Ian McKellen è felice che Elliot Page abbia fatto coming out

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

©Kika Press

L’attore britannico che ha vestito i panni di Magneto nella saga cinematografica degli X-Men e di Gandalf nelle trilogie cinematografiche de "Il Signore degli Anelli" e "Lo Hobbit" supporta la scelta di Page. E si rimprovera di non aver capito cosa stesse passando il collega all'epoca sul set

Ian McKellen gioisce per il coming out del collega, l’attore Elliot Page che all’inizio dello scorso dicembre ha annunciato su Twitter di essere transgender.

Quando ancora Elliot veniva chiamato Ellen e considerato donna, ha condiviso il set con l’attore britannico McKellen. L'ha fatto mentre interpretava il duplice ruolo di Kitty Pryde e Shadowcat nei due capitoli della saga cinematografica di X-Men (rispettivamente X-Men - Conflitto finale del 2006 e X-Men - Giorni di un futuro passato del 2014).

L’attore britannico, considerato tra i maggiori interpreti shakespeariani e famoso per aver vestito i panni sia di Magneto nella saga cinematografica degli X-Men sia di Gandalf nelle trilogie cinematografiche de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, ha dichiarato durante un’intervista al magazine Attitude di essere molto contento della scelta di Elliot Page.

Le parole di Ian McKellen in supporto a Elliot Page

Ricordo che Elliot Page, in uno degli X-Men, era seduto vicino a noi e non riuscivo a sentire cosa stesse dicendo. Nessuno ci riusciva così dissi: se non puoi parlare a voce più alta, quando hai finito lascia cadere la mano in maniera tale che io sappia che hai finito. […] Poi anni dopo ha fatto coming out e improvvisamente non è più riuscito a smettere di parlare. Lo avete sentito tutti. E ora… è Elliot! Sono davvero felice per lui”.

 

Queste le parole di McKellen riportate dalla famosa rivista a tematica LGBT pubblicata nel Regno Unito.

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Il rimprovero che Ian McKellen fa a se stesso

Oltre alla felicità per il collega, l’attore ha rivelato di rimproverarsi il fatto di non aver intuito cosa stesse passando Page in quei momenti: “Sono deluso da me stesso per non essere riuscito a capire all’epoca quale fosse la sua difficoltà nel dirlo”.

 

McKellen è da sempre molto sensibile alle tematiche LGBT e da anni si batte per i diritti della comunità Lesbica, Gay, Bisessuale e Transgender di cui l'attore stesso fa parte.

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La battaglia di Ian McKellen contro la “clausola 28” del governo di Margaret Thatcher

 

È celebre la battaglia con cui McKellen si è scagliato contro la “clausola 28”, emendamento entrato in vigore il 24 maggio 1988 durante il governo di Margaret Thatcher.

 

Si tratta di un articolo che obbligava le autorità locali a "non promuovere intenzionalmente l'omosessualità o pubblicare materiale con l'intenzione di promuovere l'omosessualità”.

La sezione è stata abrogata il 21 giugno 2000 in Scozia e il 18 novembre 2003 nel resto del Regno Unito.

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Il coming out di Ian McKellen

Il coming out di Ian McKellen risale al 1988. Da allora l'artista si batte senza sosta contro le discriminazioni con cui la comunità LGTB deve purtroppo fare i conti, in passato così come oggi.

 

L’attore dal 1964 al 1972 è stato compagno di Brian Taylor, un professore di storia di Bolton.

Sei anni dopo la rottura con Taylor, ha iniziato una relazione che è durata fino al 1988 con il regista, scrittore e attore Sean Mathias, conosciuto al Festival di Edimburgo.

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