L'attore ha pubblicato una foto del ragazzo ucciso a Colleferro in una rissa e ha scritto un lungo post con un invito ai più giovani. "Se stai leggendo rivendica la possibilità di essere fragile. Rivendica la possibilità di essere timido. Impacciato. Tenero. Incerto. Dubbioso". Diversi i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno commentato l'accaduto, da Ghali a Emma Marrone, passando per Matilda De Angelis, Levante e Chiara Ferragni
Dolore, richiesta di giustizia e denuncia. Ma anche un invito ai giovani a rendere migliore questo mondo e a non vivere nell'ignoranza. Da Vinicio Marchioni fino a Levante, passando per Emma Marrone, Ghali, Matilda De Angelis e Chiara Ferragni, sono moltissimi i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno dedicato le loro parole a William Monteiro Duarte, il ragazzo di 21 anni ucciso in una rissa a Colleferro.
Il post di Vinicio Marchioni
È una "nota a margine di un dolore amaro e muto" il post che Vinicio ha dedicato a Willy. "Se stai leggendo rivendica la possibilità di essere fragile. Rivendica la possibilità di essere timido. Impacciato. Tenero. Incerto. Dubbioso", scrive. "Rivendica gli abbracci, chiedili quando ti mancano, quando ne hai bisogno. Dallo, quando vedi qualcuno come te. Permettiti di essere insicuro, titubante. Rivendica il diritto di essere debole, imperfetto, rivendica il diritto di avere delle mancanze, di piangere. Rivendica la gentilezza, il garbo, l’educazione, le buone maniere. Rivendica il diritto di frequentare la bellezza, non quella estetica, ma l’ideale della bellezza. Cerca e guarda la statua della Venere di Milo o quella di Samotracia. Domandati cos’è la bellezza per te. La grazia per te. La tenerezza per te. La gentilezza per te. L’equilibrio per te", sembra una poesia rivolta ai giovani ma che ricorda il ragazzo ucciso senza nessuna colpa e che invita tutti a cercare il bello dentro se stessi. "Rivendica il diritto di poter vedere dei quadri, di leggere delle poesie, di leggere dei libri, troverai una sola cosa: la ricerca sull’essere umano. La ricerca di te stesso. Rivendica il diritto di lavorare per la tua passione, la tua, non quella che va più di moda. Rivendica il diritto di cercarla, di sbagliare mentre la cerchi - si legge ancora - Sii gentile con te stesso, e con gli altri. Vai a cercare la parola compassione. Senti che effetto fa dentro di te. Domandati cos’è la forza per te, il coraggio per te, la resistenza per te, l’appartenenza per te. Guardati intorno, attorno a te, non sui social, ma nella realtà che ti circonda ogni giorno e rivendica il diritto di avere dei modelli, cerca il tuo. Siamo nati per conoscere noi stessi e, se possibile, migliorarci". Infine il post si conclude con una richiesta: "Perdonaci se ti stiamo facendo crescere in un mondo così confuso e mediocre. C’è sempre una speranza, nonostante tutto. Quella speranza sei tu. Abbi cura di te".
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Le reazioni al post dell'attore
Tantissimi hanno apprezzato le parole di Vinicio Marchioni rivolte al ragazzo ucciso tra il 5 e il 6 settembre per sedare una rissa. A partire da Elena Sofia Ricci, Saturnino e Motta. Motta e Saturnino hanno a loro volta pubblicato una foto di Duarte sui loro profili Instagram, il primo accompagnandola con la sola parola "basta" e il secondo con un cuore nero. Willy, di origine capoverdiana, abitava in provincia di Frosinone e, la notte in cui è stato ucciso, era intervenuto per difendere un amico preso di mira da un gruppo di ragazzi tra i 22 e i 26 anni.
Emma, Ghali e Matilda de Angelis: tanti i post per willy
Anche Ghali ha voluto pubblicare un post su Instagram sui fatti di Colleferro, chiedendo "giustizia per Willy Monteiro Duarte". "Willy è stato ucciso dall’ignoranza, dall’odio, dal razzismo e dagli ideali di 4 ragazzi del quale i familiari hanno risposto dicendo: 'era solo un immigrato'. È un problema ricorrente nel nostro paese e mi ha fatto tornare in mente alcuni episodi della mia vita in cui l’ho scampata per un pelo, in cui aspetti che si stanchino di tirare calci e pugni, in cui chiedi pietà e il perché sperando di riuscire a rialzarti da terra", si legge nel messaggio del rapper. Dal social di foto arriva anche il pensiero della cantante Emma Marrone: "La violenza cresce e si insidia piano piano. Prima con le parole alle quali ormai solo in pochissimi danno il giusto peso. Eh si le parole sono importanti, da esse provengono i gesti e poi gli esempi fino ad arrivare alle tragedie". Mentre l'attrice Matilda De Angelis scrive: "Sorge spontanea una riflessione. Un ragazzo di 21 anni pestato a morte a suon di calci e pugni da due fratelli con delle armi al posto delle braccia. La notizia ci sconvolge, tutte le vite contano e quando non sei nemmeno ad un quarto di secolo fa ancora più male, forse. Ma prima? La violenza innesca violenza".
Levante: "Storie di violenza come ne abbiamo sentite troppe"
Sempre da Instagram sono arrivate anche le parole di Levante che, in un post, spiega: "Dicono si sia messo in mezzo per difendere un amico. In venti minuti l’hanno massacrato, ammazzandolo di botte. Storie di violenza come ne abbiamo sentite troppe. Come siamo stanchi di sentirne". Mentre il cantante Ermal Meta, scrive: "Abbi cura di te Willy e non avere paura. Lì dove sei tu non è mai buio e nessuno può spegnere i lampioni". E anche dalla pagina Instagram ufficiale di X Factor Italia, arriva un messaggio, che accompagna una foto del giovane ucciso: "Ciao Willy. L'abbraccio di tutta la crew di #XF2020 è per la tua famiglia".
L'intervento di Chiara Ferragni
Sulla vicenda è intervenuta anche Chiara Ferragni che si è domandata: "Dove andremo a finire?", condividendo nelle storie di Instagram un commento del marito Fedez su un articolo di Repubblica in cui vengono riportate le parole che sarebbero state dette da uno dei famigliari degli arrestati: "In fin dei conti cos’hanno fatto? Niente. Hanno solo ucciso un extracomunitario". “Condoglianze alla famiglia - aggiunge l'influencer - mi spiace che oltre alla sofferenza dobbiate subire anche queste cose”. Poi Ferragni ha condiviso le riflessioni del popolare profilo Instagram @spaghettipolitics in cui si legge anche questo passaggio: “Il problema lo risolvi cambiando e cancellando la cultura fascista e sempre resistente in questo Paese, non cancellando il mezzo tramite cui i fasci hanno fatto violenza. Il problema non lo risolvi nascondendolo sotto al tappeto, lo si risolve con la cultura e l’istruzione”.
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