Body Hair, il corpo al naturale è sinonimo di amor proprio?

Spettacolo

Lara Lago

foto tratta da Instagram

Tante donne dicono no alla depilazione e sempre di più scelgono di liberarsi dalle costrizioni estetiche della società. Ne parliamo nella nuova puntata di Caro Corpo

Ci avete mai fatto caso? In genere nelle pubblicità per la depilazione di gambe femminili i rasoi o creme depilatorie vengono mostrati su gambe già perfettamente depilate. Anche se i peli sono visti come sinonimo da sempre di non cura e sporcizia, negli ultimi mesi corpi di donne non depilate hanno guadagnato persino le copertine delle riviste di moda in tutto il mondo. Ma cosa c’è dietro a questa scelta di lasciare il proprio corpo al naturale? Ce lo siamo chiesti nel settimo episodio di “Caro Corpo”, la rubrica dedicata alla body positivity.  

Il tema è sicuramente controverso e chiacchierato ma negli ultimi 3 anni la liberazione dei corpi femminili dalle costrizioni estetiche della società è esplosa. Basta andare su Instagram e cercare un hashtag: Body Hair: significa in inglese semplicemente “peli” e conta 121mila post con altrettante foto di donne. Chi sceglie di lasciare il proprio corpo al naturale reclama un diritto di scelta. Dietro al semplice gesto della mancata depilazione c’è il non voler sottostare ad una regola imposta ma semmai sovvertirla, a favore dell’accettazione di tutti i corpi. 

Le influencer #NoWax, che rifuggono la ceretta, sfidano il senso estetico di massa e hanno un rapporto con il loro corpo davvero eccezionale, privo di ogni vergogna nel mostrarsi al naturale.  

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Januhairy, il mese di gennaio dedicato al corpo non depilato  
 

Si chiama Laura Jackson, è un’attrice inglese 23enne neolaureata e ha fondato un movimento chiamato Januhairy dedicato al mese di gennaio senza depilazione. Per un po' ha lasciato il suo corpo al naturale e ha raccontato con queste parole la sua esperienza: “All’inizio mi sentivo davvero a disagio. Ma dopo poco, imparare ed accettare una parte di me della quale mi vergognavo è stato così liberatorio… Una donna che non si depila viene considerata troppo mascolina, trasandata, non curata e sporca. Ed è proprio questi stereotipi che vogliamo combattere.” 

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Peli da copertina    
 

Che il fenomeno stia prendendo piede lo dimostra anche la rivista inglese Glamour che ha pubblicato in copertina la prima attivista non depilata con peli anche sul petto. La modella si chiama Esther Calixte-Béa ma su Instagram è semplicemente Queen Esie. Ventiquattro anni, del Quebec, già a 11 anni si rende conto di avere una peluria più folta delle sue coetanee. Per anni evita le piscine e cerca in tutti i modi di debellare quello che le sembra un bel problema. “Ma ad un certo punto – spiega- ero stanca di rasarmi e farmi la ceretta. Ero piena di cicatrici e, peggio, i miei peli ricrescevano sempre più folti, spessi e scuri. Così ho deciso di smettere. Ho parlato con una mia zia della Costa d’Avorio che mi ha raccontato come fosse una caratteristica di famiglia, e di come in Africa venisse considerata un simbolo di bellezza.” 

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Donna barbuta  

 

Ne ha fatto un marchio di fabbrica Harnaam Kaur, la 30enne inglese star dei social  che vive in India. Anche per lei a 12 anni una rivelazione difficile da accettare: la diagnosi di sindrome dell’ovaio policistico e una barba difficile da spiegare. Solo una volta, Harnaam se l’è rasata completamente, un gesto compiuto per i suoi genitori che soffrivano nel vedere la propria figlia vittima di bullismo negli anni dell’adolescenza. Ma successe solo una volta. Oggi Kaur è impegnata in cause sociali contro il bullismo ed è entrata nel Guinness dei Primati come la donna barbuta più giovane al mondo.   

 

   

 

 

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