Oscar 2019, ecco chi è l'unica italiana candidata

Spettacolo

Andrea Cominetti

Si chiama Sara Pichelli, viene da Porto Sant’Elpidio ed è uno degli illustratori di «Spider-Man: Un nuovo universo», candidato tra le migliori opere d’animazione

Anche se a prima vista può non sembrare, c’è pure un po’ d’Italia tra i candidati agli Oscar 2019. Viene, infatti, da Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, uno degli illustratori del film «Spider-Man: Un nuovo universo», uscito nei cinema lo scorso dicembre e candidato tra le migliori opere d’animazione (assieme a film d’autore come «L’isola dei cani» di Wes Anderson e a blockbuster come «Ralph spacca Internet» e «Gli Incredibili 2», firmati Disney). L’illustratore - o, meglio, l’illustratrice - in questione si chiama Sara Pichelli, ha 35 anni e vive a Roma, dove ha anche iniziato a muovere i primi passi nel settore dell’animazione.

La carriera di Sara Pichelli


Dopo aver iniziato la propria carriera lavorando come storyboarder e character designer, la ragazza è entrata nell'industria del fumetto lavorando per la IDW Publishing come assistente di David Messina per la serie a fumetti «Star Trek», prima di essere assunta dalla Marvel Comics nel 2008 dopo essere stata scoperta in un concorso per giovani talenti. Dopo aver lavorato per numerosi titoli Marvel, come «Namora», «Eternals» e «Astonishing X-Men», Pichelli è stata ingaggiata come artista principale nel secondo volume di «Ultimate Comics: Spider-Man», pubblicato nel settembre 2011. Lo stesso anno la ragazza ha ottenuto l'Eagle Award come «miglior artista emergente», mentre nel successivo, assieme a Laura Zuccheri, è stata l'autrice del manifesto del Lucca Comics & Games.

Una tecnica nuova e rivoluzionaria


Tornando alla pellicola, è bene sottolineare che è stata realizzata con una tecnica rivoluzionaria mai sperimentata prima, in grado di unire le tecnologie di Sony Pictures Animation con lo stile dei disegnatori di fumetti impegnati nel progetto, tra cui appunto l’italiana Pichelli. «Abbiamo fatto in modo che lo spettatore possa vivere la sensazione di entrare in un comic book tridimensionale» ha raccontato, in occasione dell'uscita della pellicola, il produttore Christopher, sottolineando che si trattava di un qualcosa «mai visto prima su uno schermo».

Le novità nella trama


L’altra novità riguarda, invece, la storia, che si rifà non tanto all’Uomo Ragno, quanto alle realtà alternative - e, quindi, alle diverse versioni - del supereroe. Il protagonista non è, perciò, il classico Peter Parker, ma Miles Morales, lo Spider-Man afroamericano, che, nella pellicola, dovrà salvare New York City assieme ad altri uomini e donne ragno dei fumetti Marvel provenienti da universi alternativi.

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