I casi di positività sono stati riscontrati durante i controlli eseguiti ogni 15 giorni su tutto il personale del teatro tramite tampone. In via cautelativa, è stata sospesa l'attività lavorativa, prove comprese. La direttice generale Emmanuela Spedaliere specifica che non si tratta di un focolaio
10 dipendenti del teatro San Carlo di Napoli sono risultati positivi al Covid-19: tra loro orchestrali, coristi, corpo di ballo e impiegati amministrativi. Lo ha reso noto in un'intervista al Mattino il sovrintendente al Massimo partenopeo Stephane Lissner: i positivi sono tutti in quarantena, mentre per tutti gli altri 300 dipendenti è stato disposto il tampone ed è stata decisa la chiusura del teatro per una decina di giorni.
"Nessun focolaio al Teatro San Carlo, solo 10 casi, di cui due segnalazioni da nostri dipendenti, di positività accertata a seguito delle quali la Fondazione ha attivato da subito un'operazione di screening nei settori colpiti. Da questa azione sono risultati 8 lavoratori asintomatici. Tutti regolarmente isolati", ha spiegato in la direttrice generale Emmanuela Spedaliere. A seguito del Dpcm del 25 ottobre il sovrintendente ha sospeso le attivita' di palcoscenico per 10 giorni, il tempo necessario per riorganizzare la programmazione delle prossime settimane", aggiunge Spedaliere. "Come da protocollo aziendale tutti i lavoratori 48 ore prima del rientro saranno sottoposti a tampone antigenico", conclude il dg.
“Dopo le restrizioni del DPCM”, ha dichiarato Lissner, “la stagione non potrà ricominciare prima del 25 novembre. Se così fosse confermo l'apertura del cartellone lirico il 4 dicembre e, ovviamente, i concerti". Sono già state cancellate le tre date del ritorno di Riccardo Muti al San Carlo, originariamente previste per l'8, 10 e 11 novembre.