Cinema, quando le star rifiutano ruoli in grandi film

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Mentre si cerca il volto del nuovo James Bond, il mensile Ciak ha stilato una lista di attori che hanno detto "no" all'interpretazione della vita incrementando la notorietà di chi li ha sostituiti. Da Cary Grant ad Angelina Jolie, i pentimenti e le rinunce più famose

Nelle sale sta per uscire "No Time to Die" (IL TEASER - LE RIPRESE A MATERA) , l'ultimo capitolo di James Bond, interpretato da Daniel Craig, e mentre si cerca il nuovo volto dell'agente 007, il magazine di cinema "Ciak" ha stilato un elenco di grandi star che hanno detto "no" a ruoli poi diventati epici. Paura di fallire e scarsa fiducia nella buona riuscita del film sono tra le motivazioni che spingono le star a rifiutare delle interpretazioni che si rivelano occasioni di notorietà per chi, invece, ottiene la parte. Da Cary Grant ad Angiolina Jolie, sono tantissimi i protagonisti di Hollywood che hanno rinunciato a ruoli entrati nella storia del cinema.

James Bond doveva essere Cary Grant

In "Licenza d'uccidere" la parte di James Bond doveva essere di Cary Grant che, avendo quasi 60 anni, rifiutò perché era troppo vecchio "per tutte quelle scene d'azione", disse l'attore. Il ruolo allora andò a Sean Connery, all'epoca noto per essere arrivato terzo al concorso "Mister Universo". In seguito, anche Sean Connery, dopo 5 film dell'agente 007, decise di lasciare il cast, ma la star scozzese vanta un altro rifiuto milionario: nel 2000 gli venne offerta la parte di Gandalf ne "Il signore degli anelli" per 6 milioni a film più il 15% degli incassi. Il successo della saga ha rappresentato per Connery la perdita di circa 450 milioni di dollari.

Chi doveva essere "Il Gladiatore"

Ormai all'apice del successo grazie al ruolo da protagonista nel colossal "Il Gladiatore", Russell Crowe rifiutò "Aragon" nel "Signore degli Anelli", ma nel film che gli ha fatto vincere l'Oscar l'attore ottenne la parte di Massimo Decimo Meridio solo dopo il rifiuto di Mel Gibson e Antonio Banderas. 

I grandi rifiuti per "Il Padrino"

Pochi sanno che Michael Corleone ne "Il Padrino" doveva essere Jack Nicholson e dopo il suo rifiuto fu chiamata mezza Hollywood, da Robert Redford a Steve McQueen e Alain Delon, prima che il ruolo andasse ad Al Pacino. Anche don Vito Corleone doveva avere un volto diverso da quello del lunatico Marlon Brando, i produttori del film avrebbero preferito Gian Maria Volonté o Ernest Borgnine. Nella saga furono contattate anche Anna Magnani e Stefania Sandrelli per fare la moglie del padrino e Apollonia.

Le difficoltà in "Pretty Woman"

Per i ruoli dei protagonisti di "Pretty Woman", furono valutati numerosi attori prima che venissero scelti Richard Gere e Julia Roberts. L'attore fu una sesta scelta, mentre per il volto femminile vennero chiamate Meg Ryan, Michelle Pfeiffer, Valeria Golino e molte altre attrici per il ruolo di Vivian.

Record di rifiuti in Titanic

Il record di rifiuti va a Titanic. Jack doveva essere interpretato da River Phoenix, ma l'attore morì di overdose e per sostituirlo si pensò a Matthew McConaughey, Brad Pitt e Tom Cruise, quest'ultimo però avrebbe chiesto un compenso troppo alto. Jared Leto, invece, non si presentò neanche alle audizioni e il ruolo finì a Leonardo DiCaprio. Il volto di Rose, invece, doveva essere quello di Angelina Jolie o di Gwyneth Paltrow, Jennifer Aniston, Nicole Kidman, Wynona Ryder fino a Charlize Theron. Solo alla fine spuntò il nome di Kate Winslet.

Doppio no di Stallone a Tarantino, Gary Cooper rifiutà "Via col vento"

Anche Sylvester Stallone vanta rifiuti clamorosi. L'attore italo americano ha detto per due volte "no" a Quentin Tarantino per "Jackie Brown" e "Grindhouse". Gary Cooper rinunciò a "Via col vento" dicendo: "Sarà il più grande flop della storia". La pellicola è, invece, ancora oggi il film più visto di sempre.

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