Body shaming, Loretta Goggi lascia i social dopo gli insulti ricevuti

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

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Dopo la manifestazione tenutasi all'Arena di Verona in cui si è esibita venerdì 10 settembre, l'artista ha ricevuto insulti per la sua performance e per il suo aspetto fisico. Benché la sua presenza per celebrare i 40 anni della sua canzone "Maledetta primavera" (uno dei pezzi di maggior successo della canzone nostrana) avesse emozionato molti, non sono mancati i leoni da tastiera. Il risultato è stato l'abbandono di Facebook e IG da parte di lei, “per tutte le donne e gli uomini che subiscono il body shaming”

"Maledetta rete", questo potrebbe essere il titolo di un nuovo brano adatto ai giorni nostri, per citare e omaggiare "Maledetta primavera".
Proprio per festeggiare i 40 anni di questa canzone diventata un vero e proprio inno in quanto brano più celebre della storia della musica leggera nostrana, Loretta Goggi dopo anni si è esibita nuovamente live in occasione dei SEAT Music Awards.


L'artista è andata in scena venerdì 10 settembre e l'emozione del pubblico è stata notevole proprio perché, dopo tantissimo tempo in cui non saliva su un palco per cantare, la mitica ugola che portiamo come fiore all'occhiello (è anche attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva, showgirl, imitatrice e scrittrice) ci ha regalato una nuova esibizione di quello che è stato il suo brano più iconico.

Eppure i leoni da tastiera non sono mancati all'appello, per questo abbiamo incominciato l'articolo con "Maledetta rete"... Loretta Goggi si è vista piovere addosso una grandinata di insulti per la sua performance e per il suo aspetto fisico. Il risultato? Ha deciso di abbandonare definitivamente i social network.

Le parole con cui ha detto addio ai social

Parole piene di tristezza e rammarico quelle che Loretta Goggi ha scritto poche ore fa sui suoi profili dei social network.
Sulla sua pagina di Facebook l'annuncio è stato il seguente.

"Miei cari tutti, ma proprio tutti tutti, anche coloro che mi seguono su altri siti, vorrei riuscire a ringraziarvi uno ad uno per avermi amato e seguito per 61 anni, sapete bene che non sarei ancora qui senza il vostro sostegno e la vostra stima.
Ma oggi, oltre alla gratitudine, vorrei parlarvi del rammarico che provo nel leggere commenti, anche sul mio sito ufficiale, di una cattiveria, un'arroganza, una gratuità indescrivibili, tali da costringere il mio staff a cancellarne alcuni e la cosa non mi piace, però l'educazione ha un limite e il mio sito non deve dare spazio a certi signori. Censurare nemmeno è bello. L'unica cosa è prenderne le distanze. Non starò ad elencarvi gli insulti arrivati in occasione di una delle più grandi emozioni della mia carriera, un momento di cui avrei voluto godessimo insieme, nella comune gioia per un grande traguardo raggiunto e non certo per parlare di trucco (mi trucco da sempre da sola e mi piace quello scelto per quest'anno, inutile criticarlo no? Lo cambio secondo il mio spirito), di vestito da pagliaccio (uno splendido abito di Etro!), di chirurgia estetica (vi sfido a trovare sul mio volto, vicino alle orecchie o fra i capelli cicatrici in proposito, confesso che ho preso un chiletto però), di playback (usato da tutti, tranne che da chi essendo un cantante di professione ha potuto portare la sua band o suonare un suo strumento)".


Queste sono le parole con cui incomincia il lunghissimo messaggio postato da Loretta Goggi sulla sua pagina di Facebook.
L'artista ha aperto davvero il cuore, facendoci emozionare ancora una volta, come quando pochi giorni fa ha cantato sul palco dei SEAT Music Awards.

"Io non canto né incido più da anni, non saprei nemmeno in che modo avere una base moderna o aggiornata della vostra canzone del cuore. Mi sembrava comunque bellissimo esserci (come tanti altri, in playback o senza) per ricevere il riconoscimento ad una canzone e ad un'interprete che dopo 40 siano ancora nel cuore di milioni di persone. So da Carlo e dal direttore di Rai 1 di aver avuto l'ascolto più alto della serata e tanto mi basta! Non scenderò oltre al livello dei leoni e, ciò che più fa tristezza, delle leonesse (alla faccia della solidarietà femminile!) della tastiera, sono già andata oltre il mio stile", ha aggiunto la cantante, unendosi al tristissimo coro di voci che stanno testimoniando quanto le donne siano parte notevole dell'odio in rete (ce ne aveva data una triste testimonianza pochi giorni fa anche Mara Venier, "bullizzata" da due "signore" che l'hanno aspramente criticata con maleducazione per il suo aspetto fisico).

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L'addio ai social

Da questa esperienza negativa, Loretta Goggi ha preso la decisione di andarsene.
"Ho deciso di allontanarmi definitivamente da social e dai relativi insulti che oltre a ledere la libertà di chiunque su come desideri vestirsi, pettinarsi o truccarsi (e guardando  bene le foto dei profili di chi li manda forse dovrebbe solo spolverare il suo specchio, sempre che ne abbia uno in casa, ma dubito), offendono il comune senso del buon gusto! Non lo faccio solo per me, che sono una 'tosta', ma per tutte le donne e gli uomini che subiscono il body shaming. Eccomi perciò a comunicarvi che questa è la mia ultima visita, non solo sul mio sito, ma anche su tutti gli altri. Di certo mi defilo facendo arrivare il mio grazie di cuore (sempre che non sia di 'plastica', come il mio viso!) ai miei paladini Vincenzo e Davide, cui voglio molto bene e che sento e frequento, e a tutti i relativi admin che con amore hanno accompagnato la mia carriera in questi ultimi anni e ai tanti, 'tuttissimi' cari fan. Con grande affetto, felicità".

Un messaggio, con relativa decisione, che dovrebbe far vergognare tutti coloro che hanno contribuito a offendere e insultare non solo un'artista e nemmeno solo una donna ma, prima di tutto, una persona. Un essere umano.


Ricordiamo che Loretta Goggi non era riuscita a nascondere le lacrime una volta salita sul palco dei Seat Music Awards quando ha notato l'accoglienza a dir poco calorosa del pubblico. Eppure a quelle lacrime di felicità e di commozione sono seguite poi lacrime di tutt'altro tipo.

Molti credono, forse, che i Vip siano di plastica (per citare il cuore "di plastica" a cui si riferisce la stessa Loretta Goggi nel suo messaggio, canzonando coloro che l'hanno accusata perfino di essere ricorsa alla chirurgia estetica, cosa che lei sostiene essere non vera). Nel senso che, se si tratta di una celebrità, sembra quasi lecito poter dire tutto quello che passa per la mente, a chiunque. Insulti e body shaming compreso.
Purtroppo la tastiera è un'arma a doppio taglio: da un lato avvicina i fan ai propri beniamini, azzerando quella distanza fisica che li separa e permettendo a chiunque di raggiungere il proprio idolo; dall'altro, però, la tastiera si offre come megafono a messaggi che vis-a-vis non verrebbero mai consegnati. Su questo c'è da scommetterci. Una riprova? Gli applausi e l'accoglienza caldissima riservati a Loretta Goggi durante la sua esibizione di Maledetta primavera del 10 settembre.

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La tristezza dei fan

Oltre a nuocere a Loretta Goggi, gli hater che l'hanno spinta a salutarci in rete nuocciono anche ai tantissimi fan che adorano questa icona vivente della musica italiana.

"Loretta non devi permettere a questa gente di raggiungere il loro obiettivo. Allontanandoti dai social togli a tanti altri la possibilità di esserti 'vicino'. Lasciali parlare, gli ascolti e i complimenti sentiti sono l'unica cosa che contano. È stato bellissimo vederti su quel palco e sentire l'arena tutta cantare la tua, la nostra canzone meravigliosa. Questo conta", recita uno dei tantissimi commenti che il suo messaggio di addio sta collezionando.

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Loretta Goggi, la donna dei primati

Quello di Loretta Goggi è uno dei volti più conosciuti della televisione italiana.

Fin dagli anni Sessanta è diventata una delle massime protagoniste del piccolo schermo nostrano e ne detiene non pochi primati.
Ad esempio è stata la prima donna a condurre il Festival di Sanremo, nel 1986.
È stata anche la prima donna a condurre un quiz, il Loretta Goggi in quiz.

Tra gli altri primati, è stata lei il primo personaggio Rai a lasciare l'azienda pubblica per passare a Canale 5, dove nel 1981 ha condotto il primo varietà della rete, intitolato Hello Goggi. E nel 1983 ha condotto il primo varietà di Rete 4, dal titolo Gran varietà.

È inoltre considerata la prima imitatrice donna del piccolo schermo del nostro Paese, nonché tra le prime ad aver introdotto elementi di satira oltre alla semplice parodia.

Dunque oggi il mondo virtuale dei social network ha perduto una persona fondamentale per la nostra storia dello spettacolo ma anche per molto altro. Una donna che con il suo lavoro e la sua perseveranza ha aperto la strada a tante altre donne. Quindi oggi il biasimo va a tutti gli hater, ma con ancora più rabbia nei confronti delle leonesse da tastiera.

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