In base a uno studio condotto ai ricercatori del Desert Research Institute (nel Nevada), il grande disgelo, iniziato circa 17.700 anni fa, potrebbe essere stato causato da 192 anni di eruzioni vulcaniche in Antartide
La fine dell’ultima era glaciale rappresenta un mistero a cui la comunità scientifica ha tentato più volte di trovare una risposta nel corso degli anni. Uno degli ultimi studi sul tema, condotto dai ricercatori del Desert Research Institute (nel Nevada) e pubblicato nel 2017 sulla rivista specializzata Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), indica che il grande disgelo, iniziato circa 17.700 anni fa, potrebbe essere stato causato da 192 anni di eruzioni vulcaniche in Antartide.
L’inizio del disgelo
Joseph McConnell, l’autore dello studio, spiega che “le dettagliate misure chimiche condotte sulle carote di ghiaccio estratte in Antartide dimostrano che le eruzioni avvenute il prossimità del vulcano Takahe coincidono esattamente con l’inizio di un rapido e diffuso disgelo nell’emisfero australe e con l’inizio di crescenti concentrazioni di gas serra”. Inoltre, i fossili indicano che in quel periodo si verificarono lo spostamento verso il Polo dei venti occidentali che circondano l’Antartide, una variazione della circolazione oceanica e una maggiore ventilazione degli oceani più profondi.
I cambiamenti climatici
McConnell spiega che il rapido cambiamento climatico fu causato, almeno in parte, da una variazione dell’irraggiamento solare. È il Sole, infatti, a guidare i cicli glaciali e interglaciali, che però possono essere influenzati anche da altri fattori. È questo il caso, per esempio, dei gas serra. Le eruzioni avvenute in quel periodo, infatti, crearono un buco dell’ozono simile a quello attualmente presente sull’Antartico, che determinò dei cambiamenti non trascurabili nella circolazione atmosferica e oceanica dell’emisfero meridionale della Terra. “L’irraggiamento, la riduzione dell’ozonosfera e i gas serra immessi in atmosfera dai vulcani hanno determinato una veloce trasformazione del clima: da glaciale a interglaciale”, osserva McConnell. Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori di sono basati su una carota di ghiaccio di 3.405 metri di spessore estratta nelle vicinanze della regione dell’Antartico occidentale nota come Ice Sheet Divide. Gli oltre 30 elementi chimici rilevati hanno permesso al team di ricerca di raccogliere preziosi indizi sulla conclusione dell’ultima era glaciale.