George Clooney: "Non sapevo quanto fosse vuota la mia vita prima di Amal"

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L'attore e regista è stato eletto Icona dell'anno dal magazine GQ che gli ha dedicato la copertina della 25esima edizione di "Men of the Year"

George Clooney eletto “Icona dell'anno” dal magazine GQ. L'attore e regista, 59 anni, si è aggiudicato la copertina della 25esima edizione di "Men of the Year". Per l'occasione Clooney ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha raccontato alcuni dettagli della sua relazione con la moglie Amal Alamuddin.

George Clooney e la vita prima di Amal

Nell'intervista con GQ, Clooney si è lasciato andare ad alcune confidenze.  “Ero il tipo, 'Non mi sposerò mai. Non avrò figli'” ha rivelato la star, che per molti anni è stato lo scapolo d'oro di Hollywood. Dopo il matrimonio con Talia Balsam, infatti, George ha avuto diverse storie con volti noti come Renee Zellweger, Krista Allen, Elisabetta Canalis e Stacy Keibler. “Pensavo: 'Lavorerò, ho tanti amici, la mia vita è piena, sto bene'. E in realtà non sapevo quanto fosse vuota finché non ho incontrato Amal”. Nell’ottobre 2013, infatti, l'attore ha conosciuto Amal Alamuddin, avvocatessa di origini libanesi specializzata in cause umanitarie e diritto internazionale. I due si sono sposati a Venezia il 27 settembre 2014. “Il matrimonio mi ha cambiato nel modo più semplice perché non avevo mai provato la sensazione che la vita di qualcun altro fosse infinitamente più importante della mia. E poi aggiungi altri due individui, che sono piccoli e devono essere nutriti” ha concluso, riferendosi ai gemelli avuti dalla moglie, Ella e Alexander, di 3 anni.

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Nell'intervista Clooney ha inoltre confermato un vecchio rumor secondo il quale avrebbe regalato a 14 dei suoi amici più cari 1 milione di dollari ciascuno, in contanti. La star ha spiegato a GQ di averlo deciso dopo aver ottenuto l'importante compenso per il film Gravity. All'epoca, inoltre, era single e non aveva intenzione di avere una famiglia. “Questi ragazzi li conosco da 35 anni e tutti mi hanno aiutato, in un modo o nell'altro. E siamo tutti molto vicini, ho pensato che fondamentalmente se venissi investito da un autobus, li avrei comunque inseriti tutti nel testamento”.

George Clooney e il lockdown

Clooney nell'intervista ha raccontato come sta vivendo il lockdown. "Mi taglio i capelli da solo e taglio i capelli dei miei figli. Passo l'aspirapolvere, faccio il bucato e lavo i piatti ogni giorno. Mi sento come mia madre nel 1964. Mi uccide non poter andare a vedere Bruce Springsteen in concerto - ha continuato - Mi uccide non poter andare a vedere Bono, né vedere gli U2 in concerto in questo momento. Ma ... sai, ci sono molte cose peggiori nel mondo. Le persone hanno a che fare con problemi molto più grandi". Intanto il 7 dicembre Clooney riceverà a New York il MoMA Film Benefit, premio che il dipartimento cinematografico del Museum of Modern Art assegna ogni anno. Ecco la seguente motivazione: "I vasti contributi di George Clooney come attore, regista e produttore sono superati solo dal suo profondo impegno nel sostenere la giustizia sociale e gli aiuti umanitari in tutto il mondo. Siamo molto orgogliosi di onorare qualcuno che usa le arti per amplificare cause così importanti".

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