L'esposizione sarà aperta al pubblico dal 7 marzo al 29 giugno, per celebrare il centenario dalla nascita dell'attore e sarà allestita nella sua celebre villa romana in piazzale Numa Pompilio, di fronte alle Terme di Caracalla. LA FOTOGALLERY
É stata presentata a Roma la mostra "Il Centenario - Alberto Sordi 1920-2020", dedicata all'attore romano in occasione dei cento anni dalla sua nascita. Alla conferenza di presentazione ha partecipato anche la sindaca della Capitale Virginia Raggi, nella foto con Alessandro Nicosia (a sinistra), curatore dell'esposizione, Albino Ruberti e Italo Ormanni
Dieci film per ricordare Alberto Sordi
L'esposizione si terrà dal prossimo 7 marzo fino al 29 maggio e sarà allestita presso la celebre villa romana di Alberto Sordi in piazzale Numa Pompilio, di fronte alle Terme di Caracalla
Oltre diecimila persone da tutta Italia hanno già prenotato per partecipare alla mostra dedicata all'artista romano
Alberto Sordi, che il prossimo 15 giugno avrebbe compiuto 100 anni, ha vissuto nella villa in piazzale Numa Pompilio a Roma dal 1958
La villa romana dell'attore, progettata negli anni trenta dall'architetto Clemente Busiri Vici, sarà aperta al pubblico per la prima volta
Alcuni dettagli e aspetti dell'esposizione sono stati illustrati nel corso della conferenza di presentazione. Nella foto Virginia Raggi stringe la mano all'attrice francese naturalizzata italiana Catherine Spaak, che con Sordi recitò in "Io e Caterina" del 1980
Tra le anticipazioni della mostra è stata rivelata la presenza di una sezione dedicata al rapporto di Sordi con le donne e un'altra dedicata all'attore nelle vesti del benefattore. Nella foto Alessandro Nicosia e il giornalista Vincenzo Mollica
L'esposizione prevederà anche uno spazio allestito all'esterno della villa dove i visitatori potranno vedere i film di Alberto Sordi
La mostra racconterà anche aspetti privati dell'attore romano, tanto conosciuto, invece, nella sua sfera pubblica
La mostra è stata proposta dalla Fondazione Museo Alberto Sordi e promossa dalla giunta Raggi
Il Campidoglio, nella memoria approvata a inizio gennaio, ha definito questa esposizione una grande opportunità culturale per la città di Roma
Anche perché nella lunga carriera di Alberto Sordi la sua romanità è stato un elemento fondamentale, quasi onnipresente nelle rappresentazioni artistiche di cui è stato protagonista
L'esposizione intende restituire il ritratto di un artista poliedrico che, in oltre 60 anni di carriera, è stato doppiatore, cantante, compositore, musicista, giornalista e regista
Ma l'idea è quella di far emergere aspetti del suo carattere meno noti, attraverso testimonianze e percorsi multimediali. Nella foto: l'intervento della soprintendente Daniela Porro che ha parlato di Sordi in relazione alla città di Roma come "uno dei suoi figli più belli e più amati"
"La delicatezza è stato il suo segno distintivo nel rappresentare il romano medio. Questo ce lo ha reso una persona quasi di famiglia. Questa mostra è un modo con cui ringraziamo Alberto Sordi", ha invece spiegato la sindaca Raggi durante il suo intervento
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