Teatro alla Scala: online i tesori , tour virtuale e video del Simon Boccanegra di Verdi

Spettacolo

Chiara Ribichini

Oltre 250mila immagini che raccontano 250 anni di storia del celebre teatro. Dal manoscritto autografato da Verdi ai costumi di Maria Callas. Non solo. Passeggiate virtuali sul palco, per i corridoi o dietro le scene. Online anche la prima performance operistica in quarantena

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Si può sfogliare un manoscritto autografato da Verdi o una rara edizione della "Turandot" di Puccini. Scoprire i dettagli più piccoli e raffinati dei costumi di Maria Callas. Passeggiare per i corridoi e per il foyer, salire sulla scena, affacciarsi dal palco reale o ritrovarsi nella buca del suggeritore. La Scala alza il sipario digitale su Google Arts & Culture (IL SITO) e mette a disposizione tutti i suoi tesori e angoli nascosti. Un archivio storico di 250mila immagini. Un progetto imponente reso possibile con le tecnologie più avanzate. Dall’uso di Google Street view a una fotocamera specializzata nelle opere d’arte capace di cogliere sfumature invisibili a occhio nudo.

La prima performance operistica della Scala in quarantena

Il risultato è un viaggio nel tempo, ma anche nello spazio, che oggi, che il teatro è chiuso per le restrizioni dell’emergenza coronavirus (LO SPECIALE), ha il sapore di rinascita e ripartenza. Una riapertura virtuale in attesa di poter riaccogliere dal vivo gli spettatori. A loro è dedicata la prima performance operistica della Scala eseguita in quarantena.

92  artisti provenienti da cinque Paesi si sono “ritrovati” per creare la prima performance operistica della Scala eseguita in quarantena. Un concertato dal "Simon Boccanegra" di Giuseppe Verdi, una storia di unità e resilienza che ben si adatta al momento storico che stiamo vivendo.

 

Un viaggio dentro la Scala

"Siamo felici di presentare questo nuovo progetto con i nostri amici di Google che ha già fatto molto nel mondo con i musei. La Scala è uno dei più grandi teatri lirici del mondo, uno dei più importanti, è un brand. Questo Teatro nel corso di 250 anni ha costruito un archivio meraviglioso con tante immagini, ricordi, costumi. E' una cosa meravigliosa. Ognuno con questo sistema può viaggiare dentro La Scala" ha detto il sovrintendente Dominique Meyer in collegamento da Vienna nella conferenza stampa online dedicata al progetto a cui hanno partecipato Amit Sood, Director Google Art & Culture; Luisella Mazza, Head of Global Google Art & Culture  e Filippo del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano.

42 storie a cui se ne aggiungeranno altre

"Questi lavori che si fanno con la tecnologia per avvicinare tutti quelli che amano l'opera sono importanti - ha proseguito Meyer - Questo progetto meraviglioso è pericoloso solo per un punto: si possono passare le notti a navigare ed è un grande piacere".  E sul futuro: "Lavoriamo tutti i giorni per far sì che nel momento in cui ci sarà un semaforo verde potremo tornare di nuovo con i nostri spettatori in teatro. E non vediamo l'ora, ma, anche quando torneranno in scena gli spettacoli, avremo il piacere di andare la sera, quando è finita la giornata, un po' nei corridoi segreti del teatro e imparare delle cose che non sapevamo della nostra storia".

Il progetto è durato due anni e sono 42 le storie raccolte che raccontano la Scala e l'Accademia del Teatro, dove si formano artisti e tutti i professionisti che lavorano nel settore. "E' chiaro - ha aggiunto Meyer - che questo lavoro andrà avanti per molti anni. Ci sono già tante storie e se ne aggiungeranno altre".

  

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