
In occasione dei 150 anni dalla scomparsa del compositore, va in scena il suo capolavoro buffo nella favolistica messa in scena di Hugo de Ana. E l’anfiteatro diventa un giardino, con rose che incorniciano la vicenda di Rosina, del Conte d’Almaviva e del factotum Figaro

Sabato 4 agosto alle ore 20.45 va in scena "Il Barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini nell'elegante e favolistica messa in scena di Hugo de Ana, arricchita dalle coreografie di Leda Lojodice. ©Foto Ennevi
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Per ricordare i 150 anni dalla scomparsa del celebre compositore, torna così in Arena il suo capolavoro buffo. Per 5 serate, fino al 30 agosto, l’opera è proposta nell’allestimento dell’affermato regista argentino, che ne cura anche scene, costumi e luci per trasformare l’anfiteatro romano in un grande giardino. ©Foto Ennevi
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Il Barbiere di Siviglia è l’ultimo titolo lirico in programma per l’Arena di Verona Opera Festival 2018. ©Foto Ennevi
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Sul podio il famoso direttore d’orchestra Daniel Oren (4, 8/8), che per la prima volta dirige il capolavoro di Rossini in Arena. A Oren seguirà il giovane e affermato maestro veronese Andrea Battistoni per le rappresentazioni dopo Ferragosto. ©Foto Ennevi

Nino Machaidze sarà Rosina, ruolo in cui si alterna alla già applaudita Ruth Iniesta. ©Foto Ennevi

Una versione impreziosita dagli iconici costumi di Anna Anni e dalle coreografie di Vladimir Vasiliev. ©Foto Ennevi

In scena anche Carmen, capolavoro di Georges Bizet nel nuovo allestimento a firma sempre di Hugo de Ana. ©Foto Ennevi

Ancora in scena anche "Nabucco" di Giuseppe Verdi nell'allestimento firmato da Arnaud Bernard (nella foto Carmen). ©Foto Ennevi