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Fino al prossimo ottobre il Museo d’Arte Contemporanea di Roma racconta 40 anni di writing, graffiti, muralismo e arte di strada, con le opere dei più importanti artisti che hanno segnato le tappe di questo movimento a livello nazionale e internazionale.
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Fino all’1 ottobre 2017 la Street Art invade il MACRO - Museo d’Arte Contemporanea di Roma, fra murales, installazioni, mostre fotografiche e lavori di strada - Credits: Obey Shepard Fairey_Obey Middle East Mural
Credits: Obey Shepard Fairey_Obey Middle East Mural![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/02_Doze_Green_Kenny_the_Prince.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/6a51bb04d3d2a8110752fbd461b9bf67e69efe76/img.jpeg)
Molto più di una semplice mostra: Cross the Streets – si legge sul comunicato stampa ufficiale – “è una piattaforma culturale che getta le basi per una storicizzazione del fenomeno del Writing e della Street Art, tirando le fila del fenomeno artistico e mediatico fra i più influenti degli ultimi quarant’anni” - Credits: Doze Green_Kenny the Prince
Credits: Doze Green_Kenny the Prince![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/03_WK_Interact_Jump_Out.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/5334999484c4b5e7eff23c3e86542aad1f112786/img.jpeg)
Cross the Streets offre al pubblico un viaggio attraverso l’arte urbana in tutte le sue forme, dal Writing ai Graffiti, dal Muralismo alla Street Art - Credits: WK Interact_Jump Out
Credits: WK Interact_Jump Out![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/04_Kazuki_Takamatsu_Get_information_from_cats__2013.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/72789585941905e87bb7b04709198d6af48d2115/img.jpeg)
Le origini? Questa pratica artistica nasce come linguaggio underground di protesta giovanile, arrivando a contaminare con il passare del tempo i più svariati ambienti, dalla moda alla musica, dal cinema alla fotografia fino alla pubblicità, diventando una forma d’arte democratica, accessibili a chiunque - Credits: Kazuki Takamatsu_Get information from cats, 2013
Credits: Kazuki Takamatsu_Get information from cats, 2013![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/05_Marion_Peck_Landscape_with_a_submerged_dear__2008.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/2c68bf54c51a9db54ec479bce9c5f6d3d9a03818/img.jpeg)
Lo scopo di Cross the Streets è quello di indagare a livello globale la potenza e la fascinazione di questa forma artistica, scoprendone i pionieri mondiali e i fenomeni di costume da essa generati, rivolgendo particolare attenzione alla storia del graffitismo romano - Credits: Marion Peck_Landscape with a submerged dear, 2008
Credits: Marion Peck_Landscape with a submerged dear, 2008![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/06_Nick_Walker_38_Pigtails.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/e7ce35fc7abf94e4c45e509da6d7f0b805d35fd3/img.jpeg)
La mostra Cross the Streets è curata da Paulo von Vacano, che considera l’arte di strada l’unica avanguardia in grado di riunire gioventù, periferie e minoranze della globalizzazione - Credits: Nick Walker_38 Pigtails
Credits: Nick Walker_38 Pigtails![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/07_Obey_Shepard_Fairey_Obey_comandante_1__2002.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/62132c975489f77c814700fcd951e71043f4d80a/img.jpeg)
“La strada osserva. La strada governa […] Scegliere la creatività a discapito della criminalità è una posizione che incentiva l’arte, la musica e lo sport. La rivoluzione avviene quando la strada entra nel museo e il museo si trasferisce nella strada. Chi sopravvive alla strada governa il mondo!”, dice Paulo Lucas von Vacano, curatore di Cross the Street - Credits: Obey Shepard Fairey_Obey comandante 1, 2002
Credits: Obey Shepard Fairey_Obey comandante 1, 2002![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/08_Ron_English_Elvis_Elvis__2009.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/839d3a413e1c6a1945a645a5d3ea454fca5bea80/img.jpeg)
Cross the Street si divide in diverse aree tematiche. La sezione “Street Art Stories” ospita una selezione di artisti e opere che offrono allo spettatore una panoramica della nascita e dell’evoluzione del fenomeno della Street Art - Credits: Ron English_Elvis Elvis, 2009
Credits: Ron English_Elvis Elvis, 2009![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/09_Shepard_Fairey__Obey_Giant__Giant_Stalin__1998.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/6af8c50c725bd4de5898fdd4e678a366fdc0790d/img.jpeg)
Fra gli artisti in mostra c’è lo statunitense Shepard Fairey aka Obey the Giant che con i suoi oltre trenta lavori prova a dare una visione della street art americana, fra cui una maxi tela grande più di 10 metri esposta per la prima volta in Europa - Credits: Shepard Fairey (Obey Giant)_Giant Stalin, 1998
Credits: Shepard Fairey (Obey Giant)_Giant Stalin, 1998![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/10_Ron_English_Original_Andy_2008.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/426af014f266b7244d3a3416bed06d22d2ee92d5/img.jpeg)
La prima mostra di graffiti organizzata fuori dagli Stati Uniti è stata ospitata nel dicembre del 1979 dalla Galleria La Medusa di Roma. La sezione “Writing a Roma, 1979-2017” ripercorre il rapporto speciale che lega Roma al fenomeno del Writing - Credits: Ron English_Original Andy 2008
Credits: Ron English_Original Andy 2008![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/11_Invader_The_green_ghost__2008.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/fcd28b80a6ad31d974df1bb1eb5b6a7ec36b7dc4/img.jpeg)
Fra i più noti street artist spunta Invader, l’artista francese che nel 2010 ha invaso le strade (anche di Roma) con i suoi colorati mosaici - Credits: Invader_The green ghost, 2008
Credits: Invader_The green ghost, 2008![](https://static.sky.it/static_clientlibs/sky-aem-frontend/clientlibs/dp_base-vendors/resources/placeholder.png)
Opere su muro e mostre fotografiche: Cross the Street comprende una sezione fotografica incentrata sul fenomeno della Street Photography con opere di Estevan Oriol, Ed Templeton e Boogie (autore del disegno) - Credits: Boogie_ Public Housing projects in Bedfort Stuyvesant, Brooklyn 2004 Photography
Credits: Boogie_ Public Housing projects in Bedfort Stuyvesant, Brooklyn 2004 Photography![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/13_WK_Interact_site_specific_cross_the_streets_SITE_SPECIFIC.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/9d3f897d632cc4e2f941cf4d908e8ca890eb3b37/img.jpeg)
Gli eventi che hanno contribuito alla costituzione di questo movimento sono ricordati nella sezione "Milestones": le mostre dei primi anni 2000 dello Studio 14, l’International Poster Art, il progetto Izastikup, la nascita dell’Outdoor Festival e “Fuck You All” e molto altro - Credits: WK Interact_site specific_cross the streets
Credits: WK Interact_site specific_cross the streets![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/14_Ray_Caesar_Palpitation__2014.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/da759a6418c2798c06cf8998a8fd7bf5aa6b4f58/img.jpeg)
Durante la mostra verrà presentato il libro “The Street is Watching”, antologia di Street Photography che in 440 pagine raccoglie 50 anni di storia del movimento attraverso il lavoro di più di cento artisti fra cui Mary Ellen Mark e Martha Cooper, Davidson, Jim Goldberg, Nan Goldin e Ryan McGinley - Credits: Ray Caesar_Palpitation, 2014
Credits: Ray Caesar_Palpitation, 2014![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/15_3-Keith_Haring_Deleted_-_Roma__Palazzo_delle_Esposizioni__11_settembre_1984__foto_di_Stefano_Fontebasso_De_Martino__courtesy_of_MACRO_-_CRDAV.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/ed06e708a0dec8a5ec0f6cabb00438ac2d6b2f6f/img.jpeg)
Interessante la sezione “Keith Haring Deleted”, una serie di scatti ad opera di Stefano Fontebasso De Martino relative all’intervento di Keith Haring sul Palazzo delle Esposizioni (1984) - Credits: Keith Haring Deleted - Roma, Palazzo delle Esposizioni, 11 settembre 1984, foto di Stefano Fontebasso De Martino, courtesy of MACRO - CRDAV
Credits: Keith Haring Deleted - Roma, Palazzo delle Esposizioni, 11 settembre 1984, foto di Stefano Fontebasso De Martino, courtesy of MACRO - CRDAV![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/16_21-Keith_Haring_Deleted_-_Roma__Palazzo_delle_Esposizioni__11_settembre_1984__foto_di_Stefano_Fontebasso_De_Martino__courtesy_of_MACRO_-_CRDAV__1_.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/de117516760347c2a0d8065d4061182137d3607b/img.jpeg)
I disegni di Keith Haring sono stati successivamente “cancellati” (“deleted”, appunto) in occasione dell’arrivo del Presidente Gorbaciov nella Capitale - Credits: Keith Haring Deleted - Roma, Palazzo delle Esposizioni, 11 settembre 1984, foto di Stefano Fontebasso De Martino, courtesy of MACRO – CRDAV
Credits: Keith Haring Deleted - Roma, Palazzo delle Esposizioni, 11 settembre 1984, foto di Stefano Fontebasso De Martino, courtesy of MACRO – CRDAV![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/17_21-Keith_Haring_Deleted_-_Roma__Palazzo_delle_Esposizioni__11_settembre_1984__foto_di_Stefano_Fontebasso_De_Martino__courtesy_of_MACRO_-_CRDAV__2_.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/6089bf54a9c3ae1278b21bf6a22327bc5fcd27f4/img.jpeg)
Lo statunitense Keith Haring all’opera - Credits: Keith Haring Deleted - Roma, Palazzo delle Esposizioni, 11 settembre 1984, foto di Stefano Fontebasso De Martino, courtesy of MACRO - CRDAV
Credits: Keith Haring Deleted - Roma, Palazzo delle Esposizioni, 11 settembre 1984, foto di Stefano Fontebasso De Martino, courtesy of MACRO - CRDAV![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/18B_9-Keith_Haring_Deleted_-_Roma__Ponte_della_Metro_A__stazioni_Flaminio-Lepanto__1984-86__foto_di_Stefano_Fontebasso_De_Martino_-_coll.privata.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/ea13eb39b9e22a78b06e2501e2f824f53bb71590/img.jpeg)
Stefano Fontebasso De Martino documenta con le sue fotografie un altro intervento artistico di Keith Haring a Roma, realizzato durante un suo secondo soggiorno nella Capitale sui pannelli trasparenti del ponte sul Tevere, dove transita la metropolitana linea A del tratto Flaminio – Credits: Keith Haring Deleted - Roma, Ponte della Metro A, stazioni Flaminio-Lepanto, 1984-86, foto di Stefano Fontebasso De Martino - coll.privata
Credits: Keith Haring Deleted - Roma, Ponte della Metro A, stazioni Flaminio-Lepanto, 1984-86, foto di Stefano Fontebasso De Martino - coll.privata![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/19_DIAMOND-workinprogress__Simon_d_Ex_a.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/9e4be8654d919b60d753434a03fa9ecbb68c7040/img.jpeg)
Artisti al lavoro. A Cross the Street partecipa anche Diamond, noto esponente della street art nella Capitale dai primi anni Novanta - Credits: DIAMOND-workinprogress © Simon d'Exéa
Credits: DIAMOND-workinprogress © Simon d'Exéa![](https://static.sky.it/images_static/tg24/spettacolo/2017/05/09/cross_the_streets/20_NAPAL_-_BRUS_IN_ACTION.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/4c3ad3d9cf9029f7725164d7c3629ac2a755f25c/img.jpeg)
Napal e Brus all’opera, immortalati mentre dipingono il vagone di un treno. In nessun’altra città al mondo le metropolitane e i treni del sistema ferroviario urbano sono stati dipinti con la stessa continuità - quasi trent’anni - di Roma - Credits: NAPAL - BRUS IN ACTION
Credits: NAPAL - BRUS IN ACTION