Si chiama Health at every size e vuol dire “in salute a qualsiasi taglia”. Ne parliamo in questo terzo episodio della rubrica di Sky Tg24 dedicata all’accettazione e ai diritti dei corpi
Quando si parla di body positivity e di accettazione di ogni corpo la prima accusa che viene ripetuta è sempre la stessa: e la salute? Andando più a fondo possiamo scoprire che esiste un approccio che coniuga le due cose.
Si chiama HAES e significa in inglese Health at every size, che vuol dire “in salute a qualsiasi taglia”. L’approccio Haes nasce in America negli anni 60 ma viene riportato in auge negli ultimi anni da un network di ricercatori americani, capitanato da Lindo Bacon, che promuovono la salute connessa alla diversità di ogni taglia.
C’è un paragrafo nel manifesto Haes che dice: “Celebriamo e rispettiamo la diversità dei corpi per quanto riguarda taglia, età, etnia, genere, religione, orientamento sessuale e classe.
Promuoviamo l’attività fisica che porti gioia, l’alimentazione flessibile che preservi il piacere del cibo e rispetti il senso di fame e sazietà, nel rispetto delle condizioni sociali di ognuno”.
E ancora: “Le persone felici hanno maggiori probabilità di prendere delle decisioni che portano a una salute a lungo termine, rispetto a quelle che nutrono odio e insoddisfazione verso il proprio corpo.”
Alla base di questa teoria del rispetto dei corpi c’è il concetto di peso naturale cioè, secondo i tanti nutrizionisti italiani che mettono in pratica l’Haes, il peso che il nostro corpo raggiunge e conserva stabilmente nel tempo quando ci nutriamo secondo i nostri bisogni personali, senza mangiare troppo o troppo poco.
Un valore che può essere molto diverso da un corpo all’altro in base a fattori genetici e non solo.
approfondimento
“Caro Corpo”, su Sky Tg24 la rubrica che parla di body positivity
Grande importanza in questo percorso di salute è data al benessere psichico, componente essenziale per trovare il giusto equilibrio, diverso per ogni corpo. Il movimento Haes sta arrivando anche in Italia, attraverso profili anche molto seguiti su Instagram, di nutrizionisti e psicologi.
Le critiche alla body positivity spesso si fondano su stereotipi: ma l’approccio Haes dice che grasso non è sempre sinonimo di malato così come magro non è sempre sinonimo di salute. Insomma ognuno può trovare il giusto peso bilanciano benessere fisico e psichico. Che poi altro non è che il vecchio detto latino: mens sana in corpore sano.