Con i suoi scatti geometrici ed eleganti il cinese Jian Wang si è aggiudicato il Grand Prize del concorso che ogni anno premia la fotografia di qualità realizzata solo con lo smartphone. Ecco le sue opere e quelle che hanno vinto nelle altre categorie. FOTO
Lanciato per la prima volta nel 2011, il MPA si sta affermando come uno dei migliori concorsi al mondo dedicati alla fotografia mobile. Oltre al Grand Prize, ogni anno vengono assegnati i riconoscimenti in altre 20 categorie che vanno dal “Photo Journalism” alla “Digital Fine Art”, passando per i paesaggi e la fotografia di viaggio -
La lista con tutti i vincitori della quinta edizione
Il fotografo cinese Jian Wang è il vincitore del Grand Prize della quinta edizione del Mobile Photo Award (MPA). L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi, dopo che sono state selezionate e votate tutte le foto inviate nel corso del 2015 -
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Un altro scatto di Jian Wang, vincitore assoluto della quinta edizione del MPA. Il titolo è: “The China Red”. A proposito delle sue opere ha scritto Daniel Berman, fondatore di MPA: “Jian Wang ha un occhio per le sequenze geometriche e un talento per mettere l’umanità al centro del design che ci circonda dappertutto. Dall’architettura ai paesaggi, passando per la street photography, la sua visione è sempre consistente, così come la sua estetica” -
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“The Bridge” è il titolo di questo scatto di Jian Wang, vincitore del Grand Prize del WPA. Wang lavora con un iPhone 6Plus ed è noto nel settore per i suoi scatti sempre eleganti e geometrici -
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Primo classificato nella sezione Visual FX: “The beginning of shame” di Bobbu McMurry. Ogni anno MPA nomina i vincitori di oltre 20 categorie, dimostrando come sia diventato vitale il settore della mobile photography -
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Vincitore nella sezione Digital Fine Art: “Staying Here” di Juta Jazz. Spiega l’ideatore di MPA Daniel Berman: “Essendo coinvolto nella community mobile dal 2009, ho visto il Wild West dei primi anni della fotografia mobile. Prima di Instagram, prima di Hipstamatic, c’era una forte attesa sulle possibilità di scattare, modificare, condividere e visualizzare le immagini da un dispositivo tascabile” -
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Menzione speciale nella sezione Silhouettes: “Station, framed” di Graeme Roy. Daniel Berman, il fondatore di MPA, si dice “estremamente convinto che la fotografia mobile sia intrinsicamente diversa da altri modi di produzione delle immagini. L’idea di scattare, modificare e condividere una foto con un unico dispositivo, cambia completamente il processo” -
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Primo classificato nella sezione Portraits: “Smoking Old Man” di Aung Pyle Soe. Daniel Berman, fondatore di MPA, è convinto che “la natura puramente digitale e mobile di queste fotografie presenta anche nuove sfide” -
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Primo classificato nella sezione Street: “Shibuya Night” di Brendan Ose. Oltre a WPA, negli ultimi anni c’è stata molta attenzione per la fotografia mobile. Nei mesi scorsi al Columbus Museum of Art in Ohio è stata organizzata la mostra “Mobile Photo Now” con oltre 320 opere di qualità scattate con lo smartphone -
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Primo classificato nella sezione Macro: “Mr Green” di Mariko Klug. Altro concorso di qualità dedicato alla fotografia mobile è quello promosso dalla community di EyeEm -
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Menzione speciale nella sezione Travel: “Little Nun” di Aung Pyae Soe. Di recente a Milano è stata organizzata la mostra “Pickers from the World” con i migliori scatti condivisi sulla piattaforma di fotografia mobile Picwant -
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Menzione speciale nella categoria Street: “Knockers” di Glenn Homann Street. Il Mobile Photo Award è stato uno dei primi concorsi a premiare la fotografia mobile. Per questo motivo negli anni si è affermato come uno dei migliori -
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Primo classificato nella sezione Landscapes: “Frozen in time” di Jessika Johannsen -
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Menzione speciale nella sezione Macro: “Estirando la Pata” di Unai Momoitio -
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Primo classificato nella categoria Black&White: “Countdown” di David Ingraham -
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Primo classificato nella categoria Water Snow Ice: “Blizzard Days” di Cocu Liu -
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