In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Tiziano Ferro rappresenta l’Italia al Global Pride 2020: "A chi celebra il rispetto"

Spettacolo

La maratona dell'orgoglio Lgbtq+, della durata di 26 ore, che coinvolge i Pride di tutto il mondo, vede la partecipazione anche dell’artista insieme a Vladimir Luxuria. Il cantante rappresenta il Lazio Pride, mentre l’ex politica il Molise Pride

Condividi:

Tiziano Ferro è il rappresentante italiano del Global Pride 2020. Il cantante, insieme a Vladimir Luxuria, è intervenuto alla maratona online dell’orgoglio Lgbtq+ di 26 ore, che coinvolge i Pride di tutto il mondo. La partecipazione di Tiziano Ferro avviene per il Lazio Pride, mentre Luxuria per il Molise Pride. "Ai miei amici, a mio marito e a tutti quelli che celebrano il rispetto e la comprensione" è il messaggio dell'artista ripetuto in inglese, italiano e spagnolo prima di iniziare a cantare "La differenza tra me e te", alternando alcune parti con frasi in spagnolo. Luxuria, invece, ha spiegato di essere un'attivista e prima persona transgender a essere eletta in Parlamento. A tutti ha detto di imparare ad amare se stessi per quello che si è.

Il Global Pride

Il 28 giugno 2020 ricorrono i 50 anni dal primo Pride a New York nel 1970. In assenza delle parate, annullate a causa dell’emergenza Coronavirus, la principale iniziativa organizzata è il Global Pride, una maratona di 26 ore online, con i Pride di tutto il mondo. Il blocco europeo è stato predisposto tra le 16.55 e le 19 con l’Italia, e Tiziano Ferro, in collegamento intorno alle 18.00. Oltre al cantante, a rappresentare il nostro Paese ci sono stati dal Torino Pride il cantante Osvaldo Supino e il direttore dell’Unar Triantafillos Loukarellis, mentre la rete Ondapride ha cantato un’inedita versione di “Bella ciao” con i cori Lgbtq+ di tutta Italia. Emma Marrone insieme a Tina Baffy, invece, ha partecipato alla Havas Smart Pride, una parata virtuale, che si svolge su Zoom, a sostegno dei diritti della comunità LGBTQ+.

leggi anche

Pride, chi è la prima icona gay della storia