Sonda Chandrayaan 2, liberato il lander che raggiungerà la Luna

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Completata con successo la manovra che ha rilasciato Vikram, che il 7 settembre dovrebbe atterrare sulla superficie lunare nei pressi del Polo Sud. Lì, un lander condurrà esperimenti per 14 giorni 

L’India è un passo più vicina a diventare la quarta nazione a raggiungere la Luna. Il lander della missione Chandrayaan 2 si è infatti liberato dalla sonda che l’ha condotto in orbita, iniziando così la marcia di avvicinamento al satellite terrestre. A dare la notizia della manovra è stata l’agenzia spaziale indiana (Isro): l’obiettivo del veicolo spaziale, chiamato Vikram, è quello di raggiungere un’area nei pressi del Polo Sud lunare finora mai esplorata. La missione, dopo un primo lancio annullato, è iniziata il 22 luglio, raccogliendo l’eredità di Chandrayaan 1 che 11 anni prima era andata alla ricerca di indizi per dimostrare la presenza di acqua sulla Luna.

Chandrayaan 2 libera il lander: le prossime tappe

Come annunciato dall’Isro su Twitter, è stata completata con successo la manovra che ha portato alla separazione del lander Vikram dalla sonda madre Chandrayaan 2, che il 20 agosto era entrata nell’orbita lunare. Il veicolo spaziale compierà ora altre due manovre per prepararsi alla discesa e all’allunaggio, che dovrebbero avvenire il 7 settembre. La destinazione finale di Vikram è l’antico bacino Polo Sud-Aikten, che non è mai stato esplorato in precedenza e potrà dare nuove informazioni preziose per lo studio sia della Luna che del Sistema Solare. Una volta giunto sul satellite, infatti, il lander rilascerà il rover Pragyan, pesante 27 kg, che per 14 giorni terrestri condurrà vari esperimenti sulla superficie lunare, analizzando grazie ai propri strumenti materiali sbalzati sulla crosta dall’esplosione che creò il bacino situato al Polo Sud.

L’India si avvicina alla Luna

Oltre a liberare il lander, per circa un anno la sonda principale di Chandrayaan 2 studierà la Luna da un’altezza di circa 100 chilometri. Secondo i dati del centro di controllo Mission Operations Complex (Mox), che svolge un monitoraggio costante, sia il lander che la sonda risultano in un buono stato di salute. Se anche le prossime fasi venissero completate con successo, l’India diverrebbe il quarto Paese a toccare la superficie della Luna, insieme a Usa, Russia e Cina. Recentemente, invece, la sonda israeliana Beresheet aveva fallito l’allunaggio per via di alcuni problemi tecnici, impattando contro il satellite, sul quale sono rimasti visibili i segni dello scontro

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