Mara Venier risponde ai commenti di body shaming dando una lezione di body positive

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

La conduttrice ha risposto via social a due donne che l'hanno criticata con maleducazione per il suo aspetto fisico su Instagram. La sua reazione ha generato tanti messaggi di solidarietà e di supporto. "Sull'età e sull'aspetto fisico veramente diventa bullismo", ha spiegato Mara Venier. Il suo è un contributo al movimento del body positive nonché un tentativo di arginare gli hater. "Pensavo che con la pandemia saremmo diventati più buoni. Mi sbagliavo", ha affermato con rammarico

Mara Venier ha risposto via social a due "signore" (virgolettiamo la parola signore perché quando subentra la maleducazione signori non si è mai) che l'hanno criticata con grande maleducazione per il suo aspetto fisico.

Le due utenti social le hanno suggerito - con modi non opportuni e nient'affatto gentili - di tagliarsi i capelli (perché avrebbe "una certa età") e di mettersi a dieta.

La conduttrice ha risposto per le rime e la sua reazione tosta, senza peli sulla lingua, ha generato tantissimi messaggi di solidarietà e di supporto, sia tra i colleghi Vip sia tra i tantissimi fan che vanta, un folto pubblico che la adora letteralmente. Alla faccia delle due "signore"...  

"Non sopporto più la fissa del sei vecchia, sei grassa, hai i capelli lunghi" ha spiegato Mara Venier intervistata da La Stampa.

"Chi insulta invece fa quasi pena, sono delle poverette", ha aggiunto.

Ciò che lascia sconcertati è quello che la conduttrice racconta, in base alla propria esperienza, ossia che a offendere sono quasi sempre donne che hanno passato la menopausa.

"Le offese non ti arrivano dalle ragazze, che anzi adorano zia Mara", ha aggiunto.
Ciò che a suo avviso trasformerebbe in hater è l'infelicità e, a giudicare dal numero sempre crescente di hater, fate 2 + 2...
L'infelicità è in costante aumento e i social network la stanno amplificando, da un lato perché propinano a tutti noi le vite edulcorate dai filtri migliorativi di chi vorrebbe farci credere che possa essere tutto un tripudio di cene in ristoranti stellati, macchinoni, Spa e zero rughe, dall'altro lato perché ci offrono un megafono con cui urlare l'odio che si ha in corpo ai quattro venti, senza rendersi conto delle conseguenze delle parole pronunciate. Anzi, scritte: la tastiera è un'arma a doppio taglio, sia per le vittime di cyberbullismo sia per gli stessi leoni...

"Pensavo che con la pandemia saremmo diventati più buoni. Mi sbagliavo", ha affermato Mara Venier con profondo rammarico.
"Certi insulti sono atti di bullismo e non li sopporto più. [...] Io onestamente non ho tanti odiatori, ma a un certo punto diventa tutto sgradevole e sa perché? Perché sono donne non troppo giovani a scrivere queste cose. Io non sto bene da tre mesi, ho un nervo lesionato, sto prendendo farmaci, ho passato con mio marito un'estate in salita. Posto una foto con un bel tramonto e con lui accanto, mi sentivo felice e scrivo che ci facciamo un mojito, ed ecco che arriva il commento ‘tagliati i capelli perché sei vecchia’. Mi ha fatto male, ma solo un attimo, poi mi sono detta, che vuoi? E ho reagito”, queste le parole per la conduttrice in occasione dell'intervista rilasciata a La Stampa.

La reazione della conduttrice

Mara Venier con la sua reazione a botta calda si è trasformata nella "paladina dei diritti di tante donne", sue coetanee ma non soltanto. Stufe di essere giudicate, criticate e additate perché non seguono pedissequamente i canoni estetici imposti dalla società, le donne di tutte le età e in generale le persone di ogni tipo si stanno finalmente ribellando.

"Io alla mia età non ho nulla da perdere, allora sono passata all'attacco e ho risposto, ma perché mi devi rompere sulla foto con mio marito, ma perché? Poi l'ha pubblicata un sito trash e ha avuto un grande risalto con molti commenti divertenti in mia difesa e la conseguenza è stata un altro attacco", ha proseguito Mara Venier.

Felice per l'ovazione che c'è stata grazie a quel suo "non starsene zitta", la famosa conduttrice è però anche molto rattristata dal notare come l'odio sociale (e social) sia in aumento. E non si capacita del fatto che siano proprio le donne quelle più tentate dall'offendere altre donne.


"Perché sono le donne a offendere? Non lo so, però sono donne. Secondo me sono donne infelici perché è l'infelicità che porta ad essere così rancorosi nei confronti degli altri. Una addirittura mi ha scritto: ‘Ma come, con la paresi che hai avuto bevi?’. A parte che non ho avuto nessuna paresi ma la lesione di un nervo facciale, ma scherziamo? Addirittura si tira in ballo la salute per attaccare una persona?”.

E aggiunge anche un confronto di genere, notando come di solito agli uomini non vengono fatte critiche relative all'aspetto fisico.

"Ci fosse una volta che lo scrivono di un uomo. Una può dire ‘tu come conduttrice non mi piaci’. Lo accetto se metti in discussione il mio lavoro. Ma sull'età e sull'aspetto fisico veramente diventa bullismo, come quello che subiscono i ragazzi. Basta, avete rotto con l'età e il sovrappeso. Quando ho compiuto settant' anni, io, che come carattere non mi sono mai tenuta tanto dentro, ho detto ora basta, non devo rendere conto a nessuno di niente", ha affermato Mara Venier.

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Il messaggio di body positive

Le parole di Mara Venier si uniscono al coro sempre più polifonico del body positive, il movimento sociale "bello e buono" nato per mettere in evidenza corpi non convenzionali, quelli che di solito vengono mal rappresentati dai media perché non conformi ai canoni estetici imposti dall'alto.

"Sono orgogliosa delle mie rughe, sono contro la chirurgia plastica e mai mi farei la boccona o un lifting, anche per paura. Io vivo bene con la mia età, sono una donna realizzata e felice e una nonna, non nascondo che la gioia più grande è stare con i miei nipoti", queste le parole che fanno di Mara Venier stessa un orgoglio per tutti noi. Un fiore all'occhiello da sfoggiare, esattamente come lei fa con le sue meravigliose rughe.

Italian singer Arisa at the 77 Venice International Film Festival 2020. Padrenostro Red Carpet. Venice (Italy), September 4th, 2020 (photo by Marilla Sicilia/Archivio Marilla Sicilia/Mondadori Portfolio via Getty Images)

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La fake news sulla "paresi dovuta al vaccino"

Oltre a parlare di temi molto delicati, importanti e seri come il bullismo e il body positive e dare una lezione sulla preziosissima accettazione di sé ("alla facciazza degli altri", per dirla con la sua irresistibile verve che tanto adoriamo), Mara Venier ha poi toccato durante l'intervista con La Stampa un altro fatto molto grave che le è capitato da poco.

“Tre settimane fa mi arriva un audio di un medico che diceva che io ero ricoverata al Policlinico perché il mio problema della paresi era dovuto al vaccino. Questo audio ha fatto il giro del web. Quel medico va denunciato, io non sono mai stata ricoverata al Policlinico e il vaccino non c'entra niente con quello che ho avuto. Queste sono le cose che vanno controllate perché è chiaro che qualcuno ci casca e pensa che sia vero. [...] Il mio caso del vaccino è emblematico. Ci sono persone che mi hanno scritto ‘ma perché non lo dice che è stato il vaccino?’. Ma quale vaccino, io stavo benissimo, dovevo mettere un impianto e da lì è partita un'odissea che sto ancora vivendo. Ho preso avvocati e fatto denunce perché quella è una cosa seria. Ma di frasi come ‘sei vecchia, grassa, tagliati i capelli’, beh, non mi importa niente", conclude Mara Venier, offrendo a tutti una preziosa lezione di vita, di educazione, di verità, di intelligenza, di solidarietà e di umanità. E di medicina, anche.

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