Jeff Goldblum è tra gli attori più amati al mondo, per Jurassic Park e non solo. Ecco alcune curiosità che molti ignorano
Jeff Goldblum è un attore in grado di unire svariate generazioni di spettatori. Le scelte attoriali nel corso degli anni e il suo modo di essere nella vita di tutti i giorni lo hanno reso una vera e propria icona. Classe 1952, ha esordito al cinema nel 1974, per poi prendere parte a più di 60 produzioni sul grande schermo. Una carriera ricca di successi la sua, nel corso della quale ha collaborato con registi come Woody Allen, John Landis, David Cronenberg, Steven Spielberg e Wes Anderson.
Tanti i personaggi che il pubblico porta nel cuore. Di questi è impossibile non citare Ian Malcolm, presente nella saga originaria di Jurassic Park e tornato per un cameo in Jurassic World – Il regno distrutto. Un legame decisamente forte con questa storia, al punto da aver trovato l’accordo per tornare in Jurassic World 3, al fianco di Laura Dern e Sam Neill. Un interprete amatissimo e celebre in tutto il mondo, del quale però in molti potrebbero ancora ignorare alcune curiosità.
Il segreto della recitazione
Il suo più grande sogno nella vita è sempre stato quello di riuscire a diventare un attore. Un desiderio ben radicato in lui fin da giovanissimo, che però Goldblum non ha mai condiviso con nessuno, dai genitori agli insegnanti. Seppur soltanto nella sua mente, non faceva che ripetersi di voler recitare nella vita, concedendo a quel pensiero ricorrente di saltar fuori soltanto sotto la doccia. Scriveva messaggi a Dio nella nebbia del vapore, chiedendogli di esaudire il suo sogno, per poi cancellare il tutto.
Una notte con gli Aerosmith
Nel corso della sua lunga carriera Jeff Goldblum avrà di certo collezionato innumerevoli esperienze. Di certo indimenticabile è quella che vede i protagonisti gli Aerosmith e una folla immane presente a un loro concerto. Occorre fare un salto indietro nel tempo fino al 1994, con l’attore impegnato a girare Nine Months – Imprevisti d’amore, film che lo ha visto recitare al fianco di Hugh Grant, Julianne Moore, Joan Cusack e Robin Williams. Insieme con Tom Arnold decise di recarsi a un concerto degli Aerosmith, avendo la possibilità di goderne nel backstage. Di colpo però venne invitato a salire sul palco, così da esibirsi con la band. In pochi minuti eccolo dinanzi a migliaia di persone, che hanno potuto apprezzarlo alla tastiera nel più grande momento rock della sua vita.
Una statua a Londra
È innegabile come Jurassic Park di Steven Spielberg abbia segnato una generazione, con il mito tramandato nel tempo. Dei tanti personaggi presenti nella pellicola quello di Ian Malcolm è di certo il più accattivante, al punto che Now Tv ha ben pensato di celebrare in maniera bizzarra il 25esimo anniversario del film nel 2018. A Londra è così di colpo apparsa una gigantesca statua di Jeff Goldblum (alta più di 7 metri), ritratto in una celebre posa del film.
Il suo stile recitativo
Per quanto oggi sia decisamente riconoscibile e apprezzato, lo stile recitativo unico di Jeff Goldblum non è sempre stato un suo aspetto caratteristico. L’attore ricorda infatti un preciso film nel quale la sua carriera ha subito una svolta. Si tratta di Terrore dallo spazio profondo di Philip Kaufman. Nel corso delle riprese tentò d’istinto di dare una battuta in maniera differente. Una parlata incerta e un particolare linguaggio del corpo, che in seguito lo hanno reso un personaggio unico nella scena di Hollywood: “Sapevo d’aver trovato qualcosa in quel momento”.
Jeff Goldblum ha salvato Ian Malcolm
Al fine di evitare un’eccessiva lunghezza della pellicola, Spielberg ha seriamente pensato di cancellare il personaggio di Ian Malcolm dallo script. In questo caso alcune delle sue caratteristiche sarebbero state distribuite tra altri personaggi. Tutto però è cambiato radicalmente nel momento in cui Goldblum si è presentato per l’audizione. Dopo averlo visto recitare, Spielberg capì come il suo Jurassic Park necessitasse di un personaggio e un attore del genere.