Nasa, osservate le nuvole blu che influenzano meteo e turbolenze
ScienzeUn pallone sonda ha scattato sei milioni di foto delle nubi nottilucenti, un raro fenomeno che si verifica ai poli e potrebbe avere conseguenze dirette sull’atmosfera
Attraverso una missione condotta quest’estate, la Nasa è riuscita a ottenere numerosi nuovi dati sul fenomeno delle nubi di colore blu elettrico caratteristiche delle zone polari. Queste informazioni verranno analizzate per comprendere meglio come avvengano le turbolenze e creare modelli di previsioni meteorologiche ancora più affidabili. La spedizione, denominata PMC Turbo, ha visto un pallone sonda partire dalla Svezia a inizio luglio per poi attraversare l’Artico e raggiungere la sua destinazione finale, il Canada. Durante il viaggio le telecamere ad alta risoluzione di cui era dotato il pallone aerostatico hanno scattato milioni di foto spettacolari che gli scienziati potranno ora studiare per ampliare le conoscenze sul tema.
Nuvole mesosferiche polari
Non solo lo spazio: rispetto a quanto fatto di solito, la Nasa questa volta rivolge il proprio sguardo verso il pianeta Terra, per studiare in maniera più approfondita le nuvole mesosferiche polari. Questo fenomeno, che consiste nella formazione di nubi che colpiscono l’occhio per il colore blu elettrico, è osservabile d’estate negli istanti successivi al tramonto e si verifica a circa 80 km di altezza nell’atmosfera, a causa dell’aggregarsi di cristalli di ghiaccio e grani di polveri. Nelle zone polari, subito dopo il crepuscolo, il Sole illumina le particelle di ghiaccio che assumono così una tonalità particolarmente accesa.
Le onde di gravità atmosferiche
La Nasa ha voluto osservare le nubi nottilucenti, come sono state ribattezzate, durante una missione durata cinque giorni partita l’8 luglio 2018. Per ottenere informazioni inedite e rilevanti gli scienziati si sono affidati a sette telecamere montate sul pallone sonda che sono state in grado di scattare ben sei milioni di foto ad alta definizione che ritraggono queste nuvole. I ricercatori ritengono che il fenomeno possa giocare un ruolo importante dal punto di vista meteorologico e del clima. Osservando le nubi nottilucenti è possibile infatti rilevare le onde di gravità atmosferiche, che contribuiscono in modo chiave nel trasferire il calore verso gli strati superiori dell’atmosfera, un processo che avrebbe un impatto diretto sulle turbolenze così come sulle condizioni meteo. Dave Fritts, responsabile scientifico della missione, spiega che le telecamere a bordo hanno ripreso “eventi interessanti e si spera possano fornire nuovi indizi sulla formazione e le dinamiche di questi fenomeni”.