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Torino, piazza San Carlo riapre con Beethoven

Spettacolo
Piazza San Carlo (Getty Images)

La sindaca Chiara Appendino ha concesso lo spazio per due concerti nell'ambito della manifestazione "MiTo". La piazza non sarà militarizzata, ma per i cittadini sarà disponibile un vademecum online 

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A tre mesi dalla tragica notte della finale di Champions, quando a causa di un falso allarme e della conseguente ondata di panico morì una persona e ne rimasero ferite oltre 1500, 'riapre' piazza San Carlo a Torino. Il 'salotto' della città tornerà ad ospitare il grande pubblico il prossimo 9 e 10 settembre per due concerti nell'ambito della manifestazione musicale "MiTo per la città".

Gli eventi

La sindaca Chiara Appendino ha deciso di concedere lo spazio di piazza San Carlo per due occasioni speciali: il 9 settembre si terrà infatti il  "MiTo Open Singing", ovvero il Gran Finale del giorno dei cori, durante il quale i cittadini saranno invitati a cantare con oltre mille coristi brani del repertorio classico. La sera successiva, invece, risuoneranno nella piazza le note della Nona Sinfonia di Beethoven con l'Orchestra Giovanile Italiana diretta da Daniele Rustioni. Per l'occasione, assicura la prima cittadina, lo spazio non sarà militarizzato: "La piazza sarà piacevole e sicura. La decisione di aprirla per un grande evento coniugherà le nuove normative in materia di sicurezza con la possibilità di godere di uno spazio che sarà piacevole. Non sarà militarizzata. Ci saranno dei varchi come previsto dalla normativa, ma sarà necessario uno sforzo di tutti. Dobbiamo abituarci a vivere gli spazi pubblici in modo diverso".

La nuova normativa

Per evitare il ripetersi di spiacevoli situazioni, comune e organizzatori hanno preparato un vademecum che sarà disponibile online sul sito www.mitosettembremusica.it a partire dal 4 settembre. L'informativa inviterà i partecipanti a prestare attenzione alle eventuali segnalazioni provenienti dal sistema di diffusione sonoro e a presentarsi per tempo ai varchi, che apriranno alle 20. Tutti dovranno sottoporsi a controlli fatti dal personale di servizio con la supervisione delle forze dell'ordine e con l'ausilio dei metal-detector. Sarà vietato portare zaini, bottiglie di vetro, lattine, bombolette spray, oggetti contundenti, biciclette e caschi. Non ci si potrà arrampicare su monumenti e balaustre, né occupare le vie di fuga, che saranno segnalate con palloni.

Il Festival

Il programma completo del festival "Mito per la città" è stato presentato all'ospedale Sant'Anna di Torino, e prevede 101 appuntamenti musicali itineranti, fra cui numerosi a cura degli allievi del Conservatorio. Le location spaziano dai luoghi di cura a quelli per l'ospitalità dei disabili, dalle residenze per anziani alle carceri, dai parchi ai cimiteri, dai nidi alle biblioteche e alle scuole. Ad essi si aggiungono i luoghi più consueti per la manifestazione, come le chiese, con l'aggiunta di una tappa anche all'interno del nuovo grattacielo di Intesa Sanpaolo. "Confrontarsi con pubblici speciali - ha sottolineato il direttore musicale di Mito, Nicola Campogrande - non è banale. Ma raggiungere nuove persone, con un programma musicale studiato ad hoc per attrarre le loro sensibilità, è per il nostro festival molto importante. Così facendo la musica diventa anche strumento di inclusione sociale".