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"No tears left to cry", Ariana Grande ricorda le vittime di Manchester

Spettacolo
La cantante Ariana Grande (GettyImages)

Il brano, che a anticipa l'uscita del nuovo album della star, è ispirato all'attentato di Manchester dello scorso maggio e alla memoria delle sue vittime

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Ariana Grande torna con un nuovo singolo, il primo dopo l'attentato alla Manchester Arena, che quasi un anno fa provocò la morte di 22 persone che stavano partecipando al suo live. Il brano, che anticipa l'uscita dell'album, si chiama "No tears left to cry" e, come si intuisce dal titolo, è dedicato a chi in quella notte del 22 maggio 2017 ha perso la vita ma vuole anche essere un'ode alla capacità di reagire dopo momenti difficili.

Il brano

"Ain’t got no tears left to cry" è stata prodotta da Ilya e Max Martin, già artefici del successo di "Problems", che hanno anche partecipato alla scrittura del brano insieme alla stessa Ariana Grande e a Savan Kotecha. Il brano è un inno alla vita e a chi ha il coraggio di rialzarsi dopo esperienze tragiche, come quella vissuta dalla star e dai suoi fan lo scorso maggio a Manchester: "Sono in uno stato mentale in cui vorrei essere sempre/ Non mi rimangono altre lacrime da piangere/ quindi sto amando, sto vivendo" recita il ritornello del brano. Un messaggio già veicolato dalla Grande con il suo "One Love Manchester", il concerto benefico del 4 giugno 2017 in ricordo delle vittime dell’attentato. Il videoclip del brano, ambientato in un paesaggio futuristico, ritrae nella scena finale un’ape operaia, simbolo della città inglese.

Il nuovo album

Ariana Grande aveva anticipato l’arrivo del singolo qualche giorno fa sui suoi canali social. I fan attendono ora l’uscita del suo nuovo disco, che secondo "Variety" potrebbe arrivare il 27 aprile. L’album vedrebbe collaboratori illustri come Max Martin, Savan Kotecha e Pharrell Williams, e sarebbe fortemente ispirato dalle esperienze difficili vissute dalla popstar negli ultimi due anni. Tra queste, anche l’episodio di Manchester che, come ha rivelato il suo manager Carl Fussman, l'ha segnata profondamente: "Quando scoprì che alcuni suoi fan erano morti, era così triste. Ha pianto per giorni, sentiva tutto. Per ogni volto che riconoscevano, ogni nome, mostrava apertamente le sue emozioni" ha spiegato l’agente.