Festival di Sanremo 2019, vince Mahmood

Spettacolo

Il 27enne è arrivato al Festival grazie alla vittoria a Sanremo Giovani. Si è imposto nello spareggio finale su Ultimo, arrivato secondo, e su Il Volo

Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, 27 anni, ha vinto la 69esima edizione del festival di Sanremo con il brano "Soldi" (QUI IL TESTO). È arrivato sul palco dell’Ariston grazie alla vittoria a Sanremo Giovani. "Grazie mille a tutti, non ci sto proprio credendo: è incredibile": sono state queste le prime parole pronunciate dal rapper dopo aver ritirato il premio. Visibilmente incredulo all'annuncio della sua vittoria, è stato abbracciato da Virginia Raffaele che lo ha rassicurato dicendogli “è tutto vero”. E ancora, qualche ora dopo la vittoria: "Ancora devo metabolizzare. Per me la vittoria era già partecipare, non avrei mai creduto di salire sul podio. Tantomeno di vincere".

Il sogno di Mahmood

Nato a Milano (gli ha fatto i complimenti il sindaco Sala) da madre italiana e padre egiziano, nel 2018 ha pubblicato il suo primo ep, Gioventù Bruciata. Al festival è arrivato da outsider, dopo avre vinto a dicembre a Sanremo Giovani. Prima ancora nel 2012 aveva tentato la strada di X Factor. Nel suo curriculum anche collaborazioni con Fabri Fibra, e ha scritto per Marco Mengoni, Michele Bravi ed Elodie.

A spingerlo verso la vittoria, non senza polemiche, è stato soprattutto il voto delle giurie tecniche che hanno ribaltato il televoto a favore di Ultimo, arrivato secondo, che poi ha attaccato i giornalisti e twittato: da casa eravamo il qadruplo. Mahmood taglia corto: "Non lo conosco, ma al festival siamo tutti stanchi e sotto stress. Forse non c'è stata neanche la capacità di capire un ragazzo di 21 anni deluso, che ha detto la cosa sbagliata al momento sbagliato". 

 

Faccio Marocco-pop

Mahmood poi, in sala stampa coi giornalisti, non ha prestato il fianco a possibili polemiche sulle sue origini nordafricane, anche in considerazione del dibattito sui migranti che aveva agitato le acque nelle settimane precedenti all'evento. "Quello che canto è solo un ricordo della mia infanzia", dice Alessandro Mahmood. E taglia corto: "Io comunque sono nato a Milano e sono un ragazzo italiano al 100%" . 
E alla mdomanda "Si sente rappresentante di una nuova generazione di italiani?" risponde: "Per me non è una nuova generazione. Già alle elementari nella mia classe c'erano africani, russi, sudamericani. Per me non è la nuova Italia, ma è già la vecchia". E poi sulla musica aggiunge: "Sono fan della musica moderna, ho ascolti misti, dal cantautorato all'indie e mi sono lasciato contaminare. Il mio è Marocco-pop". E si dice pronto a partecipare all'Eurovision Song Contest, che spetta di diritto al vincitore di Sanremo. 

La dedica è alla madre che lo ha sempre seguito (con il padre non ha contatti già da molto tempo) e a tutto il suo staff, compreso Dardust e Charlie Charles, che con lui hanno realizzato Soldi.

 

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