dove le ha attese l’autostop. Per alcuni, come i Complici, i Medagliati e le Atlantiche, però, attraversare il ponte non è stato semplice a causa dell’altezza. A Bandipur, un villaggio tradizionale dall’architettura newari con case di mattoni rossi e tetti a pagoda, che era originariamente abitato dal popolo magar e che si è trasformato quando i mercanti newari sono arrivati nel diciottesimo secolo, Costantino ha accolto le coppie in arrivo da quello che Gigi Campanile ha definito “un caos legalizzato”. Dolcenera ha anche rivelato che entrambi si sono promessi di sposarsi in Nepal. Intanto, i primi sono stati i Medagliati, che non hanno dovuto cercare casa e hanno ricevuto due sorprese: Jury Chechi una lettera dalla moglie Rosa, e Antonio Rossi una lettera dai figli. Secondi gli Estetici, dei quali Giulio Berruti ha ricevuto una lettera e Nicolò Maltese un video, terzi i Complici, quarte le Atlantiche, delle quali Giaele ha ottenuto una lettera del fratello Mathias e Ivana del fidanzato, e ultime le Sorelle, che hanno ricevuto una lettera dei genitori Loredana e Sandro. Dopo che i Medagliati hanno anche imparato a cucinare i ravioli tipici, i momo, gli altri viaggiatori hanno ascoltato i messaggi affettuosi dei loro familiari, che hanno spesso suscitato le loro lacrime.

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ALLA SCOPERTA DEL NEPAL, DALL'EVEREST AI TEMPLI
Il giorno successivo, Costantino è volato in elicottero a 5364 metri di altezza sulla cima dell’Everest, la montagna più giovane e più alta del mondo, che in Nepal si chiama Sagarmatha, cioè “dio del cielo” in sanscrito. Nel 1978, l’alpinista Reinhold Messner aveva scalato il monte fino alla vetta a 8848 metri, senza ossigeno. Intanto, i viaggiatori hanno raggiunto Bazaar Street a Bandipur, dove hanno aiutato le donne del villaggio con il lavaggio della biancheria. Alla ripresa della gara, Debora Togni ha subito un infortunio alla caviglia, ma ha voluto ricominciare subito la corsa, che presto è stata però fermata dalla visita del dottore. Seppur con una fasciatura, la metà delle Sorelle si è rialzata. Durante il viaggio, la polizia ha invece fermato i Complici, sospettati di aver pagato l’autista. Nel frattampo la meta di Lwang Ghalel Waterfall nella valle di Pokhara, si è fatta sempre più vicina. Raggiunta la Bandiera Rossa, i viaggiatori hanno dovuto fare un trekking di 10 chilometri per firmare il Libro Rosso. Gli Estetici sono arrivati primi e hanno guadagnato un posto nella classifica finale, i Complici secondi, i Medagliati terzi, le Sorelle quarte e le Atlantiche ultime. Giulio e Nicolò hanno assegnato ai Medagliati il malus, mettere una sull’altra 25 pietre trovate al fiume per costruire una torre zen. Alla ripartenza, tutti hanno camminato senza fare l'autostop. Secondo la filosofia indu-buddhista, l’ospite deve essere trattato come un dio, e Fru ha dato alle coppie la notizia tanto attesa: il momento di cercare casa. Lui ha poi indossato il dhaka topi, il copricapo tipico che nella forma ricorda le montagne e nei colori la rinascita e che i viaggiatori hanno fotografato su 5 persone. I Medagliati hanno poi dato un passaggio ai Complici, mentre gli Estetici hanno pianto dopo aver salutato il cane Botox. Costantino ha atteso tutti al Tappeto Rosso allo Shree Bindhyabasini Temple, uno dei luoghi di pellegrinaggio più antichi di Pokhara, dedicato alla dea Dhurga per il potere ancestrale femminile. Dietro c’era la montagna più ripida del Nepal, il Machapuchare, la “coda di pesce” per la doppia vetta che ricorda una coda biforcuta. I Complici hanno infine vinto l’ottava tappa di Pechino Express, e sono stati seguiti al secondo posto dagli Estetici, al terzo dai Medagliati, al quarto dalle Sorelle e all’ultimo dalle Atlantiche. I Complici hanno però scelto di eliminare le Sorelle perché “avevano nominato noi quando eravamo nella stessa situazione”. La tappa eliminatoria ha sancito la fine della gara di Debora e Samanta Togni.
