Madonna blocca l'asta di sue lettere e oggetti personali

Spettacolo
Madonna potrebbe essere stata tradita - e derubata - da una vecchia amica (Getty Images)
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La cantante: “Il fatto di essere celebre non mi priva del diritto di preservare la mia vita privata, compresi i beni che mi sono cari". Tra gli oggetti in vendita, forse rubati, la lettera di rottura con il rapper scomparso, biancheria intima e una spazzola per capelli

Un giudice statunitense ha bloccato un'asta di oggetti personali appartenuti a Madonna, tra i quali figuravano un paio di mutandine indossate dalla star di “Material Girl” e una lettera di rottura con l'ex fidanzato, il rapper Tupac Shakur. Sarebbe stata proprio la presenza di quest'ultima a insospettire Madonna, che ha chiesto (e ottenuto) di bloccare la vendita in programma per mercoledì 19 luglio.

Madonna definisce “mediocre” Whitney Houston

La sospensione è arrivata il giorno prima che gli oggetti della cantante – 20 pezzi in totale – venissero battuti all'asta a New York. A bloccare parzialmente la vendita della casa d'aste "Gotta Have It" è stato il giudice della Corte di Manhattan, Gerald Leibovitz. Sul sito restano comunque in vendita circa un centinaio di oggetti della cantante. Tra gli effetti personali di Madonna ritirati ci sarebbero stati anche una spazzola per capelli con alcune ciocche bionde e una nota in cui la signora Ciccone definiva “terribilmente mediocri” l'attrice Sharon Stone e la cantante Whitney Houston, scomparsa nel 2012 a soli 48 anni.

Tupac Shakur e il dna di Madonna

Come detto, però, e come riporta l'agenzia Reuters, sarebbe stata la lettera dell'ex fidanzato Tupac – anche lui deceduto nel 1996 – a spingere Madonna a chiedere di bloccare l'asta di alcuni oggetti. La cantante sembra infatti non sapesse di non averla più. “Il fatto di essere diventata celebre grazie al successo ottenuto nella mia carriera non mi priva del diritto di preservare la mia vita privata, compresi i beni che mi sono cari – scrive Madonna nella sua richiesta –. Ho realizzato, ad esempio, che il mio dna avrebbe potuto essere estratto da uno dei miei capelli ed è estremamente offensivo che il mio dna possa essere messo all'asta”.

La lettera quotata 400mila dollari

La lettera incriminata, indirizzata a Madonna dal rapper quando quest'ultimo si trovava ancora in prigione, secondo le stime avrebbe potuto raggiungere i 400mila dollari (circa 350mila euro). Tupac Shakur, icona del gangsta rap, usciva con la cantante all'inizio degli anni Novanta ed è morto in una sparatoria a Los Angeles nel settembre del 1996. La lettera risale al gennaio dell'anno precedente, quando il rapper aveva messo fine alla sua relazione, molto riservata, con Madonna (la cantante la rivelò soltanto nel 2015) perché – come rivela la stessa missiva - “un rapporto con la star bianca del pop avrebbe potuto nuocere alla sua immagine”.

Madonna accusa una vecchia amica

Tra gli altri oggetti dell'interprete di “Like a Virgin” che sarebbero potuti finire all'asta altre lettere private, delle foto scattate quando era ragazza nella sua casa di Miami e delle audiocassette con registrazioni mai pubblicate. È la stessa Madonna, nella richiesta al giudice, a formulare un'ipotesi su chi potrebbe averle sottratto i beni: una vecchia amica, Darlene Lutz, che lei “invitava spesso a dormire” a casa sua “anche quando lei non era in città”. L'amica si è detta estranea alla vicenda e un portavoce della casa d'aste ha fatto sapere che "Gotta Have It" ricorrerà contro la decisione del giudice.  


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